Etichetta energetica elettrodomestici
Etichetta energetica elettrodomestici: consumi in base alla classe energetica degli apparecchi elettrici e tutti gli aggiornamenti di classe da oggi fino al 2020.
Etichetta energetica o Energy label, che cos’è
Il termine “Energy label” significa esattamente Etichetta energetica. L’Energy Label o etichetta energetica può essere descritta come la carta d’identità di un apparecchio elettrico.
L’Energy label fornisce ai consumatori tutte le informazioni sui consumi energetici degli elettrodomestici in riferimento alle caratteristiche principali e alle performance specifiche di quel determinato apparecchio.
Dove trovo l’etichetta energetica di un elettrodomestico
In termini pratici, l’energy label è quell’adesivo a bande colorate che, nei punti vendita, viene applicato su ciascuno dei prodotti esposti.
In genere, chi compra un elettrodomestico troverà la sua etichetta energetica ben in vista, insieme al libretto dell’istruzioni oppure sull’imballo d’acquisto.
Se avete un elettrodomestico in casa, comprato già da tempo, potete visitare il sito del costruttore e cercare la sua etichetta energetica sfruttando il codice prodotto. Nel caso di un forno o forno a microonde, il codice prodotto si trova sul bordo, aprendo lo sportello.
Nel caso di una televisione, il codice prodotto si trova sul retro. Insomma, osservate bene il retro e ogni parte del vostro elettrodomestico per individuare il codice prodotto. Codice prodotto alla mano, digitatelo sul motore di ricerca o direttamente nel sito del produttore per ottenerne l’etichetta energetica e conoscerne i consumi.
Etichetta energetica elettrodomestici
L’etichetta energetica di un elettrodomestico ci fornisce informazioni come:
- Nome del produttore e modello del prodotto (codice prodotto).
- Classe energetica elettrodomestici, indicata con una freccia nera di lato che riporta la lettera o classe di appartenenza del prodotto.
- Il consumo energetico espresso in chilowatt. A seconda dell’elettrodomestico, i consumi energetici che vedete sull’energy label possono essere su base annua (frigorifero, televisione, lavatrice, lavastoviglie…) o a ciclo (forno, asciugatrice, condizionatore monoblocco….).
- In caso di funzioni specifiche, possono essere indicate classi energetiche dedicate. Per esempio, nell’etichetta energetica della lavatrice è indicata la classe di consumo per il lavaggio e per la centrifuga.
- Nella parte bassa dell’etichetta energetica sono presenti pittogrammi che evidenziano altri dati tecnici del prodotto come emissione sonora espressa in decibel, capacità di carico espressa in kg (per le lavatrici) o in litri (per il frigorifero o congelatore). Consumi idrici (per lavatrici e lavastoviglie).
I pittogrammi presenti sulla parte bassa variano da elettrodomestico a elettrodomestico. Per capire come leggere l’etichetta energetica degli elettrodomestici e interpretare i consumi, guardate la classe energetica e consultate gli approfondimenti specifici:
- Etichetta energetica forno
- Etichetta energetica del frigorifero
- Etichetta energetica del televisore
- Etichetta energetica lavatrice
Di anno in anno, vi sono diversi aggiornamenti in tema di etichetta energetica. In Italia, la Direttiva Quadro 92/75/CE (normativa europea del 1992) è stata recepita nel 1998 quando furono inserite le prime etichette energetiche per frigoriferi e congelatori.
Nel maggio 1999 l’obbligo è seguito per lavatrici e asciugatrici. Nel 2000 è stata la volta di lavastoviglie e nel luglio 2003 dei forni elettrici e dei climatizzatori.
Dal 2010 l’etichettatura energetica ha coinvolto 20 categorie di elettrodomestici e ben presto ne includerà anche di nuovi. Non mancano, poi, aggiornamenti sulle classe energetiche attesi per il 2018.
Grazie ai nuovi standard di consumo energetico, entro il 2020 dovremmo risparmiare l’equivalente di 175 milioni di tonnellate di petrolio.
Classe energetica elettrodomestici
La classificazione attuale si basa su 7 livelli ed è rafforzata da colori che vanno dal verde al rosso. Le tre tonalità di verde indicano le classi di consumo energetico più “risparmiose”, cioè classe A+, classe A++ e classe A+++. Purtroppo, per alcuni elettrodomestici come la cappa da cucina, il top dell’efficienza è rappresentato ancora dalla classe A. Per i forni, il top dell’efficienza energetica è dato dalla classe A++ anche se i forni a basso consumo presenti sul mercato sono quelli di classe A+, molto più rari i modelli A++.
Dal 2018 scompariranno le classi A+, A++ e A+++ e si adotterà la scala che dalla classe A arriva alla classe G ma con standard di consumi energetici del tutto rivisitati. I requisiti delle classi energetiche che entreranno in vigore nel 2018 dovrebbero valere almeno 10 anni. In linea generale, le classi A++ e A+++ saranno la nuova classe A mentre le classi A attualmente in commercio diventeranno classe B.
Dal 2018, l’etichetta energetica vedrà un nuovo logo. L’icona “SMART” andrà a segnalare gli elettrodomestici intelligenti in grado di attivarsi quando il costo dell’elettricità è più basso.
Per identificare i consumi specifici in base alla classe energetica esposta in etichetta, leggete gli approfondimenti segnalati in precedenza.
Ti potrebbe interessare anche
Consumo lavatrice: come calcolarlo
Pubblicato da Anna De Simone il 28 Marzo 2017