Etichetta energetica caldaie
Etichetta energetica caldaie, come leggere l’etichetta energetica di questi apparecchi e info sull’etichettatura delle caldaie a biomassa.
L’etichettatura energetica di tutti gli impianti termici per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria è obbligatoria fin dal 26 settembre 2015, così come previsto dal regolamento EU n.811/2013.
La normativa prevede una doppia etichettatura una riferita alla produzione di calore e l’altra per l’impianto, quindi si parla di etichetta energetica di sistema.
L’etichetta energetica degli impianti di riscaldamento è relativa a:
- Caldaie
- Scaldacqua o boiler
- Impianti termici
- Caldaie a biomasse (introdotta il 1 aprile 2017).
L’etichetta si applica a tutti gli impianti di riscaldamento fino a 70 kilowatt di potenza nominale e ai pannelli solari con serbatoi dalla capacità entro i 500 litri.
Come è fatta l’etichetta energetica di una caldaia
Al pari dell’etichetta energetica degli elettrodomestici, le prime informazioni che possiamo identificare riguardano la classe energetica e il nome del produttore.
- Nome del produttore e numero identificativo dell’apparecchio
- Presenza di un pittogramma che mostra che la caldaia può funzionare per la produzione di acqua calda sanitaria e/o per la produzione di calore.
Di fondamentale importanza è la classe di efficienza energetica a cui appartiene l’apparecchio. Quando sull’etichetta sono presenti due pittogrammi e quindi l’apparecchio oltre a produrre calore produce anche acqua calda, sono presenti due scale di classi di efficienza energetica, una a indicare l’efficienza per il riscaldamento e una riferita all’efficienza per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.
Per le caldaie miste (cioè produzione di acqua calda e riscaldamento dell’ambiente) le classi di efficienza vanno dalla A+++ alla D mentre per gli apparecchi che provvedono solo al riscaldamento dell’acqua (scaldabagno, boiler..) la classe va dalla A+ alla F.
Al pari degli altri elettrodomestici non mancano pittogrammi che indicano:
- il livello di potensa sonora, per indicare la rumorosità, in decibel.
- La potenza termica nominale in kW.
- La possibilità di programmare anche la produzione di acqua calda.
Per maggiori informazioni sui boiler o scaldaacqua, vi rimandiamo alla pagina: scaldabagno elettrico, classe energetica.
Etichetta energetica caldaie a biomassa
L’etichetta energetica per la caldaia a biomassa è stata introdotta a partire dal 1 aprile 2017 mediante la direttiva 2010/30/EU. Grazie all’etichetta energetica caldaie, i consumatori potranno scegliere l’impianto termico in modo più consapevole.
I produttori e i distributori dovranno rispettare standard oggettivi e uniformi per l’etichettatura energetica delle caldaie a biomassa.
L’etichetta deve spiegare al consumatore le prestazioni energetiche dell’impianto mentre lo Stato, con controlli a campione, dovrà occuparsi di controllare che le informazioni inserite nell’etichetta sono corrispondenti alla realtà.
Indice EEI e classe energetica
Finalmente, come per tutti gli elettrodomestici, anche le caldaie a pellet dovranno avere un’etichetta energetica.
La prima informazione che troviamo sull’etichetta energetica delle caldaie corrisponde alla Classe Energetica, calcolate in funzione dell’indice di efficienza energetica (EEI).
Questo indice dipende dalle prestazioni energetiche della caldaia a potenza parziale e a potenza nominale, in rapporto ai consumi elettrici sempre a potenza parziale, nominale e in fase di stand-by. Maggiore è l’EEI e più elevata (ed efficiente) sarà la classe energetica assegnata all’impianto termico.
- EEI maggiore di 150 corrisponde una classe A+++
- EEI compreso tra 125 e 150 corrisponde a una classe A++
- EEI compreso tra 90 e 125 corrisponde a una classe A+
- EEI compreso tra 90 e 82 corrisponde una classe A
Le classi energetiche delle caldaie a pellet possono raggiungere la classe G con un EEI inferiore a 30.
L’etichetta energetica della caldaia a biomassa dovrà essere conforme alle etichette energetiche degli elettrodomestici, quindi contenere informazioni su:
- Nome del produttore e codice identificativo modello
- Classe di efficienza energetica
- Consumo su base annua espresso in kW
In caso di etichetta energetica di impianti a biomasse combinati, cioè correlati a un accumulatore di energia in forma di acqua calda (puffer) o un sistema di collettore solare… L’etichetta dovrà indicare anche i sistemi associati. In questo caso, l’etichetta energetica dovrà contenere:
- Nome del produttore e codice identificativo modello
- Funzione di riscaldamento
- Classe di efficienza di produzione di calore
- Classe di efficienza energetica del sistema
- Collettore solare
- Puffer
- Regolazione
- Riscaldamento aggiuntivo
Pubblicato da Anna De Simone il 5 Ottobre 2017