Etichetta energetica, le istruzioni per comprenderla
Guida alla lettura della etichetta energetica. Dai condizionatori alla lavatrice, dal forno alla cappa. Ecco cosa devono dirti le etichette energetiche degli elettrodomestici. Tutte le istruzioni per comprendere e leggere le informazioni nascoste nell’etichetta energetica.
L’Etichetta energetica o energy label ci fornisce informazioni importanti ai fini del risparmio di elettricità e delle caratteristiche del prodotto. Si tratta di un buon punto di riferimento per il cittadino ma può nascondere alcune insidie. Scopriamo insieme quali.
Classe di efficienza energetica
Per garantire un buon risparmio energetico è importante utilizzare elettrodomestici dotati di tecnologie moderne ed efficienti. Ad indicarci l’efficienza di consumo di un elettrodomestico (così come di un edificio) è l’energy label. La prima informazione che troviamo su questa etichetta sta proprio nella classe di efficienza dell’apparecchio.
La classe di efficienza energetica dell’apparecchio vede una scala a più livelli. Un tempo si andava dalla A fino alla lettera G, oggi sono state introdotte le classi A+, A++ e A+++ ma non manca una proposta per ritornare alla vecchia classificazione.
In ogni modo, il principio è semplice da capire: la prima lettera dell’alfabeto indica consumi più bassi, man mano che ci allontaniamo verso la classe G, troviamo consumi più alti.
La classe di efficienza energetica è un buon parametro, immediato e facile da capire, per confrontare diversi apparecchi appartenenti alla stessa categoria. Per esempio, a parità di prezzo e caratteristiche, saprete che è più conveniente scegliere un frigorifero di classe A++ che un frigorifero di classe A+! :)
Etichetta energetica di frigoriferi e congelatori
Per i frigoriferi ed i congelatori, nell’etichetta energetica vengono indicati il consumo medio in kWh all’anno, la rumorosità, il volume disponibile per gli alimenti freschi e per quelli congelati. Per un approfondimento vi rimandiamo alla scheda dettagliata che vi spiegherà come leggere e interpretare questi dati:
Etichetta energetica di lavastoviglie e lavatrici
Fino a poco tempo fa, nell’etichetta energetica di una lavatrice non era riportato il consumo annuo, bensì, era indicato il consumo di kWh per ogni ciclo di lavaggio. Questo poteva aiutare il consumatore a capire gli effettivi consumi di un lavaggio standard. Oggi, purtroppo, questo dato è stato sostituito da una media di consumi stimata su base annua facendo riferimento a un programma normale per il cotone a 60° o 40° C. La stima è fatta su 220 lavaggi, quindi per stimare il consumo di un ciclo, dovete dividere questo dato per 220 cicli.
Queste informazioni sono accompagnate da un dato che indica l’efficacia del lavaggio e della centrifuga. Nel caso della lavatrice, nell’etichetta energetica sono presenti le informazioni legate al consumo idrico e alla capacità di carico.
Anche se constano un po’ di più, gli apparecchi elettrici di classe A o A+, sono più convenienti: il risparmio è continuo e sicuro nel tempo. Gli elettrodomestici di classe energetica intermedia tendono a gravare -a lungo termine- sulla bolletta elettrica così, il risparmio iniziale, si paga nei mesi successivi all’acquisto.
Per tutte le informazioni:
Etichetta energetica condizionatore
Climatizzatori e condizionatori, con questi termini si fa riferimento a un unico apparecchio. In commercio esistono due tipi di condizionatori che contano su due etichette energetiche differenti. Ancora diversa è l’energy label dei condizionatori portatili. Per la complessità del tema, vi rimandiamo alla guida dedicata:
Etichetta energetica cappe e forno
Come si legge l’energy label?
-Il Brand
L’etichetta energetica si apre con lo stemma dell’Unione Europea (infatti, tale etichetta, è uniforme in tutti i 27 Stati membri dell’UE) subito seguito dal nome del produttore (o il marchio), e l’identificazione del modello.
-La classe energetica e le frecce colorate
Insieme alle classi energetiche figurano quelle aggiuntive “A+, A++, A+++”. Ogni classe energetica fa riferimento a una fascia di consumi specifica per categoria (classe) e apparecchiatura (tv, frigoriferi, lavatrici, microonde…). La classe energetica è accompagnata da frecce colorate che vanno dal rosso (bassa classe energetica con relativi consumi elevati) al verde (alta efficienza energetica con bassi consumi).
-I pittogrammi
L’etichetta energetica termina con particolari pittogrammi che mettono in luce le varie performance e caratteristiche dell’apparecchio, in primis i consumi espressi in kWh annuo o a ciclo di impiego. I pittogrammi possono variare in base al tipo di elettrodomestico acquistato.
Per le guide di lettura dell’energy label vi rimandiamo:
- Etichetta energetica aspirapolvere
- Etichetta energetica forno
- Etichetta energetica televisore
- Etichetta energetica asciugatrice
Pubblicato da Anna De Simone il 4 Ottobre 2017