Erosione dentale: cura e cause
Erosione dentale, fastidiosa, dolorosa e antiestetica. Evitabile? In molti casi sì o per lo meno si può cercare di fare in modo che essa venga a rovinarci il sorriso il più tardi possibile.
Erosione dentale da acidi
Anche se lo smalto dentale è la sostanza più dura del corpo umano, può essere intaccato e rovinato in alcuni momenti. Teniamo conto che deve durare una vita intera, ricoprendo e proteggendo i denti, proteggendo in particolare il nucleo morbido e sensibile che viene minacciato dalla presenza di acidi. Questa minaccia è l’erosione dentale. Il termine “erosione” ci deve fare capire che non si tratta di un processo veloce ed improvviso bensì di un qualcosa che giorno dopo giorno agisce e rovina i denti.
Lo smalto da parte sua, contenendo molte sostanze minerale, ha una consistenza notevole ma può capitare che venga graffiato o rovinato e a quel punto non c’è un meccanismo nel nostro organismo, per cui esso possa essere ripristinato.
Erosione dentale da spazzolamento
Per evitare l’erosione dentale spesso i dentisti ci consigliano anche di evitare di spazzolare i denti con uno spazzolino dalle setole dure. Utile e meno intuibile, l’evitare di spazzolare subito dopo aver consumato bevande o cibi acidi.
Per tenere sotto controllo la situazione e capire se spazzoliamo i denti in modo scorretto, inconsapevolmente, è meglio regolarmente effettuare dei check-up dentali e consultare il dentista perché da soli non sempre ci si può accorgere di ciò che sta avvenendo. Soprattutto all’inizio, quando la superficie dei denti appare sbiadita o la punta dei denti anteriori trasparente.
Erosione dentale: cura
I modi per intervenire sono diversi, è importante sempre correggere la dieta, non solo per l’erosione dentale, e fare caso alla nostra tecnica di spazzolamento cercando di migliorarla. CI sono casi in cui viene consigliata l’applicazione di protesi dentarie e allora il protesista può pensare di ricoprire tutto il dente, se è irrimediabilmente compromesso, oppure se usare le faccette dentali in ceramica.
Oggi anche la cura di questo problema è in evoluzione grazie ai nuovi materiali scoperti che permettono di realizzare delle protesi o delle protezioni che non creano ulteriori problemi o fastidi. Un esempio può essere il disilicato di litio, usato per realizzare corone sottili e resistenti che incapsulano il dente senza richiedere delle preventive lavorazioni con la lima o addirittura senza neanche dover rimuovere del tutto lo smalto naturale dei denti.
Erosione dentale: cause
Può capitare a tutte le età di soffrire di erosione dentale, non sempre ce ne accorgiamo ma poi notiamo che i denti sembrano più vulnerabili che mai e sempre di più con il passare del tempo.
Tra le cause di questo processo c’è l’eccessivo consumo di cibi e bevande acide che vanno ad incidere sul pH naturale della bocca causando l’erosione dello smalto. Una alimentazione scorretta, quindi può essere la causa, di solito a base di bevande zuccherate e cibo spazzatura ma non sono solo questo tipo di alimenti i colpevoli. Causano attacchi acidi anche cibi più sani come mele, succo d’arancia, aceto o vino rosso.
Erosione dentale: bambini
Dopo una certa età, con l’invecchiamento, è anche fisiologico che si inizi a vedere l’erosione dentale in persone che magari non hanno una dieta scorretta e si spazzolano bene i denti. Questo non vuol dire che i bambini non possano essere soggetti a questa problematica, nel loro caso la ragione è spesso legata ad una dieta con eccesso di zuccheri ma può nascondersi anche dietro a cause meccaniche come il bruxismo. E’ l’abitudine di digrignare i denti o di sfregamento.
Erosione dentale: rimedi
Mangiare cibi con pH non troppo acido, spazzolarsi i denti in modo corretto e con dentifrici che abbiano formule garantita e di alta qualità. Un accorgimento può essere quello di risciacquarsi la bocca con un bicchiere d’acqua dopo aver consumato bevande e cibi acidi in modo da ristabilire il pH naturale della bocca e ridurre il rischio di erosione da acidi.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbero interessare anche:
Pubblicato da Marta Abbà il 26 Novembre 2017