Erosione costiera, una “malattia” molto italiana perché il nostro è un paese pieno di coste e che non sempre se ne sa prendere cura in modo adeguato. Questo fenomeno è infatti solo in parte dovuto a cause naturali, climatiche e ambientali. L’uomo, gli abitanti del territorio che si affacciano sul mare, molto spesso non badano all’erosione costiera e a quelle che possono essere le conseguenze di questo cambiamento difficile da notare ad occhio nudo.
Anno dopo anno, decennio dopo decennio, però, ci si ritrova con un paesaggio cambiato e non in meglio.
L’erosione costiera comporta un arretramento della linea di costa, è legata a numerosi fattori meteoclimatici, geologici, biologici ed antropici. Prima dell’arrivo dell’uomo, era soprattutto dovuta al clima, oggi gli equilibri sono cambiati.
Erosione costiera: definizione
Quando parliamo di erosione costiera intendiamo l’arretramento della linea di riva. Questo significa quindi che le superfici sabbiose diminuiscono e di anno in anno ci troviamo sempre con meno spiaggia. Non sempre è colpa nostra se estate dopo estate ci sembra che la nostra solita spiaggia sia sempre più piccola, non è un effetto ottico e nemmeno nostalgico, è l’erosione costiera.
Erosione costiera: rimedi
Chiamarli rimedi rende bene l’idea, perché l’erosione costiera per l’Italia è una malattia da prendere sul serio, ma più che i “rimedi” servono azioni coraggiose e concrete per un cambio di passo che sia significativo.
E’ infatti necessario che il nostro Paese, e non solo il nostro, realizzi interventi strutturali che difendano le coste dall’erosione con risultati di medio lungo termine.
Questo vuol dire che non bisogna agire solo sulle coste ma a livello globale, per diminuire l’emissione di gas serra e tenere sotto controllo l’aumento delle temperature in modo che si possano vedere dei risultati sul livello del mare.
Si possono mettere in campo anche strategie locali a breve-medio termine, per salvare le spiagge con opere ingegneristiche come l’aggiunta di sabbia prelevata ad alte profondità stando bene attenti che non vengano invece costruite barriere artificiali che, pur salvando la spiaggia, deturpano il paesaggio e spostano il problema alle coste vicine.
Erosione costiera: cause
Il clima era la causa, poi è arrivato l’uomo ed ha preso il posto da protagonista. Oggi l’erosione costiera è dovuta principalmente all’attività antropica. Agricoltura, eliminazione di boschi e foreste, opere edili e infrastrutturali. Anche il riscaldamento globale, provocando un innalzamento del livello del mare, concorre al fenomeno dell’erosione delle coste.
Esistono anche delle cause naturali, ma hanno un impatto minimo rispetto a quelle legate alla presenza e alle azioni dell’uomo.
Erosione costiera Italia
Le coste italiane hanno senza dubbio bisogno di essere protette e ci ha pensato anche l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, oggi chiamato Ispra che si è preso a cuore tutti i Km di costa monitorandoli e accorgendosi che negli ultimi 50 anni la riva in media è arretrata di 25 metri. Le coste della nostra penisola non sono solo composte di spiaggia, infatti su 8.350 Km solo 3.600 lo sono.
Per fare un esempio noto, che renda l’idea, prendiamo il delta dell’Arno che è avanzato di circa 7 Km e mezzo in 2000 anni ed entro fine secolo avanzerà altri 2 metri, secondo i più pessimisti. In generale le stime dicono che ogni due centimetri e mezzo di innalzamento del livello del mare, le spiagge arretreranno di un metro.
Erosione costiera: Calabria
L’erosione costiera in Calabria riguarda soprattutto la parte tirrenica ma anche l’altra non può certo dirsi estranea a questo fenomeno. Monitorata dal 1988 al 2011, è stata notevole su quasi tutti i 798 km di coste e oggi il 65% di essi sono urbanizzati. Quando le coste vanno nelle mani dell’uomo, spesso è per diventare centro abitato, oppure per essere coltivati o sede di infrastrutture non sempre particolarmente utili.
Erosione costiera: Puglia
Nell’ultimo millennio il mare si è sollevato di circa 15 cm, le spiagge pugliesi quindi si rimpiccioliscono in modo piuttosto veloce, di 0.50 m all’anno per quelle adriatiche qualcosa di più per quelle joniche.
Erosione costiera: Sardegna
Vivendo di turismo e di mare, la Sardegna è una delle regioni italiane che si è mossa prima e meglio per proteggere le proprie coste cercando di tenere sotto controllo l’erosione costiera.
Da anni ormai la Sardegna è inserita nella strategia comunitaria per la difesa delle aree costiere con il progetto Eurosion, commissionato nel 2001 dal Parlamento Europeo e realizzato dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbero interessare anche: