Ermellino domestico
Ermellino domestico: caratteristiche, prezzo, carattere e cose da sapere prima di valutarne l’acquisto. Habitat naturale e comportamento in cattività.
Non esiste un ermellino domestico, molto spesso questo termine si usa impropriamente per indicare il furetto domestico o per indicare un ermellino allevato in cattività. In questa pagina, con il termine ermellino domestico faremo riferimento proprio a un ermellino allevato in cattività.
L’ermellino è un animale irrequieto, territoriale e un grosso predatore. Non è grosso ma è agile e scaltro: si avvicina alla preda e l’afferra a livello della nuca provocandone morte istantanea. Attacca la preda alle spalle fiondandosi sul suo dorso e azzannando il retro del collo: grazie a questa tecnica di caccia, gli ermellini riescono a uccidere prede grandi cinque volte la loro misura!
Ermellino: Mustela erminea
L’ermellino, nome scientifico Mustela erminea, è un piccolo mammifero con una lunghezza del corpo da 22 a 32 cm e una coda fagli 8 ai 12 cm. I maschi di ermellino presentano dimensioni medie superiori rispetto alle femmine.
Questa specie è presente nelle foreste con ricco sottobosco, nelle pietraie, o nella prateria alpina fino ad un’altitudine di 3500 metri.
Ermellino: carattere e alimentazione
Perché è difficile parlare di ermellino domestico? Perché si tratta di una specie molto territoriale e che in natura dà vita a vere e proprie gerarchie e ricerche assennate di cibo. Ti basterà pensare che gli ermellini anziani hanno a disposizione un territorio fino a 50 volte più esteso rispetto agli ermellini più giovani e “socialmente inferiori”. Sia ermellini maschi che femmine imbrattano il loro territorio con feci e urina.
L’ermellino ha uno spiccato carattere selvatico. In natura è un tenace predatore, pensa che non si scomoda a scavare tane ma le “ruba” a conigli e altri roditori che uccide. L’ermellino è onnivoro, preda nidi, tane… e usa le pelli dei roditori per “arredare la sua camera da letto”.
I maschi e le femmine, in genere, vivono separati ma con tane vicine. Ogni ermellino ha diverse tane disperse sul suo territorio e ogni singola tana è molto estesa.
Proprio come nel caso della donnola, anche l’ermellino si nutre principalmente di piccoli roditori, soprattutto arvicole. Gli ermellini sono forti predatori: significa che riescono ad abbattere e nutrirsi anche di prede di stazza più grossa come scoiattoli!
Criceti, conigli, nutrie, toporagni ma anche lucertole, pesci, uccelli e anfibi sono prede perfette.
L’ermellino è tremendo: uccide anche quando non è affamato! Può uccidere prede in eccesso quando se ne presenta l’opportunità, senza nutrirsene. La caccia è una delle abilità più spiccate negli ermellini: per predare animali più grossi utilizzano i denti affilati che vengono affondati alla gola della preda.
Ermellino domestico
Dal paragrafo dedicato al carattere avrai capito perché è difficile parlare di ermellino domestico e perché, per te, sarà difficile allevarlo e curarlo in casa. Gli ermellini nati in cattività subiscono un adattamento molto forzato.
L’ermellino ha necessità di muoversi, quindi è di essenziale importanza scegliere una gabbia di elevate dimensioni. Per l’alimentazione, puoi usare delle prede vive oppure somministrare carne macinata, vermi, locuste, uova, latte, piccoli pesci… non manca chi propone alimenti per cani e gatti. L’alimentazione deve essere quanto più variegata possibile.
Se hai un gatto, dovresti evitare di adottare un ermellino domestico: il tuo gatto potrebbe ucciderlo e/o l’ermellino potrebbe vivere in un costante stato d’ansia a causa della presenza di un felino predatore.
Meglio prendere un solo ermellino maschio (o femmina) e farlo incontrare con il sesso opposto solo in prossimità dell’accoppiamento. In un territorio così ristretto come una gabbia, i due ermellini (anche se di sesso opposto) si attaccherebbero a vicenda.
Ermellino bianco
La caratteristica più accattivante dell’ermellino sono le variazioni di colore del manto. Gli ermellini cambiano il colore della pelliccia in base alla stagione. In estate, il colore della pelliccia è bruno-rossastro sul dorso e bianco nella zona ventrale, con la presenza di sfumature giallo-nere. La punta della coda è nera.
In inverno, con l’intensificarsi del freddo, la sua pelliccia si fa completamente bianca. Nella foto in alto, l’ermellino con la pelliccia estiva, nella foto in basso, l’ermellino bianco.
Pubblicato da Anna De Simone il 15 Novembre 2018