Le erbe officinali possono essere impiegate in cucina, come spezie per aromatizzare alimenti, nella preparazione di tisane oppure sintetizzate nella produzione di liquori, integratori, alimentari, cosmetici, farmaci, ecc.
A seconda delle regolamentazioni, un’erba può essere “officinale” in un paese e non in un altro: è un termine esclusivamente procedurale e indica quelle erbe inserite all’interno di elenchi ufficiali (farmacopea), utilizzabili dai laboratori farmaceutici, a prescindere dal fatto che queste piante abbiano o meno proprietà di tipo medicinale. Le erbe officinali stanno riscontrando molto successo nella cura di diverse patologie, ed essendo naturali hanno meno effetti collaterali rispetto ai farmaci. Ciò non toglie che prima di intraprendere qualsiasi cura è sempre bene consultare il proprio medico per non incappare in effetti indesiderati.
Le erbe officinali trovano un vasto utilizzo in erboristeria, omeopatia, fitoterapia, aromaterapia. La parte utilizzata (foglie, fiori, semi, corteccia, radici ecc.) è chiamata “droga” e in essa sono contenuti i principi attivi che caratterizzano le proprietà del vegetale.
Erbe officinali da coltivare sul terrazzo
Alcune piante officinali possono essere facilmente coltivate in vaso, avendo così la possibilità di disporre di un orto ricco di rimedi naturali per alleviare i disturbi più comuni. Con le erbe officinali a disposizione sul terrazzo,sarà possibile raccoglierle al momento più opportuno, essiccarle e utilizzarle al bisogno.
Tra le piante officinali da coltivare sul terrazzo, troviamo il tarassaco (Taraxacum officinale), riconoscibile per il suo fiore dal colore giallo-arancio e per il suo caratteristico frutto che ne permette la propagazione dei semi. Del tarassaco possiamo utilizzare le radici, per essere essiccate al sole e conservate in barattoli di vetro o di latta: il raccolto balsamico per uso officinale avviene a febbraio oppure da maggio a novembre. Le radici di tarassaco possono essere per la preparazione di una tisana dall’effetto diuretico e depurativo.
La melissa (Melissa officinalis) è una pianta che svolge un azione miorilassante sulla muscolatura liscia dell’intestino e per questo motivo viene considerata come un ottimo rimedio per chi soffre di sindrome del colon irritabile.
Indicazioni importanti: anche se il luogo comune ci porta a dire “naturale è uguale a sicuro”, le erbe officinali hanno i loro effetti collaterali e la loro tossicità. È fondamentale porre attenzione alla interazione con farmaci che si assumono parallelamente, e bisogna tenere conto dell’azione sulle eventuali patologie del paziente. Pertanto un’erba può risolvere un disturbo, ma può contemporaneamente creare complicazioni su un altro “versante”.