Eolico verticale è ciò cui si parla con il naso all’insù guardando a generatori eolici, appunto, che trasformano l’energia aerodinamica prodotta del vento in energia meccanica e poi elettrica. Il processo prevede passaggi che disperdono energia, anche fino al 70%, soprattutto nella prima fase. Quella in cui l’energia aerodinamica catturata diventa meccanica.
E’ tutta una questione di massimizzare il rendimento aerodinamico, quindi, o quasi, e dipende dalle tecnologie sviluppate e a disposizione. In questa partita dell’efficienza si gioca anche il dilemma tra verticale e orizzontale.
Un generatore eolico verticale è caratterizzato da una struttura con poche parti mobili, resiste alle forti raffiche di vento e riesce a sfruttarlo “fregandosene” della direzione. Ecco perché rispetto all’orizzontale, l’eolico verticale è considerato molto versatile e più adatto all’uso domestico, ma è utile e buono anche per la produzione centralizzata di energia elettrica nell’ordine del megawatt.
Fin dal 1920 si parla di eolico verticale, spesso lasciato da parte per la minore efficienza rispetto all’orizzontale (-30%) ma sono ormai diversi anni che la competizione è aperta. Anche perché oggi ha le sue parte da giocare e mostra vantaggi come il costo iniziale più basso, la capacità di integrarsi meglio nei paesaggi, una rumorosità minore e la preziosa possibilità di installazioni multiple in un’area ristretta.
Non taccio però sul fatto che il competitor dell’eolico verticale da parte sua ha costi di manutenzione minori e richiede livelli di ventosità più bassi. In alcune città del Mondo l’eolico verticale è installato con “mini-impianti” direttamente ai pali della luce per alimentare l’illuminazione stradale, segno che si sta man mano imparando ad apprezzare e a coltivare i vantaggi dell’eolico verticale.
Mini o piccolo eolico verticale
Si tratta di eolico verticale di piccola taglia, impianti adatti ad un uso domestico o per integrare il consumo elettrico di piccole attività economiche con singoli generatori da connettere alla rete elettrica o ad impianti di accumulazione.
Mini e piccolo vuol dire altezza inferiore a 30 metri: sono impianti di eolico verticale diversi dal grande eolico anche perché capaci di operare economicamente con un vento regime inferiore a quelli richiesto per “enormi industriali”.
Regola non scritta per questi impianti è quella di posizionarli almeno 10 metri più in alto rispetto a qualsiasi albero o fabbricato nel raggio di 150 metri in modo che siano più in alto di qualsiasi cosa ostacoli o rallentare il vento o generare turbolenza.
Micro eolico verticale
E’ portatile il micro eolico verticale e riesce per questo a fornire meno di 1 kW. E’ di solito usato per camper, cucine da campo, ospedali da campo, per alimentare computer portatili in spiagge o campeggi; barche a vela, yacht.
Il micro eolico verticale mostra problemi con la turbolenza e in zone abitate, villaggi o città, non riesce quasi mai a generare quantità significative di corrente per cui spesso viene affiancato ad altre fonti rinnovabili come il fotovoltaico, i generatori diesel, o il piccolo idroelettrico.
Insomma, non bisogna pretendere troppo, ma neanche disprezzarlo perché il micro eolico verticale è prezioso quando servono piccola quantità di potenza in zone “strane”, ad esempio per una lampada fluorescente, frigoriferi ecologici, ventilatori. Certo non colleghiamolo a forni, phon, scaldabagno o lavatrici.
Generatore eolico verticale
I generatori eolici verticali e orizzontali sono oggetto di studi e sviluppi dal 1985 e oggi raggiungono potenza anche di circa 3 megawatt, con una potenza installata tipica di mercato pari a circa 1,5 MW, con una velocità del vento minima di 3-4 m/s.
I generatori di eolico verticale non dipendono dalla direzione di provenienza del vento, al contrario degli orizzontali, e necessitano un vento di almeno 3–5 m/s ma quando raggiunge i 20–25 m/s si bloccano da soli per ragioni di sicurezza, con dei freni che bloccano il rotore o facendo sì che le pale non peschino più il vento.
Il problema attorno ai generatori di eolico verticale è l’impatto sul paesaggio, visivo, delle pale. Per il resto anche se i giri al minuto del rotore variano come la velocità del vento, con scatole d’ingranaggi si riesce a rendere costante la velocità del rotore del generatore permettendo anche un avvio più facile con venti deboli. Il rotore del generatore di eolico verticale è collegato anche a una serie di convertitori perché prima di immettere l’energia in rete è necessario assolutamente che la frequenza sia essere costante. In Europa a 50 hertz.
Eolico verticale domestico
L’installazione di eolico verticale domestico è molto legata al modo di concepire gli edifici e le strutture delle abitazioni. Per il resto gli impianti sono accessibili come prezzi relativamente e ci si può interessare a facilitazioni e vantaggi.
E’ necessario, opportuno e consigliato tenere d’occhio e informarsi sui piani di incentivazione statale messi in campo dall’UE e recepiti dai nostri governi. Poi dipende molto da “domestico dove”, dalla zona in cui viviamo e all’aria che tira dalle nostre parti, non solo in senso eolico verticale.
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