Questa volta è l’Europa a primeggiare sugli Stati Uniti. L’eolico offshore non è per niente popolare negli USA, lungo le coste americane nessuna turbina è stata ancora installata ma le cose stanno cambiando e al largo della costa della Virginia sarà installato il primo prototipo statunitense.
Mentre in Europa si sperimentano nuovi prototipi per l’eolico offshore, come la turbina galleggiante, gli USA si apprestano a installare una singola unità eolica dalla capacità di 5 megawatt. La turbina sarà alta 146 metri, dei quali, 53 metri saranno sommersi dall’acqua. La turbina offshore sarà posizionata a tre miglia a largo di Cape Charles, nella Baia di Chesapeake, in Virginia.
La costruzione dovrebbe essere ultimata entro la fine del 2013 ma non sarà l’unica degli USA. Stanno per diventare realtà altri due progetti dell’eolico offshore. Si tratta del “Deepwater Wind” al largo della costa di Rhode Island e delle mega installazioni proviste con il “Cape Wind off Massachussetts” nel Natucket Sound. Probabilmente, prima di iniziare con le installazioni, la federazione americana si è voluta assicurare un piano di gestione offshore che sia realmente efficace per l’ecnomia del paese.
La prima installazione a largo della Virginia sarà collegata da un sistema di cavi sottomarini, interrati sotto il fondale. La prima installazione sarà un passo importante per lo sviluppo delle risorse energetiche statunitensi. Non solo sviluppo energetico ma anche la creazione di nuovi posti di lavoro. A sottolineare l’importanza delle risorse umane nella green economy è proprio il governatore della Virginia.
Anche se la quantità di elettricità prodotta dalla turbina offshore sarà relativamente piccola, molti operatori del settore vedono l’installazione come un simbolo, il primo passo che muove l’america verso il mercato dell’offshore. Lo scopo è stimolare la fiducia degli investitori e una maggiore accettazione a livello statale, soprattutto lungo la costa atlantica. La Virginia sarà il primo Stato con una turbina eolica offshore, la prima turbina offshore di una lunga serie:
l’interesse americano per l’eolico offshore non è da sottovalutare. La Dominion Virgin Power, ha affermato che è interessata a stipulare contratti di locazione per 113.000 ettari per incentivare lo sviluppo di energia eolica offshore. L’area è situata a 24 miglia al largo della costa e si stima che potrà produrre due gigawatt di potenza dall’energia eolica offshore.
a cura di Anna De Simone
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