Eolico, in Italia ancora troppo poco
L’Italia è ben lontana dalla media europea anche per quanto riguarda il settore eolico. I parchi eolici italiani forniscono il 4,2% del consumo elettrico nazionale, percentuale bassa se si considera che il settore eolico danese assicura il 25,9% dei consumi elettrici totali.
La realtà italiana è distante anche dalla Spagna con il 15,9%, il Portogallo con una percentuale del 15,6%, dall’Irlanda con il 12% e dalla Germania che soddisfa il fabbisogno elettrico del Paese con il 10,6% da energia proveniente dal vento. I dati sono stati resi pubblici mediante un report pubblicato dall’Associazione europea energia del vento (Ewea).
L’Italia è preceduta anche da Grecia, Svezia ed Estonia e si piazza solo al dodicesimo posto della classifica europea stilata dall’Ewea. In quanto a rinnovabili la Germania è spesso considerata la prima della classe ma a quanto pare non lo è nel campo eolico. Un settore che deve essere ancora avviado, il mini eolico in Italia è sottovalutato, per non parlare della situazione europea degli impianti offshore che hanno compiuto sì molta strada, ma altra ancora ne attende se si considera che Globalmente, nel 2011, l’eolico ha prodotto 204 TWh di elettricità, pari solo al 6,3% del fabbisogno elettrico dell’intera comunità europea. La posizione dell’Italia nella classifica della produzione elettrica a partire dall’energia eolica sorprende molto: solo lo scorso anno il nostro Paese ha portato a casa il quarto posto per le nuove installazioni eoliche realizzate.
Segue la classifica dell’Ewea:
- Danimarca 25,9%
- Spagna 15,9%
- Portogallo 15,6%
- Irlanda 12%
- Germania 10,6%
- Cipro 5,4%
- Grecia 5,2%
- Svezia 4,5%
- Regno Unito 4,5%
- Estonia 4,4%
- Paesi Bassi 4,4%
- Italia 4,2%
- Romania 3,7%
- Bulgaria 3,4%
- Austria 3,3%
- Lituania 3%
- Belgio 2,9%
- Francia 2,8%
- Polonia 2,3%
- Ungheria 1,7%
- Lussemburgo 1,3%
- Lettonia 0,9%
- Repubblica ceca 0,7%
- Finlandia 0,5%
- Slovacchia 0%
- Slovenia 0%
- Malta 0%
Link Utili | Report Ewea pdf
Pubblicato da Anna De Simone il 14 Febbraio 2012