L’energy technology sostiene il mercato delle costruzioni
La rivoluzione che sta riconfigurando il mercato delle costruzioni ruota intorno all’energy technology e ha al centro la questione energetica, non solo fotovoltaico, ma più in generale energie rinnovabili, efficientamento energetico, crescita dell’impiantistica. Questa la fotografia a fine 2013 così come viene rappresentata dal Cresme (Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato) nel bel mezzo di una crisi senza precedenti per un settore trainante da decenni.
Tra il 2007 e il 2012 il mercato delle costruzioni, al netto degli investimenti in fonti energetiche rinnovabili, ha perso 45 miliardi di euro. Parliamo di una perdita del 30% rispetto al picco di mercato toccato nel 2007. E le difficoltà sembrano non finire: se il 2010 e il 2011 hanno rappresentato l’accettazione di un nuovo ordine di grandezza per il mercato delle costruzioni, ridotto e riconfigurato, ma con segnali che sembrano far pensare alla fine dell’onda recessiva, il 2012 e il 2013 sono invece anni di una nuova grave fase critica.
A quanto pare solo le ristrutturazioni e i nuovi mercati dell’energy technology tengono in piedi le costruzioni. Così il nuovo mercato delle costruzioni che si va delineando a fine 2013 appare fortemente caratterizzato da una riduzione di valore, di quantità e di opportunità, ma anche da una sostanziale riconfigurazione nella sua composizione tra i diversi segmenti produttivi.
Tuttavia secondo il Cresme nella crisi si può anche crescere. E oggi nel mercato delle costruzioni cresce chi è in grado di lavorare all’estero, di interpretare i nuovi segmenti emergenti del mercato, di cogliere il mercato del recupero offrendo nuovi modelli di offerta, di migliorare prodotto e produttività di settore, chi meglio di altri sa cogliere le dinamiche nuove della domanda e le esigenze del mercato, soprattutto oggi in tema di efficienza energetica.
Poi ci sono i nuovi materiali e il settore dell’impiantistica che aumenta la sua importanza intorno all’energy technology e l’efficienza energetica in generale. Secondo l’indagine condotta nel 2013 da Domotecnica (se ne è parlato anche nei giorni scorsi all’Energy Summit del Sole24Ore) circa 2,6 milioni di famiglie effettueranno interventi per l’efficienza energetica entro i prossimi 12 mesi, e circa 1 famiglia su 5 prevede di mettere a disposizione tra 5 e 10mila euro per questo scopo. Dalle dichiarazioni degli intervistati traspare anche che il 70% delle caldaie a gas installate è ancora di tipo tradizionale, e che 1 famiglia su 3 si sente poco o per nulla informata sulle opportunità a disposizione.
Pubblicato da Michele Ciceri il 3 Ottobre 2013