Energia: risparmiosi in casa, spreconi in ufficio
Risparmiosi in casa, spreconi in ufficio. I compartamenti virtuosi che fanno risparmiare sulla bolletta energetica e aiutano l’ambiente sembrano una consuetudine tra le mura domestiche, molto meno se a pagare il conto è qualcun altro, anche se si tratta di chi ci dà (ancora per il momento almeno) uno stipendio.
A rivelarlo è la ricerca intitolata Il Telelavoro a favore della Terra realizzata online dalla società uSamp per conto della società TeamViewer, produttore di software per il controllo remoto e i meeting online. Vero che stiamo parlando degli Stati Uniti (la ricerca ha coinvolto 500 dipendenti americani con più di 18 anni), ma chi mette la mano sul fuoco per dire che da noi è diverso?
Considerata l’attività del committente, scopo della ricerca era valutare l’impatto del lavoro da casa sull’ambiente, mettendone se possibile in risalto gli aspetti favorevoli. Un approccio che non priva di valore i dati raccolti, rivelatisi ricchi di spunti di riflessione anche curiosi.
È emerso per esempio con grande evidenza che la stragrande maggioranza degli americani dichiara di adottare a casa, ma non sul posto di lavoro, i provvedimenti necessari anche e a volte solo accessori per la sostenibilità ambientale, il riciclaggio e la conservazione delle risorse disponibili.
Comportamenti semplici, che il più delle volte non implicano sforzi e dipendono solo dal buon senso. Per esempio tenere spente le luci quando non si è all’interno di una stanza (a casa lo fa il 74% degli intervistati, in ufficio secondo voi?) o prepararsi il pranzo da soli (60%), abbassare riscaldamento e aria condizionata (56% a casa, e in ufficio???), stampare in minime quantità (53%, in ufficio non ne parliamo…), spegnere il computer di notte (50%), rciclare (39%), preferire acqua di rubinetto a quella in bottiglia (34%).
Secondo l’indagine lavorare da casa si traduce anche in una riduzione del consumo delle risorse del pianeta, conseguenza di comportamenti quotidianamente più virtuosi. La maggior parte degli americani dichiara di utilizzare meno carta per stampante, meno elettricità, meno evidenziatori e meno matite; anche di acqua della doccia nel complesso se ne consuma meno, e diminuisce il consumo di antidolorifici.
I dati della ricerca Il Telelavoro a favore della Terra mostrano che i dipendenti risparmiano denaro (e non poco) lavorando da casa. Il 42% dichiara di risparmiare tra 1 e 20 dollari, il 38% tra 21 e 40 dollari, il 19% oltre i 40 dollari e un ulteriore 6% afferma di risparmiare più di 80 dollari al giorno.
Ma quanto incidono le preoccupazioni ambientali nella decisione del capo sull’opportunità o meno di consentire il telelavoro? I numeri sorprendono: il 42% degli intervistati afferma che l’interesse per il pianeta pesa fortemente o molto fortemente nella scelta del boss, mentre il 62% dichiara che pesa abbastanza. Che sia l’inizia di un qualcosa di nuovo?
Pubblicato da Michele Ciceri il 18 Aprile 2013