Energia eolica nella griglia dell’UE
Quanto può valere per le casse dell’Unione europea l’integrazione dell’energia eolica nella rete elettrica? Forse un milione di euro? No, molto di più!
Sono 13.300.000 euro (sì sì, avete letto bene, tredici milioni e trecento mila euro!) i sovvenzionamenti assegnati a un concorzio europeo per integrare in modo efficiente l’energia eolica nella griglia.
Il consorzio di cui parliamo è l’eStorage, è composto da diverse aziende di settore, quali:
Alstom, leader nella produzione di sistemi di trasmissione di energia
Elia, azienda esperta nello sviluppo di reti a misura d’uomo e di ambiente
EDF, presente in Italia attraverso il gruppo Edison
DNV Kema, una società di consulenza ingegneristica
Algoe, addetta alle consulenze di direzione
La mission di eStorage è sviluppare soluzioni più efficaci per la diffusione affidabile dell’energia pulita in tutta l’Europa. I vari obiettivi vedono soluzioni di accumulo dell’energia pulita, miglioramento dei sistemi di gestione della griglia (rete elettrica) con lo scopo ultimo di ottenere la perfetta integrazione dell’energia rinnovabile nelle reti elettriche di tutti gli Stati membri.
Il passo chiave, per raggiungere questi obiettivi, sta nel compimento di un’operazione di fondamentale importanza. L’ammodernamento e la trasformazione dell’impianto idroelettrico della stazione di pompaggio a velocità fissa (PSP). L’impianto è situato a Le Cheylas, è di proprietà dell’EDF e sarà trasformato da velocità fissa a velocità variabile. Una volta concluso l’ammodernamento, l’impianto di Le Cheylas fornirà 70 MW di capacità di regolazione notturna aggiuntiva, ciò consentirà l’integrazione con la produzione di diverse centinaia di MW di energia pulita.
Una parte della capacità PSP europea potrà essere aggiurnata a velocità variabile e fornire fino a 10 GW di capacità di regolazione aggiuntiva senza alcun impatto sull’ambiente e a un costo di gran lunga ingeriore rispetto agli investimenti previsti per l’allestimento di un impianto ex-novo.
Abbiamo già accennato ai sistemi di accumulo: le PSP rappresentano il sistema più flessibile e diffuso per la conservazione di quantità enormi di energia elettrica. Quando i venti soffiano piano e la richiesta energetica pesa sulla griglia, trasferendo acqua tra due serbatoi situati ad altezze diverse, le stazioni PSP provvedono alla distrubuzione elettrica. In più, un ruolo cruciale svolto dalle PSP è quello di mantenere costante un equilibrio tra produzione e consumo, fondamentale per stabilire una stabilità nella rete elettrica.
Perché è necessario che l’impianto idroelettrico della stazione di pompaggio a velocità fissa divenga a velocità variabile?
Tutte le PSP attualmente presenti in Europa sono praticamente unità a velocità fissa e questa è una grande pecca per la rete elettrica dell’Unione. I sistemi PSP a velocità fissa sono in grado di fornire soltanto la regolazione dell’energia in modalità di produzione, mentre le unità a velocità variabile possono regolare l’energia elettrica in modalità di produzione e pompa, garantendo ottimi risultati anche per 24 ore al giorno.
Pubblicato da Anna De Simone il 18 Dicembre 2012