Energia eolica per i data center di OVH

Pale eoliche
Una centrale eolica permetterà a OVH di alimentare in autonomia i data center

Stando al recente rapporto di Greenpeace sulla cloud carbon footprint, nel mondo cresce l’impatto sull’ambiente delle infrastrutture IT virtualizzate con il conseguente aumento di emissioni di gas serra. Greenpeace ha sottolineato che molte società del settore, in particolare Internet e cloud service provider, pongono molta attenzione all’efficienza energetica delle loro infrastrutture (soprattutto per l’impatto economico della questione) mentre ignorano quasi completamente i problemi legati alle fonti di energia, che spesso sono molto inquinanti.

Le società di hosting e i cloud service provider che gestiscono data center enormi tendono insomma a ridurre i consumi di energia degli impianti perché questo è nel loro tornaconto, ma poco importa loro che l’energia arrivi da fonti rinnovabili o da una centrale a carbone molto inquinante.

Qualcosa però sta cambiando. La disponibilità di tecnologie che consentono di sfruttare al meglio le energie rinnovabili, unita a una crescente sensibilità verso i tempi ambientali che trova riscontro anche tra gli utenti, sta portando hosting provider ad adottare forme nuove di approvvigionamento di energia.

È questo il caso della francese OVH, una delle cinque più grandi compagnie di web hosting del mondo, che ha investito nella costruzione di una centrale eolica per produrre in autonomia l’energia necessaria al funzionamento dei propri data center. Il progetto è in fase di realizzazione in Francia.

La centrale eolica per alimentare i data center è l’ultimo in ordine di tempo degli sforzi di OVH per il risparmio energetico e la tutela ambientale. Già nel 2004, OVH ha infatti sviluppato un esclusivo sistema di raffreddamento a liquido per i suoi server. Eliminando circa il 70% del calore prodotto dal processore, questa tecnica permette all’hosting provider di dimezzare i costi energetici.