Emergenza Neve. Ci pensano gli agricoltori

Altro che soldati e forza dell’ordine, in caso di emergenza i veri eroi sono gli agricoltori. Martedì sera, durante la puntata di Porta a Porta il pubblico ha assistito a una diretta dove a Chieti, un gruppo di soldati si impegnava ripulire le strade dalla neve.

Pare che il servizio sia stato una grossa montatura, a segnalare i retroscena della diretta è stato Giampiero Riccardo, Coordinatore Regionale Giovani Italia dei Valori Abruzzo. I veri eroi dell’emergenza mal tempo sono dei valorosi agricoltori.

A prestare concreto soccorso ai cittadini sopraffatti dalla neve, è stato un folto gruppo di contadini. Gli agricoltori della Coldiretti si sono mobilitati e sono scesi in strada con circa 10.000 trattori così da affrontare l’emergenza e ripulire le strade dalla neve. La collaborazione tra agricoltori e giunte comunali è ancora attiva e lo sarà fin quando non cesserà l’emergenza neve.

Il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini ha lanciato un appello a tutti gli agricoltori associati e dotati di mezzi idonei, il messaggio? Avviare una collaborazione tra agricoltori e amministrazioni comunali o provinciali così da garantire condizioni di sicurezza ai cittadini delle zone di campagna ma anche dei centri cittadini. Insomma, lo scopo degli agricoltori è quello di tutelare la salute dei cittadini e ripristinare, dove possibile, condizioni di normale viabilità.

Su tutto il territorio nazionale si sono dunque messi in moto – sottolinea la Coldiretti – trattori utilizzati come spalaneve e  spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo per affrontare l’emergenza su decine di migliaia di chilometri di strade nelle campagne ed anche nei centri urbani, grazie alle tante aziende agricole situate nelle periferie delle città.

La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio – continua la Coldiretti – assicura un intervento capillare anche nelle aree critiche del Paese e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle zone piu’ impervie, interne e montane.

L’obiettivo – conclude la Coldiretti – è quello di togliere dall’isolamento le famiglie soprattutto nelle aree rurali ma anche quello di garantire l’alimentazione degli animali che rischiano di rimanere senza acqua e cibo per le difficoltà di garantire l’approvvigionamento dei mangimi sulle strade.

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