Elongazione, di solito si intende quella muscolare anche se esiste questo termine anche in riferimento alla fisica e all’astronomia. E’ un po’ meno di uno strappo, l’elongazione, e può avvenire per vari motivi, il rimedio unico è uno stop dell’attività fisica per far passare gli effetti e l’infiammazione.
Elongazione muscolare
Si può parlare equivalentemente di stiramento ed è una vera e propria lesione, non grave ma di media entità che va ad alterare il tono muscolare normale di una persona. Non è banale come una contrattura ma nemmeno violenta come uno strappo, è un inconveniente a cui gli sportivi possono andare facilmente incontro e si risolve. Non è inguaribile, basta avere un po’ di pazienza.
Fisiologicamente accade perché c’è un eccessivo allungamento delle fibre muscolari, per questo si chiama elongazione. Ciò è conseguenza a volte della mancanza di riscaldamento, generale e specifico, oppure si è fatta una preparazione fisica ma non idonea. I movimenti bruschi e violenti oppure i problemi articolari possono causare una elongazione muscolare come anche degli squilibri posturali e muscolari continui o la cronica mancanza di coordinazione.
Quando subiamo una elongazione muscolare avvertiamo un dolore acuto ed improvviso e poi subito dopo uno spasmo muscolare, non è un dolore insopportabile, si riesce a proseguire con la propria attività, sul momento, ma se si vuole guarire davvero è bene fermarsi per qualche giorno.
Elongazione del bicipite
L’elongazione può accadere con vari muscoli, il bicipite è uno di quelli più spesso soggetto di questo problema perché anche uno dei più usati e sottoposti a movimenti “stresssanti”.
Non solo il bicipite ma ogni muscolo del corpo ha recettori in grado di trasmettere informazioni sulle sue condizioni al sistema nervoso centrale, i fusi neuromuscolari inviano informazioni relative alla velocità e all’entità dello stiramento.
Se avviene un allungamento eccessivo del tal muscolo anche i fusi lo subiscono e si ha lo stiramento temuto: una improvvisa contrazione muscolare e in contemporanea il rilassamento del muscolo antagonista. Che accada per il bicipite oppure per un altro muscolo, la soluzione è il riposo e una ripresa degli allenamenti graduale, stando particolarmente attenti al riscaldamento. C’è chi consiglia di fare stretching per velocizzare la ripresa post elongazione ma non è detto che faccia bene, anzi, potrebbe anche far peggiorare la situazione, meglio verificare con un medico.
Elongazione: significato
Cambiando ambito il termine elongazione diventa tutt’altro. Se si sta parlando ad esempio dell’elongazione di un pianeta si sta intendendo l’angolo formato tra il Sole e il pianeta, visto dalla Terra, se si sta parlando di una cometa si sta intendendo la distanza angolare fra la cometa ed il Sole, rispetto alla Terra. Anche in fisica, in meccanica, si parla di elongazione per intendere la distanza tra un corpo che oscilla di moto armonico e il centro dell’oscillazione.
Elongazione: fisica
Torniamo a quella branca della fisica che è l’astronomia. Pensiamo al sistema solare per bambini (LINK) e focalizziamoci su un pianeta interno come Mercurio o Venere. Se è visibile dopo il tramonto, si dice che è vicino alla sua massima elongazione est, se invece è visibile prima dell’alba, si dice che è vicino alla sua massima elongazione ovest.
Per dare una misura del fenomeno, prendendo Mercurio, la massima elongazione è compresa fra 18° e 28°, se invece pensiamo a Venere tra 45° e 47°, infatti i valori variano da pianeta a pianeta ma anche per uno stesso pianeta perché le orbite degli stessi sono ellittiche. Come non bastasse, l’elongazione dei pianeti cambia anche nel tempo e si ricorda come nel 2009, Venere abbia avuto la sua massima elongazione est il 14 gennaio e la sua massima ovest il 5 giugno. Per Mercurio, rispettivamente la massima elongazione est si è verificata nei giorni 4 gennaio, 26 aprile, 24 agosto e 19 dicembre, e quella ovest invece si è verificata nei giorni 13 febbraio, 13 giugno, 13 ottobre e il 27 gennaio 2010.
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