La normativa vigente in tema di efficienza energetica dei prodotti si basa su due direttive dell’Unione Europea. La prima è la direttiva sulla progettazione ecocompatibile (2009/125/CE), approvata allo scopo di rendere i prodotti più efficienti sotto il profilo energetico. La seconda è la direttiva sull’etichettatura energetica (2010/30/UE) che aiuta il consumatore a riconoscere sul mercato i prodotti più efficienti.
A proposito di etichettatura energetica, con un documento datato 15 luglio 2015 la Commissione europea ha proposto il passaggio alla etichettatura energetica unica adottando la scala da A a G. In attesa di una decisione, i produttori restano liberi di adottate l’etichetta che preferiscono tra quelle attulmente consentite per comunicare il livello di efficienza energetica dei prodotti (per esempio la scala da A+++ a D). La Commissione ha proposto anche l’istituzione di una banca dati digitale per i nuovi prodotti efficienti.
Attualmente l’indicazione della efficienza energetica dei prodotti è disponibile sul mercato attraverso ‘gruppi di prodotti’ e ‘misure orizzontali’. In particolare esistono:
- 11 gruppi di prodotti regolati dalle disposizioni relative a efficienza energetica ed etichettatura: lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, asciugabiancheria, aspirapolvere, lampade, apparecchi di illuminazione, condizionatori, sistemi di cottura domestici, ventilatori.
- 8 gruppi di prodotti regolati dai requisiti di efficienza, ma non di etichettatura energetica: ricevitori digitali semplici, alimentatori esterni, motori elettrici, circolatori, ventilator, pompe idrauliche, trasformatori di potenza e computer.
- 3 misure orizzontali che disciplinano nell’ordine: consumo di energia elettrica nei modi stand-by e spento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche; b) consumo di energia elettrica nella modalità stand-by dei dispositivi allacciati in rete; c) etichettatura energetica in Internet.
A settembre 2015 è prevista l’entrata in vigore dei requisiti di etichettatura ed efficienza energetica anche per scalda-acqua e caldaie (caldaie a gas e pompe di calore per esempio). Le nuove disposizioni ovviamente riguardano soltanto i prodotti nuovi immessi sul mercato.
Efficienza energetica e sostenibilità
Le regole europee in tema di efficienza energetica dei prodotti rientrano nel quadro di politica energetica e climatica a orizzonte 2030 con cui i Paesi UE hanno concordato di aumentare gli sforzi per la riduzione dei cambiamenti climatici. L’obiettivo della riduzione del 40% di gas a effetto serra è accompagnato da un obiettivo vincolante dell’UE di aumentare la quota di energie rinnovabili fino alla soglia di almeno il 27% nel 2030. Soglia che, entro il 2020, sarà a quanto pare oggetto di un riesame a fronte dell’obiettivo più elevato del 30 per cento.