Promuovere l’efficienza energetica è un obiettivo condiviso da istituzioni di ogni livello: dalla Strategia 2020 dell’Unione Europea alle singole amministrazioni locali, sono numerosi i programmi messi in campo per incentivare risparmio e sostenibilità nel settore energetico. All’atto pratico, però, l’attuale situazione di crisi rende sempre più complesso trovare le risorse economiche necessarie a raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo contesto, il Green Banking può rappresentare una risorsa importante per mettere in pratica le politiche di sostenibilità.
Le Banche, dalle quali necessariamente dipendono le azioni di Green Banking, possono agire in 3 diversi modi. In primo luogo, proponendo linee di credito agevolate per progetti legati alla sostenibilità energetica; in secondo luogo, come intermediari fra crediti provenienti da fonti terze e attori che richiedono l’accesso al finanziamento; infine, come vere e proprie protagoniste di un ri-orientamento del settore bancario verso la sostenibilità ambientale.
Il primo settore di intervento sta diventando sempre più comune: cresce infatti il numero di banche che hanno scelto di proporre prodotti ad hoc per l’efficienza energetica. I prestiti si rivolgono sia ai privati sia alle piccole e medie imprese e prevedono condizioni particolarmente vantaggiose, a partire da tassi di interesse ridotti o azzerati. Spesso le imprese che desiderino attuare interventi di efficienza energetica possono contare su ulteriori agevolazioni fiscali dello Stato, tramite lo strumento della detrazione dall’imposta lorda.
Nel secondo caso, invece, le banche svolgono una funzione di raccordo fra fondi messi a disposizione da attori esterni – come l’UE o il Fondo di Kyoto – e i destinatari finali. Questa modalità di Green Banking si presta molto bene a finanziare azioni delle istituzioni locali, che spesso faticano a trovare i fondi per promuovere concretamente la sostenibilità sul territorio.
La terza modalità, infine, riguarda i metodi di gestione e le politiche interne degli istituti di credito. Una decisa svolta a favore della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica può condurre a risultati non trascurabili. Un esempio è quello della Banca del Pireo, uno dei maggiori istituti greci, grazie a un programma europeo ha avuto modo di rivedere radicalmente le proprie procedure.
Il Green Banking offre l’opportunità di intervenire a favore di modelli di sviluppo efficienti e innovativi che altrimenti faticherebbero a trovare credito. Sull’analisi di queste opportunità si concentrerà la settima edizione del Green Globe Banking, che si terrà a Milano il 13 giugno e che sarà dedicata (non a caso) al delicato tema dell’accesso al credito. Anche quest’anno IdeeGreen sarà presente all’evento in qualità di media partner.