Edilizia, industria e trasporti sono i temi prioritari da affrontare per lo sviluppo di efficienza e risparmio energetico. A sottolinearlo è il Gruppo di Lavoro 3 nell’ambito degli Stati Generali della Green Economy che si è incontrato a Milano per fare il punto della situazione. Obiettivo del Gruppo di lavoro – con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati – è valutare le possibili misure per efficienza e risparmio energetico in relazione alla loro efficacia sia in termini di energia risparmiata sia di sviluppo dei comparti interessati e dell’impatto occupazionale. Di seguito in questo articolo riportiamo una sintesi dei consigli del GDL in merito a ciascuno dei 3 temi sviluppabili: edilizia, industria e trasporti.
Gli Stati Generali della Green economy sono convocati per il 7 – 8 novembre 2012 a Rimini, nell’ambito della Fiera di Ecomondo – Key Energy, dove si incontreranno per la prima volta tutti insieme gli 8 Gruppi di Lavoro istituiti. L’iniziativa degli Stati Generali della Green Economy è partita da un comitato organizzatore di cui fanno parte le federazioni e le associazione delle imprese di praticamente tutti i comparti in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
I temi sviluppabili
EDILIZIA. Avviare interventi di riqualificazione del costruito, 55% plus, certificati bianchi potenziati, fondi di rotazione; rendere seria e controllata la certificazione energetica. Prevedere elettrodomestici abilitati a Demand response, obbligo di lavastoviglie e lavabiancheria a doppia presa. Predisporre strumenti specifici per edilizia pubblica con coinvolgimento attivo di soggetti terzi, EPC, FTT, Esco, Fondi di rotazione, CdP, audit, contrattualistica e bandi. Introdurre strumenti urbanistici e regolamenti edilizi innovativi. Superare il patto di stabilità per gli interventi inerenti efficienza energetica. Rendere attivi e controllabili gli obblighi sulla quota di rinnovabili nella nuova edilizia. Fissare nuovi limiti del 30% inferiori agli attuali per gli edifici costruiti dopo il 2014. Utilizzare strumenti europei, come il Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica.
INDUSTRIA. Assistenza alle imprese che, specie le Pmi, hanno difficoltà ad individuare soluzioni per efficienza e risparmio energetico. Formazione di Energy Manager e di esperti in gestione dell’energia, audit energetici, uso dei TEE, Esco, fondi di rotazione, promozione dei Sistema di Gestione dell’Energia.
TRASPORTI. Promozione di veicoli elettrici, specie plug-in, e con alimentazione a metano e gpl, politiche di feebates per scoraggiare le vendite di auto energivore, innovazione.