Efelidi, odiate o amate. Molto spesso chi le ha non le vorrebbe, chi non le ha, immagina che potrebbero essere una caratteristica esteticamente molto apprezzata. Sono un vero dilemma e spesso non è neanche molto chiaro se siano “nocive” e pericolose oppure no.
Efelidi: significato
Quando parliamo di efelidi, intendiamo quelle piccole macchie cutanee brunastre che non sono altro che l’espressione evidente di un aumento della concentrazione di melanina in alcuni punti della pelle. Hanno sempre un significato benigno, al di là della forma che hanno, al contrario dei nei.
Se ne vediamo di rotondeggianti e piane, oppure di più irregolari, la cosa non deve preoccuparci in nessun caso.
Molto spesso si confondono con le lentiggini che invece sono dovute ad una produzione irregolare di pigmento (melanina) e ad un aumento dei melanociti. Per capire se si tratta delle une o delle altre, va guardato il colore: se è più chiaro, si tratta di efelidi che al massimo diventano più evidenti in estate ma in inverno a volte quasi spariscono.
Efelidi: come eliminarle
Se proprio non ci va giù il fatto di avere queste macchiette sulla pelle, possiamo vagliare alcuni metodi per eliminarle. Ci sono quelli più “strong” e altri più naturali e dolci. Per quanto riguarda i primi, troviamo i peeling chimici, ad esempio, che sono trattamenti estetici con sostanze esfolianti di tipo chimico, come l’acido glicolico e l’acido tricloroacetico e devono essere eseguiti solo da personale medico esperto.
Ci sono cosmetici con una azione esfoliante e depigmentante che contengono acido cogico, acido glicolico e acido mandelico, oppure la laser terapia che agisce direttamente sui melanociti. Alcuni medici consigliano un trattamento con azoto liquido, la crioterapia, altri la diatermocoagulazione, effettuata con uno strumento chiamato elettrobisturi.
Tra i rimedi naturali invece, possiamo citare alcune piante “miracolose” come l’erica, la calendula, il rafano, il cetriolo, il limone, l’avena, il tarassaco ed il nocciolo. L’erica ad esempio riesce a schiarirle leggermente grazie ai suoi tannini, il rafano, grattugiato e posto sotto aceto, si arricchisce di principi attivi glucosinati, che esercitano un’azione schiarente a livello della cute.
Per alleggerire le efelidi si usa anche il cetriolo che ha un effetto rigenerante, idratante, decongestionante, antinfiammatorio, vasocostrittore. On line si trovano numerosi prodotti per eliminare in modo naturale queste macchioline come ad esempio queste “penne” usate anche per curare acne e cicatrici. Una confezione da 32 costa 16 euro.
Efelidi: immagini
Efelidi: schiena
La schiena è uno dei punti in cui possono concentrarsi maggiormente le efelidi. La tendenza ad averne si eredita dai genitori ma può essere che non compaiano subito. Dai 2 anni ai 6 si inizia a capire se un bambino sarà caratterizzato da una pelle con efelidi.
Efelidi: viso
Il viso è l’altra zona in cui le efelidi spiccano e spesso, per chi le odia, è proprio l’area dove non si vorrebbe comparissero. Oltre a schiena e viso, possono spuntare anche sul torace e sugli arti superiori, soprattutto quando la carnagione è chiara, a persone con occhi chiari e capelli biondi o rossi.
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