Ecoturismo nell’Oasi di Galbusera Bianca
I mesi autunnali sono ideali per il turismo ecologico, legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne. Per gli eco viaggiatori esplorare le aree protette è un imperativo e in questa prospettiva l’Italia non delude. Alle porte di Milano nella località Monte Rovagnate presso Lecco, sorge l’Oasi di biodiversità di Galbusera Bianca, suggestivo borgo agricolo sostenibile. È un’Oasi privata italiana, la prima a essere stata affiliata al Sistema Oasi di WWF Italia dal 2005.
Un angolo di paradiso formato da un gruppo di cinque cascine del 1300, dove la bioarchitettura, la geotermia e il fotovoltaico hanno rappresentato l’impronta rinnovabile e sostenibile. Nel borgo multifunzionale vi sono alcune abitazioni private in vendita, una locanda, l’osteria, spazi per attività didattico-culturali e una piccola chiesa, il tutto circondato da prati, boschi e campi coltivati.
Per quasi tutto l’anno i campi vengono lavorati solo da due agricoltori, a primavera e a tardo autunno, si avvicendano in azienda i volontari del WWOO. Il sistema dell’agricoltura è quasi tutto manuale, in questo modo è facile inserirsi nella catena del lavoro per i giovani che arrivano dall’estero per vivere questa esperienza.
Grazie al progetto di agricoltura biologica e biodinamica dell’Oasi è stato possibile recuperare circa 500 varietà di frutta in via di estinzione. Per questo Galbusera Bianca rappresenta a pieno titolo un’Oasi di biodiversità, un insieme delle diverse forme di vita che sono all’interno di una stessa varietà.
I prodotti coltivati diventano anche conserve di erbe officinali, miele, aperitivi, sorbetti, che si vendono in loco e anche online. Nei prati, circondati da orti e frutteti, boschi e prati, colline e ruscelli vi è anche un’accogliente tenda per picnic, dove gli ospiti possono assaporare la cucina naturale dell’Osteria Bio oppure, con il solo ingresso all’Oasi, è possibile consumare un proprio pranzo al sacco.
Pubblicato da Anna De Simone il 23 Ottobre 2012