Ecoturismo in Veneto: 5 luoghi da scoprire – Il Veneto è una Regione dai molteplici volti. Il suo territorio racchiude città davvero incantevoli. Si pensi, solo per fare un esempio, a Verona, uno dei veri gioielli del ricchissimo patrimonio italiano. O ancora al suo capoluogo Venezia, perla di rara bellezza, unica al mondo. Una città elegante, preziosa, simbolo di romanticismo per eccellenza. Ma una Regione come il Veneto offre moltissimo ai suoi visitatori anche sotto il profilo naturalistico, dimostrandosi una meta ideale anche per immergersi in una indimenticabile esperienza di ecoturismo.
Ecoturismo in Veneto
Da alcuni mesi a questa parte, vi abbiamo condotto passo dopo passo alla scoperta di alcune mete di ecoturismo nel nostro Belpaese. Per l’esattezza abbiamo finora conosciuto insieme a voi alcune proposte di ecoturismo in Val d’Aosta, di ecoturismo in Piemonte, di ecoturismo in Lombardia, di ecoturismo in Emilia-Romagna, di ecoturismo in Umbria, di ecoturismo nelle Marche, di ecoturismo in Abruzzo, di ecoturismo in Puglia e di ecoturismo in Sardegna. Oggi la nostra attenzione si focalizzerà su una Regione del Nord: il Veneto. Quali tesori naturali custodisce il suo territorio? Addentriamoci nella conoscenza di cinque tra le tante mete di ecoturismo in Veneto.
1. Ecoturismo alle Grotte di Oliero
Per i viaggiatori che sono alla ricerca di un itinerario suggestivo e immerso in una natura dai tratti spesso incontaminati, le Grotte di Oliero rappresentano un’ottima scelta. Queste Grotte si trovano nella Valbrenta, in provincia di Vicenza. Come il nome stesso della zona suggerisce, la Valbrenta è una valle divisa a metà dal fiume Brenta.
Le Grotte di Oliero, in particolare, sono un complesso cavernicolo che si trova alle pendici del massiccio dell’altopiano dei Sette Comuni.
Le Grotte attualmente aperte al pubblico sono quattro: dalle due più in basso scaturisce il fiume Oliero, mentre le due superiori sono ora asciutte. Non tutte e quattro le cavità naturali sono tuttavia accessibili ai comuni turisti. Parte delle Grotte sono difatti riservate esclusivamente ai sub.
La Grotta Covol dei Siori o Grotta Parolini, dal nome del famoso botanico Alberto Parolini, che la esplorò nel 1822, può essere visitata accedendovi in barca, accompagnati da guide naturalistico-ambientali. Al suo interno la cavità ospita la Sala della Colata, una gigantesca cascata di stalattiti alabastrine, alta quattordici metri, che non può che stupire i suoi visitatori. La temperatura dell’aria all’interno della Grotta è di 12°C, quella dell’acqua di quasi 9°C. I valori si mantengono costanti per l’intero arco dell’anno.
2. Ecoturismo nel Parco Regionale del Delta del Po
Condiviso con l’Emilia-Romagna, il Parco Regionale del Delta del Po è stato istituito nel 1988 a tutela del noto Delta. Per l’importanza della sua biodiversità il territorio del Delta del Po è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, trattandosi di una delle più estese aree umide del Mediterraneo.
Il Parco Regionale custodisce infatti una straordinaria ricchezza di ambienti naturali oltre a una grande varietà di specie animali e vegetali. Si tratta di una vera perla per gli appassionati di avifauna. Nel territorio del Parco, chi pratica birdwatching ha l’opportunità di ammirare da vicino specie di uccelli quali i fenicotteri, la beccaccia di mare, il cavaliere d’Italia, il gambecchio, il corriere grosso, il cormorano, l’airone cenerino, il fraticello e la sterna maggiore. Non mancano inoltre svariati esemplari di rapaci tra cui il falco di palude e l’albanella minore.
3. Ecoturismo nel Parco Giardino Sigurtà
Il Parco Giardino Sigurtà è un parco naturalistico di 60 ettari situato a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona. Questa area verde ha vinto il premio di parco più bello d’Italia 2013 e di secondo parco più bello d’Europa 2015.
La visita al Parco Giardino Sigurtà è meritevole per diversi motivi, in primis per ammirare da vicino la bellezza delle fioriture. Tra le più attese a inizio primavera, spicca la fioritura dei tulipani. Dalla metà di marzo e fino ai primi giorni di maggio, oltre un milione di tulipani, in più di trecento varietà tra precoci, medi e tardivi, colorano i manti erbosi, i boschi e gli specchi d’acqua del Parco, donando ai visitatori uno spettacolo cromatico difficile da dimenticare per il suo splendore.
Meritevole d’attenzione è anche la suggestiva fioritura delle ninfee rustiche, che durante i mesi estivi vanno a popolare i diciotti specchi d’acqua del Parco.
4. Ecoturismo a Valdobbiadene
Per tutti gli amanti del buon vino, una esperienza di ecoturismo in Veneto davvero degna di nota è quella a Valdobbiadene. Questo Comune in provincia di Treviso, che conta poco più di 10 mila abitanti, è infatti famoso per il suo Prosecco Superiore DOCG.
A rendere conosciuto il tutto il mondo questo prodotto veneto è la particolare composizione del terreno argilloso delle colline su cui cresce l’uva utilizzata per realizzarlo. Caratteristica che si unisce ai fattori climatici della zona. Un mix di ingredienti che permette di creare uno spumante unico nel suo genere e altamente genuino.
5. Ecoturismo nel Parco Naturale Regionale della Lessinia
Un paradiso verde incastonato tra le Piccole Dolomiti, la città di Verona e il Monte Baldo: è il Parco Naturale Regionale della Lessinia. Quest’area protetta possiede un patrimonio faunistico molto vario e interessante.
Nel suo territorio montano sono ben rappresentate quasi tutte le specie tipicamente alpine. Le aree più ricche sotto il profilo faunistico sono la Foresta di Giazza, l’Alto Vajo dell’Anguilla e i Folignani, il Corno d’Aquilio e i ripidi versanti boscati sovrastanti la Val d’Adige.
La fauna che l’escursionista può osservare in queste zone è costituita da vertebrati, in particolar modo da alcuni mammiferi di grossa mole. Vi sono inoltre molti uccelli che nidificano nel periodo primaverile o che transitano in gran numero durante le migrazioni.
Di notevole interesse scientifico è la recente colonizzazione da parte del lupo. Da qualche anno risultano sempre più frequenti anche le segnalazioni di orso bruno.
Tra i tanti esemplari, il patrimonio faunistico del Parco Naturale Regionale della Lessinia può inoltre contare su animali quali lo scoiattolo rosso, la donnola, la faina, la martora, il tasso e la volpe. Tra i rapaci spicca invece la presenza della maestosa aquila reale.