Ecoturismo in Val d’Aosta: 5 luoghi da scoprire

Stambecchi in Val d'Aosta

Ecoturismo in Val d’Aosta: 5 luoghi da scoprire – La Val d’Aosta è una regione di grande ricchezza naturalistica, costellata da vette maestose tra le quali possiamo ammirare le cime più alte delle Alpi come il Monte Rosa, il Cervino, il Gran Paradiso. Non ultimo il Monte Bianco che, con i suoi 4.810 metri di altitudine, non ha rivali nel resto d’Europa: è indiscutibilmente il tetto del vecchio continente.

In questo articolo vogliamo accompagnarvi alla scoperta di alcune proposte di ecoturismo in Val d’Aosta, che permetteranno di conoscere alcuni angoli degni di nota di questa spettacolare Regione italiana.

Ecoturismo in Val d’Aosta

Vi abbiamo finora condotto alla scoperta di alcune proposte di ecoturismo in Piemonte, di ecoturismo in Lombardia, di ecoturismo in Umbria, di ecoturismo nelle Marche, di ecoturismo in Puglia e di ecoturismo in Sardegna. Oggi è la volta della Val d’Aosta. Quali ricchezze naturalistiche e paesaggistiche sa offrire ai propri visitatori questa piccola Regione posta al confine tra la Francia e la Svizzera? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

1. Ecoturismo nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

Ubicato a cavallo tra il Piemonte e la Valle d’Aosta intorno al massiccio del Gran Paradiso, il Parco Nazionale del Gran Paradiso è il nostro Parco Nazionale più vecchio. I suoi habitat sono tesori unici nel loro genere per tutti gli amanti della natura. Emblema del Parco è lo stambecco ma chi si dedica ad attività di trekking nel suo ampio territorio può entrare a contatto con una enorme vastità di specie a partire da uccelli rapaci fino a camosci, volpi, marmotte, tassi, ermellini, donnole, martore, faine e lepri.

La rete di sentieri che attraversa il Parco Nazionale del Gran Paradiso si estende per oltre 500 chilometri lungo le cinque valli comprese nell’area protetta. All’interno del territorio sono presenti anche degli appositi “sentieri natura”. Si tratta di percorsi di varia lunghezza e difficoltà, contraddistinti da stazioni di sosta con cartelli informativi o da contrassegni numerati che riportano a specifici opuscoli, reperibili presso i centri visita del Parco.

2. Ecoturismo lungo i Ru valdostani

Un’altra proposta molto interessante di ecoturismo in Val d’Aosta si snoda lungo i cosiddetti Ru. Si tratta nel caso specifico di un tipo di trekking soft adatto anche ai meno allenati. I Ru sono dei canali artificiali di origine medioevale, usati in passato per l’irrigazione.

Completamente immersi nella natura, gli itinerari che si sviluppano lungo questi particolari corsi d’acqua permettono agli appassionati di ecoturismo di esplorare e di conoscere da vicino il territorio valdostano.

I tragitti possono essere percorsi a piedi ma spesso anche in bici o a cavallo, dando così spazio alle più svariate forme di mobilità a stretto contatto con la natura.

Tra gli itinerari più suggestivi c’è ad esempio quello del Ru d’Arlaz che permette, tra le varie cose, di ammirare una cascata e il vecchio borgo di Orbeillaz.

Le località della Val d’Aosta maggiormente interessate dalla presenza dei Ru sono la Valtournenche, la collina di Chambave, Verrayes, Saint-Denis, Châtillon, Saint- Vincent e Emarèse.

3. Ecoturismo tra i laghi alpini del Cervino

Il Cervino è una delle vette più amate dagli appassionati di montagna. Tra le tante possibilità offerte da questa affascinante cima, emergono itinerari che consentono di conoscere la bellezza intramontabile dei laghi alpini. Molto amato è ad esempio il Lago Blu di Cervinia, uno specchio d’acqua tra boschi di abeti. Sulle sue limpide acque si riflette l’immagine del Cervino.

Monte Cervino: Val d'Aosta

L’escursione al Lago Blu di Cervinia è alla portata di tutti grazie alla presenza di un sentiero ben tracciato. Nei mesi estivi, gli spazi circostanti allo specchio blu sono ideali anche per fare dei pic-nic all’aria aperta, in totale immersione in una natura a dir poco mozzafiato.

Anche il vicino Lago Goillet è un’eccellente alternativa per gli amanti del turismo naturalistico. Lo specchio d’acqua si trova in una conca di origini glaciali ai piedi del Monte Cervino, attorniato da diverse altre cime altrettanto suggestive, come il Dent d’Hérens, la Punta Margherita, Les Jumeaux, il Corno del Teodulo, la Testa Grigia e la Gobba di Rollin.

I due laghi sono eventualmente visitabili anche in un’unica escursione.

4. Ecoturismo nel Parco Regionale del Mont Avic

Con i suoi 5.7000 ettari di estensione, il Parco Regionale del Mont Avic sorge nel territorio del comune di Champdepraz. L’area verde è attraversata dal torrente Chalamy e costellata di laghetti, tutti raggiungibili attraverso a una serie di sentieri molto ben segnalati.

Il Parco naturale del Mont Avic occupa un territorio di importanza scientifica, facendosi protettore della biodiversità locale e delle rarità botaniche tipiche degli ambienti montani: dalle ampie praterie fiorite fino ai boschi e alle torbiere.

Il Parco regionale del Mont Avic è molto attivo sotto il profilo della divulgazione scientifica e propone ai propri visitatori svariate attività per approfondire la conoscenza dei suoi spazi naturalistici.

5. Ecoturismo in Val Ferret

Situata ai piedi del massiccio del Monte Bianco, ne costituisce, insieme alla Val Veny, il suo limite geografico orientale. Percorrendola è possibile ammirare alcune delle più alte e maestose cime delle Alpi, come l’Aiguille de Triolet, il Mont Dolent, il Mont de La Saxe e il famoso Dente del Gigante.

Il Dente del Gigante è sicuramente una delle vette più riconoscibili del Massiccio del Monte Bianco. Il suo profilo inconfondibile attrae non solo gli alpinisti ma anche tutti coloro che si recano a Courmayeur o a Punta Helbronner per contemplare lo spettacolare scenario offerto dall’alta montagna.

I panorami in questa area della Val d’Aosta sono suggestivi per l’intero arco dell’anno. Durante i mesi estivi, in Val Ferret, gli amanti della montagna hanno l’opportunità di cimentarsi in un’ampia scelta di itinerari, adatti ai più diversi gradi di difficoltà: dalle passeggiate ai rifugi fino ai trekking ad alta quota. Non mancano inoltre interessanti possibilità per chi ama mettersi alla prova in impegnativi percorsi alpinistici.

In inverno la valle si apre invece agli appassionati di sci di fondo, con 20 chilometri di piste innevate fino a tarda primavera.