Ecoturismo in Spagna: mete da non perdere – Nell’immaginario collettivo la Spagna è associata a spiagge assolate e a località dedite al divertimento sfrenato, meglio noto come “movida”. In realtà questa area della Penisola Iberica offre molto anche sotto il profilo dell’ecoturismo, con spettacolari spazi naturali spesso poco conosciuti ma proprio per questo motivo ancor più apprezzabili, poiché meno assaliti dal turismo di massa. In questo articolo vi accompagneremo alla scoperta di alcune mete degne di nota che possono essere considerate tra le migliori proposte di ecoturismo in Spagna.
Camprodón, la piccola perla dei Pirenei catalani
Camprodón è una deliziosa località di montagna accolta nel cuore dei Pirenei catalani, a circa 140 chilometri da Barcellona. Per anni questa cittadina è stata meta degli amanti dello sci. Attualmente si è invece tramutata in una tappa ideale per gli escursionisti. Il paesaggio che contraddistingue la zona è tipicamente alpino, con una valle molto ampia, piena di boschi e di prati verdissimi, grazie alla ricchezza d’acqua.
Pur essendo una piccola località, Camprodón custodisce numerosi gioielli non solo naturalistici. Un esempio si può trovare nel Pont Nou, un ponte romanico che sovrasta il Riu Ter, il corso fluviale principale della valle. Camprodón è una meta perfetta per chi ama fare trekking ed ecoturismo, essendo punto di partenza di decine di percorsi per ogni difficoltà e lunghezza. Tra i più famosi c’è il sentiero che conduce al Santuario di Nuria, il più importante della Catalogna.
La Spagna Verde
Sono in pochi a conoscere questa area della Spagna lontana dai più comuni stereotipi. Nella Spagna Verde si estendono le regioni situate nel nord-ovest della Penisola, ovvero la Galizia, le Asturie, i Paesi Baschi e la Cantabria. Si tratta di spazi vastissimi, di grande valore ecologico, in cui la meraviglia dell’Oceano Atlantico e del Mar Cantabrico si alterna a boschi incontaminati e vette mozzafiato.
Parco Nazionale dei Picos de Europa
È stato il primo parco nazionale spagnolo, istituito su istanza di Re Alfonso XVIII nel lontano 1918. Situato nelle Asturie, si estende a cavallo delle province di Oviedo e Léon, della Cordigliera Cantabrica e della regione occidentale montagnosa dei Picos de Europa. Il Parco comprende una serie di picchi che superano i 2400 metri di altitudine ed è rifugio di numerose specie faunistiche e botaniche, delle quali diverse a rischio di estinzione. Qui aquile reali, gufi e sparvieri sorvolano distese di boschi misti, rovereti, faggeti in cui scorrazzano liberamente camosci, cinghiali ma anche orsi bruni.
Il Parco Nazionale dei Picos de Europa è emblema per eccellenza dell’ecosistema atlantico. Questa area di grande prestigio naturalistico, che ospita anche il lupo iberico, è ricchissima d’acqua. Una meta da non perdere per gli escursionisti sono i noti laghi di Enol ed Ercina, di origine glaciale, dai quali si diramano molti itinerari di notevole interesse naturalistico.
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Ecoturismo alle Isole Baleari: Minorca
Ciò che distingue Minorca all’interno dell’Arcipelago delle Baleari è il suo stato di Riserva della Biosfera, caratteristica che rende quest’isola una destinazione ideale per il turismo responsabile e l’ecoturismo. Minorca offre ai suoi visitatori alcune delle spiagge più straordinarie della Spagna sotto il profilo naturalistico. Dei veri paradisi a cui si affianca anche il Parque Natural de la Albufera des Grau, meta perfetta per tutti gli appassionati di ornitologia. Questa area protetta si estende su circa 2.000 ettari di territorio in cui si alternano pinete, dune e zone umide.
Nel Parque Natural de la Albufera des Grau gli amanti del birdwatching possono dilettarsi ammirando oltre cento specie di uccelli, non solo autoctone ma anche rientranti nelle rotte migratorie tra Africa ed Europa. Nell’insieme degli esemplari avvistabili vi sono ad esempio i falchi di palude, gli aironi, le aquile pescatrici e i cormorani.
Ecoturismo nella Spagna del Sud
La Spagna del Sud, in special modo l’Andalusia, è una delle zone più apprezzate dai visitatori provenienti dall’Europa e da ogni latitudine del mondo. Questo angolo suggestivo della Penisola Iberica ospita due vere perle naturalistiche, ancora lontane dai grandi flussi turistici. Si tratta del Parco Naturale Cabo de Gata-Níjar e del Parco Nazionale di Doñana.
Parco Naturale Cabo de Gata-Níjar
Il Parco Naturale Cabo de Gata-Níjar si estende in Provincia di Almeria, comprendo ben 8 mila ettari di territorio. Siamo di fronte all’area protetta marittimo-terrestre più grande dell’intero Mediterraneo occidentale oltre che tra le più importanti sotto il profilo naturalistico.
Il Parco è di origine vulcanica. Un simile dettaglio rende i suoi paesaggi davvero apprezzabili a chiunque ami circondarsi di contesti che mantengono intatto il loro innato fascino naturale e desideri praticare l’ecoturismo. L’area del Parco ospita 12 mila ettari di riserva marina con fondali parzialmente ricoperti da praterie di posidonia oceanica.
Questo angolo di Mediterraneo custodisce un ecosistema di grande ricchezza biologica, in cui vivono numerose specie marine. Altrettanto ricca si dimostra la fauna terrestre, costituita principalmente da animali capaci di vivere in un contesto ambientale arido, a tratti desertico. Il ventaglio faunistico di Cabo de Gata-Níjar include, ad esempio, specie quali lepri, arvicole, tassi e toporagni.
Il Parco ospita anche diverse specie di uccelli, in particolar modo nell’area delle Saline di Cabo de Gata che sono una tappa fissa per molte specie durante il periodo della migrazione. Meritevoli di attenzione sono soprattutto i fenicotteri rosa che nel corso della stagione estiva possono arrivare a migliaia di individui. Gli amanti del birdwatching trovano pane per i loro denti in questa area naturale, avendo anche la possibilità di ammirare specie quali il gufo reale e l’aquila fasciata. Nel 1997 il Parco Naturale Cabo de Gata-Níjar ha ottenuto l’importante riconoscimento di Riserva della Biosfera, qualifica internazionale assegnata dall’UNESCO, a testimonianza della suo enorme valore ambientalistico.
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Parco Nazionale di Doñana
Il Parco Nazionale di Doñana si estende tra le province di Huelva, Siviglia e Cadice. A contraddistinguere questa area naturale è soprattutto la sua biodiversità che deriva dalla compresenza di diversi ecosistemi. Come Cabo de Gata-Níjar anche questo parco ha non a caso ottenuto la designazione di Riserva della Biosfera attribuita dall’UNESCO.
Il territorio di Doñana si caratterizza per una successione di macchia mediterranea, di boschi, di dune sabbiose, di paludi e di lagune. All’interno di questi ecosistemi mutevoli, il Parco Naturale ospita numerose specie animali, a partire da una grande varietà di uccelli, molti dei quali appartenenti a specie acquatiche. Il territorio costituisce inoltre un corridoio di estrema rilevanza nelle rotte migratorie.
Un ulteriore elemento rende questa aerea di grande pregio. Doñana custodisce una tra i felini più minacciati dell’intero Pianeta, la lince iberica. Fortunatamente, un importante progetto di ripopolamento intrapreso in anni recenti ha permesso di salvare questo animale carnivoro dall’estinzione. Allo stato attuale la lince iberica sembrerebbe aver superato la fase di pericolo critico. La sua sopravvivenza resta comunque a rischio e va tuttora tutelata.