Ecologia? Un gioco da ragazzi: Ecogame Naturae
Ecologia da tavolo e sul web, sulle carte e sulle app: ecologia in gioco. L’importante è divertirsi, per imparare a rispettare l’ambiente con sempre più impegno e sempre più da piccoli. A partire dalle scuole dove in primo luogo l’associazione Ecoriflesso sta promuovendo il proprio progetto didattico / ludico Ecogame Naturae. Poi, è una partita da giocare, con gli avversari al tavolo, ma uniti sul pianeta.
1) Come è nata l’idea del gioco? Perché la scelta del tema : “problemi dell’ecosistema”?
L’idea nasce per rispondere alla scarsa attenzione verso l’ecologia e i problemi ambientali e per fornire alle giovani generazioni un valido strumento didattico per poter affrontare le sfide del futuro. Il progetto si inserisce in un percorso che l’associazione Ecoriflesso svolge da anni in collaborazione con le scuole e vari enti, il gioco a squadre “a scuola con l’ecologo” con varie attività sull‘ecologia per le scuole. A differenza di “A scuola con l’ecologo”, più lungo e complesso, Ecogame Naturae richiede circa un’ora e mezza a sessione.
2) Come funziona e quante ecologia in gioco c’è?
Alla base c’è un modello scientifico sull’impatto che l’uomo ha sull’ecosistema terrestre e può essere usato in diverse forme. I giocatori variano da due a sei per partita. L’obiettivo del gioco è salvare il pianeta dalle imminenti catastrofi, tutte inerenti all‘ecologia, ogni partita ha una durata di circa 90 minuti. Per salvare il globo è necessario attuare nei 10 turni di gioco almeno 27 delle 30 attività disponibili, il giocatore che avrà totalizzato il maggior numero di attività eco-compatibili vince. E’ un gioco di società tutto sull’ecologia che fa comprendere in modo divertente, innovativo e collaborativo la relazione uomo-ambiente e le buone pratiche concernenti.
3) A chi è rivolto il gioco?
Sono previste due modalità diverse di gioco, con la stessa dose di ecologia, però. Una per i bambini di 8-12 anni e una per i più grandi, poi nel web può intercettare tutte le fasce di età con scopi prettamente ludici ma sempre ammiccando all‘ecologia. E’ molto apprezzato dalle donne, in particolare dalle mamme, che lo ritengono un strumento utile e divertente da regalare ai propri figli.
4) Con quali “trucchi” l’ecologia si inserisce nel gioco?
Parliamo e facciamo parlare i bambini di ecologia attraverso i mobtag (o codici qr) collocati sul retro delle carte, da cui è poi possibile connettersi ad una piattaforma web di edutainment sull’ecologia con cui interagire durante e anche oltre la singola partita. Sempre sul web si possono trovare i tutorial, le regole di gioco e le istruzioni.
5) Esiste anche un forum legato al gioco?
Sì, un forum dedicato che permette di approfondire i contenuti di ecologia, arricchire e rendere imprevedibili le dinamiche di gioco, migliorare la strategia, e molto altro ancora. Si crea così un vero e proprio “gioco nel gioco”. Il forum si divide in tre macro-argomenti di ecologia: Difesa Natura / Riduzione inquinamento / Nuove tecnologie. E’ aperto a chiunque voglia informarsi sull’ambiente, inserire contenuti utili ad informare e aiutarci a migliorare il nostro progetto di ecologia.
6) Come pensate di promuovere questo gioco sull’ecologia?
Attualmente stiamo promuovendo il progetto nelle scuole, partecipiamo attivamente a convegni, fiere ed eventi pubblici attorno al tema dell‘ecologia. Usiamo anche i social network e i vari media, che siano specifici di ecologia o no. Organizziamo inoltre delle game session in luoghi come biblioteche e caffè letterari che ospitano i nostri mini tornei per dei momenti in compagnia all’insegna del divertimento. E dell‘ecologia, ovviamente.
7) Un simile progetto dedicato all’ecologia, sarebbe realizzabile anche su altri temi o in altri contesti?
Il progetto ed il modello su cui si basa Ecogame possono essere riprodotti su varie scale: si potrebbe giocare su una mappa del proprio quartiere, sollecitando la partecipazione attiva sia dei più piccoli che degli anziani. È possibile inoltre personalizzare e geolocalizzare i contenuti di ecologia in base alle specifiche esigenze. Queste modalità interattive e legate ai territori sono sviluppate con il nostro partner, l’associazione Urban Experience. Il gioco è uno strumento didattico per eccellenza e applicato così all‘ecologia assume il ruolo di divertimento scientifico di alto profilo.
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Pubblicato da Marta Abbà il 31 Marzo 2014