Vola a Dubai Ecojumbo, lo scooter elettrico italiano

Walter Pilloni con Ecojumbo
Walter Pilloni con Ecojumbo

Vola a Dubai Ecojumbo, lo scooter elettrico L3 più venduto in Italia, inventato, progettato e costruito in Italia. E se proporre veicoli elettrici a chi sta seduto sui pozzi di petrolio vi sembra una missione impossibile, allora non conoscete l’inventore e costruttore dello scooter elettrico Ecojumbo, Walter Pilloni.

Partiamo dall’inizio. Ecojumbo è lo scooter  elettrico prodotto dalla genovese Ecomission, ramo d’azienda di Teknit srl. Nel momento in cui scriviamo (ottobre 2013) Teknit è l’unica azienda  autorizzata dal Ministero dei Trasporti a poter stampigliare  il numero progressivo sui telai dei propri scooter elettrici direttamente in linea di montaggio. Omologato  per Teknit dal VCA inglese con il supporto dei laboratori TUV di Torino, dal 2010 Ecojumbo è leader nelle vendite.

Lo scooter elettrico italiano al Gulf Bike Week Dubai (24-26 ottobre): perché questa trasferta Pilloni? “Lo so che può sembrare un’assurdità eppure anche questa volta mi lascio trasportare dal mio istinto e vado a Dubai a respirare un po’ di aria fresca. Vedremo i risultati, ma comunque vada sarà un successo poiché tutti stanno parlando di noi e del nostro coraggio imprenditoriale in un momento in cui  si ha timore anche a uscire di casa”.

Ecomission sarà anche all’EICMA di Milano e poi a Barcellona  per un’importante fiera sulla mobilità elettrica. Niente di strano, al Gulf Bike Week Ecojumbo sarà invece l’unico scooter elettrico delle fiera. Tutto è partito dal drive test di Ecojumbo  eseguito a Ronco Scrivia dal pilota professionista Nicolò Canepa (ex campione del mondo 2009 della  STOCK 1000) attuale collaudatore  della Ducati e pilota Ducati.

Nicolò Canepa al test drive di ecojumbo
Nicolò Canepa al test drive di Ecojumbo

Potere dei social media: “Il filmato del test drive è stato caricato su you tube e visto da  oltre 2000 persone in 2 mesi”, spiega Pilloni. “Lo ha visto anche qualcuno di Dubai e ne è nato l’invito a  parlare del nostro progetto di mobilità elettrica”. Il che ha dell’incredibile: nonostante a Dubai la benzina costi 30 centesimi di euro al litro, qualcuno laggiù pensa che la mobilità elettrica sarà il futuro. “In realtà in tutta  il settore è già molto più di quanto si pensi; ci sono città dove i veicoli con motore endotermico non possono nemmeno più entrare”, sottolinea Pilloni.

Uno scooter elettrico (performante c’è da dire) tra le belve della strada a Dubai Marina, ed è italiano, genovese. Ecomission era partita nel 2007 con l’idea di sviluppare Ecojumbo in Cina con un partner locale e di fatto così è avvenuto per due anni  sotto il controllo italiano.  “Poi ci siamo dovuti ricredere circa la capacità  dei nostri partner di  seguire con attenzione le istruzioni impartite e poiché i problemi qualitativi e gestionali aumentavano abbiamo  dovuto prendere la decisione di tornare in Italia”, spiega Pilloni.

ecojumbo-montaggio

Una delocalizzazione al contrario: “Questa sofferta decisione si è rivelata decisiva dal punto di vista del successo su un  mercato che ancora oggi propone  solo veicoli d’importazione  di modesta fattura, e dove mancava uno scooter elettrico con le prestazioni di ecojumbo. Ecomission per scelta non ha rivenditori: il rapporto con i clienti  è diretto, il che permette di tagliare i costi della distribuzione. La linea produttiva, dicono da Genova, sta lavorando a pieno regime.

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