Ecoincentivi auto e moto: tutti i dettagli
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha precisato che gli ecoincentivi 2014 non sono stati decisi per rispondere alle criticità del mercato auto e moto, ma per finalità di carattere ambientale come incentivo all’acquisto di veicoli non, o poco inquinanti. Anche per questo motivo sono stati chiamati Ecoincentivi BEC, che significa Basse Emissioni Complessive.
Gli ecoinventivi sono un contributo-sconto per chi acquista veicoli ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi, a metano, biometano, Gpl, biocombustibili, idrogeno) con emissioni di anidride carbonica (CO₂), allo scarico, non superiori a 120, 95 e 50 g/km (le tre fasce di incentivazione previste). Nel rispetto della ‘neutralità tecnologica’ stabilita dalla Commissione Europea (CARS 21) e dall’Ocse, il punto di riferimento sono le emissioni complessive allo scarico dei veicoli, non l’una o l’altra tecnologia.
Aggiornamenti 2016, 2017: Incentivi auto rottamazione.
I veicoli ammessi agli ecoincentivi sono solo quelli nuovi non precedentemente immatricolati e sono: automobili, veicoli commerciali leggeri, ciclomotori e motocicli a due e tre ruote, e i quadricicli. Per i veicoli acquistati nel 2014, il contributo arriva al 20% del costo complessivo del veicolo in base al contratto di acquisto (prima delle imposte), con un tetto massimo di: 5mila euro per i veicoli con emissioni di CO₂ non superiori a 50 g/km; 4mila euro per i veicoli con emissioni di CO₂ non superiori a 95 g/km; 2mila euro per i veicoli con emissioni di CO₂ non superiori a 120 g/km.
Il contributo previsto dal decreto ecoincentivi è ripartito in parti uguali tra uno sconto del venditore e il contributo statale ed è corrisposto direttamente dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto. Per venditori si intendono quelli registrati e quelli che si registreranno nell’area dedicata del sito web del Ministero, passo necessario per poter prenotare, a partire dal 6 maggio, i contributi disponibili per il 2014.
Non sempre serve rottamare. Il fondo ecoincentivi a disposizione per il 2014, a esaurimento in base alle richieste, è di 63,4 milioni di euro ed è ripartito in tre fasce. Il 15% è per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, di veicoli con emissioni di CO₂ non superiori a 50 g/km (senza obbligo di rottamazione). Il 35% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 90 g/km (senza obbligo di rottamazione). Il 50% del fondo è destinato all’acquisto di veicoli con emissioni di CO₂ non superiori a 120 g/km utilizzati da terzi o imprese, artigiani e professionisti, come beni strumentali nell’attività dell’impresa (in questo caso è obbligatoria la rottamazione di un veicolo immatricolato da più di 10 anni).
Per il 2015 (il fondo stanziato è di complessivi 120 milioni di euro per il triennio 2013-2015) la ripartizione degli ecoincentivi sarà rideterminata in base all’andamento dell’anno precedente, ma il contributo sarà inferiore rispetto al 2014: il 15% del costo complessivo del veicolo con un tetto massimo di: 3.500 euro per emissioni di CO₂ non superiori a 50 g/km; 3mila euro per emissioni di CO₂ non superiori a 95 g/km; 1.800 euro per i veicoli con emissioni di CO₂ non superiori a 120 g/km.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 4 Maggio 2014