Eclissi lunare 2017
Eclissi lunare 2017, ne è in arrivo una particolare che è pronta a farci alzare gli occhi al cielo. Perché è da capire, e perché non è la “classica” Eclissi lunare. Tra il 10 e l’11 febbraio potremo vedere l’eclissi di penombra, per apprezzarla al meglio, vediamo di cosa si tratta, cosa si nasconde dietro le quinte di questo spettacolo.
Eclissi lunare 2017: di cosa si tratta
Quando parliamo di Eclissi lunare 2017, subito viene spontaneo pensare all’immagine di una Luna rossa, quella dell’eclissi totale di luna. Stavolta il cielo, e il satellite, saprà stupirci restando solo parzialmente oscurato. Per questo si parla di eclissi parziale di luna di penombra.
Eclissi lunare 2017: quando si verificherà
Segniamoci sul calendario questo appuntamento: notte del 10 febbraio, quella tra il 10 e l’11, per poco non coincidente con la festa di San Valentino. Meglio così ci possiamo godere le fasi dell’eclissi. La Luna entrerà nella penombra alle 23:32 del 10 febbraio, ma il massimo dell’Eclissi lunare 2017 è previsto per l’una e 43 minuti di quello che sarà già l’11 febbraio. Per i nottambuli, e per i lunatici, serve sapere anche quando la Luna uscirà dall’Eclissi: poco prima delle 4 di mattina, alle 3:55 per la precisione.
Eclissi lunare 2017 dall’Italia
L’Eclissi lunare 2017 non fa preferenze, tra Nord e Sud, Centro e Isole. Per chi ha la fortuna di non vivere in una zona con un forte inquinamento luminoso, sarà possibile ammirare lo spettacolo, in qualunque parte del nostro Paese. Anche nel resto d’Europa sarà osservabile questo parziale oscuramento, e in Africa, e poi in America, ma solo nella parte orientale, e in Asia ma solo nelle aree occidentale dell’Asia.
Eclissi lunare penombrale
Torniamo a raccontare dell’ Eclissi lunare 2017 di febbraio, per capire cosa significa che è penombrale. La Terra riesce ad intercettare solo una parte dei raggi del Sole, quando Sole, Terra e luna sono allineati in quest’ordine si ha un’eclissi lunare di penombra perché il satellite nella zona di penombra della Terra invece che attraversare l’ombra da essa proiettata.
Per vedere la differenza tra l’Eclissi lunare 2017, di febbraio, e una classica eclissi totale di luna, dobbiamo aspettare che si verifichi anche quest’ultima. E’ prevista il 31 gennaio 2018. In questa data Il cono d’ombra proiettato dalla Terra andrà ad oscurare la Luna interamente, essendo più ampio, e ci sarà un altro cono ancora più grande detto cono di penombra.
La prossima eclissi solare
Se di eclissi vogliamo parlare, e siamo dei tipo impazienti, il 21 agosto 2017 possiamo ingannare l’attesa con una eclissi solare. Questa notte estiva, la Luna passerà di fronte al Sole. Questo fenomeno altrettanto affascinante rispetto all’Eclissi lunare 2017, sarà visibile nel USA, visto che l’ombra del satellite passerà attraverserà 14 stati, dall’Oregon fino al South Carolina.
Pur provocando meraviglia e clamore, le eclissi solari non sono così rare come si è portati a credere, se ne può vedere una ogni 18 mesi. Non tutte sono osservabili da vaste aree della Terra, però, ed è per questo che l’Eclissi del 21 agosto è attesa da molto. Precisamente è dal febbraio del 1979 che una Eclissi di Sole non era visibile da così tanti stati, 48. Inoltre è la prima volta da 99 anni che il fenomeno attraversa un intero continente da costa a costa. Se ce la perdiamo, dobbiamo aspettare il 2024. Se siete appassionati di fenomeni astronomici non mi dite che avete perso la Luna di Sangue
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Pubblicato da Marta Abbà il 3 Febbraio 2017