La prossima volta che vi trovate in una sala d’attesa, magari all’aeroporto, guardatevi intorno: molte persone saranno sedute a smanettare con il loro smartphone, altre leggeranno libri in carta e ossa, altri ancora sfoglieranno libri digitali con tablet o reader. Molte persone sono restie ad abbandonare la vecchia carta stampata, in effetti non ci sono studi che dimostrano che gli ebook sono più comodi da leggere, leggeri o più versatili dei libri stampati, ma alcune voci affermano che gli ebook hanno un minor impatto ambientale…. sarà vero?
Molti hanno propagandato gli ebook come i “libri del 21° secolo“, ecofriendly e leggeri per le tasche e pre l’ambiente. Dal momento che un unico e-reader può contenere centinaia di libri digitali, non c’è dubbio che l’ambiente ha risparmiato di tagliare la testa a un numero considerevole di alberi.
Nel 2009 uno studio ha messo in evidenza l’impatto ambientale del e-reader Amazon Kindle. L’analisi ha rivelato che il carbonio emesso durante l’intera vita del dispositivo è compensato dopo il primo anno di utilizzo. D’altro canto, se un libro non richiede particolari batterie e soprattutto può facilmente essere riciclato, l’ereader non è facile da smaltire.
Non importa se andiamo in ufficio o semplicemente a fare la spesa, quando usciamo portiamo con noi diversi dispositivi mobili, dagli smartphone, lettori mp3, piattaforme di gioco, tablet ed e-reader. I lettori di ebook sono quasi tutti “non rinnovabili“, destinati a diventare rifiuti. In più sono equipaggiati da batterie agli ioni di litio, anche queste fatte da materiali rari e non rinnovabili. Gli alberi, invece, sono una risorsa rinnovabile o comunque “rinnovabile solo in teroria” dato che il consumo del suolo gioca un ruolo fondamentale.
Il progresso può spingerci in due direzioni, da un lato dispositivi e-reader più facili da smaltire e dall’altro, molto più verosimilmente, libri fatti con carta riciclata grazie all’ottimizzazione del processo di raccolta della carta e una filiera produttiva più efficiente. In tal modo si potrebbero abbattere meno alberi e limitare al minimo il consumo idrico: per produrre i libri sono necessarie grosse quantità di acqua.
Per produrre un e-reader è necessario estrarre 33 chilogrammi di minerali. La produzione prevede l’utilizzo di combustibili fossili. Anche la vendita dei libri ha le sue grosse falle che non si limitano al dispendio idrico e di alberi ma anche al trasporto fisico: se si ordina un libro online, il libro dovrà essere trasportato a casa vostra consumando molti combustibili fossili che non sono neanche paragonabili al semplice clic per il download di un ebook.
In più, per leggere un buon libro senza affaticare la vista, si dovrà accendere una lampadina e meglio per l’ambiente (e per le vostre tasche) che si tratti di una lampada ad alta efficienza energetica! Insomma, i fattori sono davvero tanti e molto dipende da quanto quando l’utente sfrutterebbe il suo e-reader e dalle sue abitudini di lettura.
a cura Anna De Simone