Quanti di voi, da giovani, scorrazzavano a bordo di un motorino?
I meno giovani ricorderanno il vecchio Piaggio Si 50, poi dalla Piaggio è arrivato il Free e il Libery mentre l’Aprilia proponeva i primi Scarabeo…. Si può dire che il motorino 50 con motore a cobustione è stato il mezzo di trasporto più diffuso del ventesimo secolo. Nel ventunesimo secolo, il veicolo cult è la bici elettrica. L’ebike non è più un semplice veicolo ma un’autentica tendenza, il mercato ne propone sempre di nuovi modelli e i designer non si risparmiano le più disparate proposte.
Di ebike ne abbiamo viste di tutti i colori, dalla popolarissima bici elettrica Smart, alla più futuristica nCycle. La bici elettrica è il veicolo ibrido più semplice, combina la spinta delle gambe alla trazione del motore elettrico. Chi non è ancora pronto al passaggio da motorino alla bici elettrica, può senza dubbio apprezzare un “ciclomotore” piuttosto moderno. E’ stato presentato dal designer britannico Philip Crewe, l’ebike in questione ha una struttura tridimensionale, funzionale ed esteticamente gradevole. Il look pare essere l’anello di congiunzione tra motorino e bici elettriche.
Quando si progetta una bici elettrica, i primi dilemmi sorgono circa il posizionamento del motore e della batteria. Nell’ebike di Philip Crewe la batteria da 48v e 20 Ah, è nascosta in una gabbia formata dal doppio telaio, così come il motore, protetti da un tessuto traspirante e impermeabile, in grado di tenerli al sicuro dalle intemperie.
La bici elettrica è stata costruita per offrire un’esperienza di guida confortevole e l’aspetto offre una sensazione di stabilità: la bici elettrica sembra davvero robusta! L’ebike è stata rifinita con strutture in legno che la rendono genuina e artigianale.
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