È il momento dell’energy storage
L’energy storage, inteso come la possibilità di immagazzinare l’energia autoprodotta, è la prossima sfida per i sistemi fotovoltaici nonché uno dei settori di mercato più interessanti per i prossimi anni. Secondo uno studio pubblicato da IMS Research basato sulle interviste a 400 acquirenti del fotovoltaico in Italia, Germania e UK , il 40% degli impianti realizzati entro il 2015 sarà dotato di storage.
L’energy storage è un segmento di mercato molto interessante in Italia perché il fotovoltaico negli ultimi anni è cresciuto molto nel nostro Paese, addirittura oltre le previsioni. Sabato 9 marzo 2013, il GSE ha comunicato che il numero degli impianti installati ha superato quota 500mila per una potenza totale generata di oltre 17 GW. Esattamante cinque anni fa, nell’aprile del 2008, gli impianti fotovoltaici in Italia non erano nemmeno 10mila e tre anni, nel 2010, veniva annunciato con soddisfazione il raggiungimento del primo GW a fronte di poco più di 70mila impianti.
L’energy storage è interessante anche alla luce del fatto che il mercato degli accumuli è al momento quasi imnesistente, a causa esclusivamente dei prezzi delle batterie troppo alti. L’ostacolo è di natura puramente economica e gli operatori non attendono altro che una diminuzione del prezzo degli accumulatori per includerli nel pacchetto di offerta dei loro progetti.
Stando al sondaggio di IMS, il 60% degli intervistati considera economicamente conveniente un impianto fotovoltaico dotato di batterie per l’energy storage anche a fronte di un costo maggiorato dal 10 al 29% rispetto a un impianto senza accumul; per un intervistato su tre, il sovrapprezzo di un sistema sistema fotovoltaico dotato di storage potrebbe andare anche oltre il 30%, purché sia efficiente.
È soprattutto nel settore del fotovoltaico residenziale che i fornitori di batterie si aspettano che la domanda di energy storage esploda, motivo per cui stanno studiando prodotti adatti a questo tipo di domanda. La California sta inserendo l’obbligo per gli impianti fotovoltaici delle utility di dotarsi di sistemi di storage, e anche la Grmania ha anunciato di volerlo fare. In questo caso ovviamente si parla di sistemi di energy storage di scala più grande.
Pubblicato da Michele Ciceri il 8 Aprile 2013