E-Bike, quale scegliere: E-Mtb, bici elettrica da città o da corsa
Immaginate di andare al lavoro come tutti i giorni, mezz’ora per fare 5 km nel traffico urbano e altrettanti per trovare parcheggio; ovviamente andata e ritorno. Qualcosa non torna nella vostra qualità della vita e forse se state leggendo questo post è perché anche voi siete alla ricerca di informazioni per acquistare la vostra e-bike / bicicletta elettrica di cui avete tanto sentito parlare in particolare negli ultimi anni ma di cui ancora avete poco compreso caratteristiche, tipologie e modalità d’uso.
In particolare, indipendentemente dalle diverse ed eterogenee motivazioni da cui origina il vostro bisogno, la domanda che ipotizzo la gran parte di voi si starà facendo è: “Qual è il tipo di e-bike o bici elettrica più adatta per me?”
La bicicletta rappresenta l’archetipo fra i mezzi di trasporto “green” proprio per la sua praticità e vocazione ecologica nel rispetto dell’ambiente; il nuovo mercato delle e-bike , ovvero le biciclette a pedalata assistita, non fa altro che accentuare questa vocazione perché ha permesso non solo una mobilità classica a due ruote senza motore ma sta parzialmente sostituendo ed integrando i ciclomotori che sono inquinanti e più costosi da mantenere sotto diversi profili (assicurazione, licenza, casco ecc…). Supporto nelle diverse situazioni (nei centri urbani ma anche off road per la pratica di attività sportive in montagna e per il trekking su asfalto, sterrato nonché per il ciclismo da strada tradizionale) e facilità d’uso rendono le bici elettriche non solo il mezzo del futuro ma anche del presente.
Nei prossimi paragrafi di questa mini guida dedicata alle e-bike cureremo diverse tematiche:
Cos’è una e-bike o bicicletta a pedalata assistita
E-bike termine più ampio di biciclette a pedalata assistita, EPAC (Electric Pedal Assisted Cycle) o Pedelec, sono definite dalla direttiva 2002/24 CE come mezzi dotati di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 250W la cui alimentazione è progressivamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.
- Pedalec25: questa è l’unica categoria di bicicletta riconosciuta dalla legge italiana. Da qui consegue che non ci sono obblighi di omologazione né divieti specifici se non quelli vigenti per i le biciclette tradizionali.
- S Pedalec / Speed Pedalec: in realtà il concetto di bicicletta elettrica è più ampio; ci sono modelli equipaggiati con motorizzazioni di potenza superiore ai 250W e in grado di andare anche al di sopra dei 25 km/h o in cui l’uso del motore risulta indipendente dalla pedalata che avvicinano alcuni modelli di bicicletta elettrica a scooter o moto elettrici (la legge li assimila a questi), con il conseguente obbligo di omologazione prevista dalla legge. Trattasi delle S-Pedalec, una versione di e-bike con un motore che può raggiungere fino a 45 km/h, specchietto retrovisore, clacson e cavalletto. Le S-pedalec devono essere omologate*, immatricolate e assicurate come i ciclomotori. Chi le usa, oltre ad essere obbligato a patentino o patente e all’uso del casco, deve avere almeno 16 anni, è obbligato a rispettare i limiti di velocità (cosa che vale per ogni mezzo) e assicurarsi che le caratteristiche dei pezzi di ricambio siano corrispondenti a quelle indicate nel libretto di circolazione.
*Nota: per chi fosse interessato alle categorie di omologazione può leggersi la normativa in merito (2002/24 CE) che definisce sue categorie di omologazione: L1eA (potenza fino a 1000KW e 25km/h) e L1eB (potenza fino a 4000KW e 45km/h); per la seconda categoria viene assimilata in toto ai ciclomotori, per la prima si considerano invece a equiparare a ciclomotori a prestazioni ridotte. In Germania si considerano bici elettriche e non ciclomotori anche le Pedalec45 con potenza fino a 500W e 45km/h e e-bike45 con limite di 45km/h e acceleratore; negli USA invece la velocità massima della pedalata assistita è di 20 miglia, l’equivalente di 32 km/h e la potenza del motore può raggiungere i 350W.
Motori e batterie per e-bike, l’importanza dei tipi e della distribuzione pesi
Prima di addentrarci su una classificazione dei bisogni e quindi delle tipologie di bici a pedalata assistita, occorre una breve disamina sui vari sistemi di pedalata assistita (il sistema è composto principalmente da: motore, batterie, elettronica e sensori) che si vogliono utilizzare o che si pensa possano essere più validi.
Quanto alle tipologie di motorizzazione ne esistono di base due: motori nel mozzo (anteriore o posteriore) oppure motori centrali (interno al telaio o nella pedaliera).
- Il motore centrale è ad oggi quello il più utilizzato per le bici di fascia medio alta di gamma; è dotato di una scheda elettronica integrata ed una trasmissione che spinge direttamente sui pedali della bicicletta. Come abbiamo detto prima è ubicato spesso in luogo della pedaliera e lavora con un sensore di coppia che sente lo sforzo del ciclista sui pedali: sulla base degli algoritmi sviluppati ripartisce poi la potenza fino al limite di legge dei 25km/h. I vantaggi del motore centrale sono da ricercarsi principalmente nella riduzione delle masse non sospese, qualora la bicicletta sia ammortizzata. Difatti sono i motori tipici delle e-mtb o mtb elettriche; l’efficienza della trasmissione non è ottimale così come quella del motore che tuttavia sfruttando le marce riesce a trasmettere valori di coppia adeguati alla ruota posteriore. I motori per bici elettriche raggiungono coppie di potenza che variano da 55 fino a 90/100 Nm (con una aggiunta di peso sulla bici variabile tra 3 e 4,5 kg) e sono in continua evoluzione; i principali produttori di riferimento sono Bosch, Yamaha, Shimano, Brose, Panasonic, Bafang, Fazua, M1-Spitzing e lavorano costantemente per migliorare la durata della batteria e la sensazione di guida.
I motori nel mozzo come detto possono essere suddivisi in linea generale tra anteriori e posteriori:
- Il motore a mozzo anteriore è quello più semplice perché non deve integrare alcun attacco al pacco pignoni che è allocato sulla ruota posteriore. Lo svantaggio del motore a mozzo anteriore è l’instabilità sia in marcia che in frenata specialmente sul bagnato proprio per l’ubicazione della sua trazione.
- Il motore a mozzo posteriore è più complesso perché deve integrare parte della trasmissione della bicicletta; spesso il telaio è dedicato e di dimensioni più grandi di 20mm proprio per far spazio all’intero sistema pacco pignoni + motore elettrico; questa sua simbiosi con la trasmissione tradizionale la rende una soluzione più sicura e stabile durante la guida con motorino (frenata, discesa, curve e guida in generale). Esempi di produttori sono Bafang, Heinzmann, Cristalyte, Sparta.
- Esistono poi da pochi anni i motori a mozzo posteriore integrati “all in one”: praticamente un unico componente a mozzo posteriore con motore, batteria, elettronica e sensori. La versatilità di questa soluzione (leggera e senza fili) permette di trasformare la bici tradizionale in elettrica ma con delle attenzioni e compatibilità da verificare rispetto alla bici a motore elettrico “nativo” come la larghezza delle forcelle, il tipo di freno e cambio, ecc…). Non tutti i “kit” per trasformare la bici in elettrica sono compatibili. Produttori in tale ambito sono Zehus, Flykly ma anche Ducati energia da un paio di anni a questa parte.
Le batterie possono essere allocate in diversi luoghi; innanzi tutto possono essere integrate nel telaio portante che è la soluzione più evoluta in tal senso (anche se bellezza si scontra spesso con poca praticità e gestione), altrimenti possono essere disposte all’esterno come nel portapacchi (tipico di una e-city bike) oppure nel triangolo. In futuro l’evoluzione porterà a batterie sempre più piccole che sarà possibile allocare a prezzi ridotto vuoi sotto il sellino vuoi nel tubo portante della telaio sotto la bici (come si fa con la borraccia) in modo che si potrà staccare e caricare con estrema praticità e leggerezza.
E-bike e bici elettriche per ogni bisogno: da città, pieghevoli, mtb, trekking e anche da corsa
Dopo una dovuta disamina sulla componente motoristica per le e-bike è arrivato infine il momento di “riconoscersi” in una o più in un gruppo o categoria di probabili utilizzatori proprio per non fare l’errore di scegliere magari un buon prodotto ma contemporaneamente lontano dai nostri fabbisogni reali. Le e-bike sono equipaggiare di display sul manubrio, che consente di conoscere il livello della batteria, velocità, la distanza percorsa e altre informazioni utili; tramite il comando remoto è possibile scegliere il livello di assistenza. A tal proposito il mercato si è attrezzato per fornire varie tipologie di e-bikes attraverso gamme le seguenti gamme di prodotto:
- E-bike da città / City Bike a pedalata assistita: Le e-bike da città hanno una linea classica da city bike e le sue peculiarità principali afferiscono principalmente alle seguenti caratteristiche e accessori: telaio con scavalco basso per salire e scendere frequentemente, la possibilità di portapacchi anteriore e posteriore per trasportare borse da ufficio, zaini o buste della spesa, parafanghi ed eventualmente seggiolini.
E’ rivolta a chi ne fa un uso quotidiano su strada per il lavoro o gli spostamenti in comodità: impiegati, mamme o papà con bambini a seggiolino, pensionati, casalinghe, studenti. Un vantaggio da scoprire con la city e-bike? Immaginate di essere alle prese con il tessuto urbano: la differenza di velocità tra una bici tradizionale e una elettrica è particolarmente sensibile in alcuni momenti come la partenza al semaforo, il divincolamento da ingorghi e incroci pericolosi cose che con una bicicletta tradizionale si possono fare ma con una certa scaltrezza e creando malumore (ingiustificato in ogni caso) negli automobilisti che vedono spesso i ciclisti come lenti ed ingombranti.
- Bici Pieghevole elettrica: negli ultimi anni ha preso piede anche da noi una particolare bici, la così detta “pieghevole” o “folding bike” della quale ovviamente abbiamo anche la versione a pedalata assistita. Come la sorella senza supporto assistito anche la “pieghevole” nella versione e-bike fa dei suoi punti di forza le caratteristiche principali: minimo ingombro, ruote piccole per un miglior trasporto e telaio molto leggero; a queste vanno aggiunte le batterie ed un sistema di fili e cablaggio per consentire lo smontaggio senza scollegamento delle diversi parti.
A chi è rivolta? Le pieghevoli elettriche sono ideali per i percorsi misti in città dove occorre magari salire e scendere dai mezzi pubblici oppure si incontrano parecchie barriere architettoniche. Si possono riporre in poco spazio all’interno degli uffici. Sono adatte anche ai pendolari che devono compiere percorsi casa, treno, stazione, lavoro università; il principale vantaggio è la pulizia e la praticità negli spostamenti. Giungere in certi momenti dell’anno al lavoro, all’università, o da clienti senza un filo di sudore e in tempi ragionevoli ci permette di arrivare in ordine ma meno stressati, e ci rende più indipendenti.
- E-bike race o Bici da corsa elettrica: il target studiato per la bici da corsa a pedalata assistita è sostanzialmente rivolto a chi vuole affrontare salite impegnative con minor sforzo ritrovando l’entusiasmo di stare al passo con i più giovani o più allenati. Il vantaggio sta quasi esclusivamente nei percorsi alto montani proprio perché il limite dei 25 km/h per una bici da corsa tradizionale altrimenti sarebbe traguardabile senza sforzo alcuno in pianura. Il vantaggio della e-bike sta proprio che alcuni di noi non potrebbero affrontare salite di 10 km con pendenze senza questo tipo di ausilio privandosi del piacere di una passeggiata tra i passi alpini o appenninici. Non è vero come molti sostengono che non occorre sforzo, anzi bisogna pedalare e regolare la carica dello sforzo del motore; possono essere utilizzate per allenamenti lunghi, ripetute e per calibrare le andature. Una ebike in media riesce a percorrere fino a circa 200 km in condizioni ideali e fino a circa 1500/2000 mt di dislivello (uno Stelvio o due salite da 10Km al 10% di pendenza) con una ricarica in un tempo variabile dalle 2 alle 4 ore.
A chi è rivolta? La bicicletta da corsa a pedalata assistita è la soluzione ideale ai tuoi problemi derivanti da piccole difficoltà motorie o dall’età che non ti permette più di essere scattante e competitivo come vorresti o come eri oppure, più semplicemente, per la mancanza di tempo nell’allenarti con regolarità visto i tempi ridotti causa lavoro. Ma anche per condividere una passione con chi non ha lo stesso livello di atletismo; se siete cicloamatori potreste farvi accompagnare da vostra moglie o marito (o anche da vostri amici meno allenati) affidando loro una e-bike così potreste allenarvi stando assieme ma con obiettivi diversi
- E-Mtb o Mountain Bike elettrica: una novità che sta conquistando fasce di pubblico sempre più giovani: validissime alternative “verdi” alle moto da cross, permettono agli amanti della natura estrema di avventurarsi su sentieri altrimenti proibitivi. Telai performanti, leggeri e ammortizzati, motori centrali per ottimizzare distribuzione del peso e il supporto in salita, computer di bordo ergonomici e attivabili senza staccare gli occhi dalla pista; le mountain bike elettriche rispondono alle esigenze di chi vuole adrenalina e divertimento a contatto con la natura. Le Mountain Bike dotate di sistema elettrico, possono variare nella struttura e nella geometria a seconda dell’utilizzo. I telai delle Mtb sono generalmente progettati per il Cross Country, Marathon, All Mountain, Enduro e Downhill, proporzionalmente all’aumentare dell’escursione delle forcelle avremo una maggiore distanza del motore elettrico rispetto al terreno.
A chi è rivolta? A giovani e più o meno giovani che amano la natura e vogliono alternative green alle moto da cross che permettano loro di avventurarsi senza problemi su sentieri e percorsi piuttosto duri e competitivi; l’aiuto delle e-bike può far fare percorsi ed uscite più lunghe pur mantenendo intatto l’allenamento cardio vascolare tradizionale. Un divertimento ora alla portata di tutti.
- E-trekking /Cicloturismo : indicate per chi vuole combinare l’uso urbano quotidiano a lunghe passeggiate fuori porta o veri e propri piccoli viaggi di più giorni. Telaio più leggero, batteria al litio per garantire autonomia anche dopo tante ore di pedalata; ruote adatte anche allo sterrato inoltre, ammortizzatori e design studiato per le lunghe percorrenze. Le Trekking Bike si stanno affermando sempre più sul mercato grazie alla loro versatilità che le rende una via di mezzo eccezionale tra una city bike e una mountain bike.
A chi è rivolta? Con le e-bike il cicloturismo è diventato alla portata di quasi tutti: percorrere un kilometraggio o dislivelli sopra la media delle capacità personali o agli standard fa di questi mezzi uno strumento ideale per tutti i componenti della famiglia.
Conclusioni e ultimi consigli
Qualora vogliate indicarci nuovi spunti di riflessione sul tema e-bike, bici elettriche e mobilità sostenibile scriveteci pure e provvederemo eventualmente ad integrare e sviluppare nuovi temi di interesse. Infine qui di seguito vi fornisco alcuni link per effettuare al meglio una ricerca mirata su Amazon, il sito di e-commerce dove potrete anche acquistare numerose e-bike dei tipi di cui vi ho raccontato in questo articolo a ottimi prezzi e con la consueta garanzia “soddisfatto o rimborsato”.
Diamo ora evidenza a come effettuare al meglio una ricerca mirata. Seguendo i link troverete un’abbondante assortimento di bici elettriche, e-bike di diverse marche e tipologie così che possiate valutare le singole schede di prodotto con tutte le caratteristiche e i prezzi.
Bici elettriche da città più vendute
Chiudo infine dandovi i numeri e la portata del fenomeno e-bike che io stesso ho potuto toccare con mano nell’ultima edizione di Eicma (salone del ciclo e motociclo), dove la bicicletta a pedalata assistita ha raccolto molti nuovi adepti tra gli addetti ai lavori e soprattutto tra il pubblico e lo testimonia lo spazio sempre più ampio dedicato ai padiglioni dedicati.
Queste le parole di Andrea Dell’Orto, Presidente di EICMA S.p.A. : “La mobilità a pedalata assistita è ormai una realtà consolidata a livello mondiale. E in questo scenario anche le nostre imprese concorrono ad essere protagoniste: non solo nella produzione, ma anche in tutta la filiera in termini di componentistica, progettazione, design e brevetti. Il mercato sta facendo registrare una fortissima crescita: solo l’anno scorso sono state vendute in Italia quasi 150mila e-bike, pari a un più 19% rispetto al 2016 e anche i numeri di quest’anno sono molto positivi e confermano il trend di crescita registrati l’anno scorso”.
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A cura di Tullio Grilli