Il Durian, eletto in molti Paesi il re dei frutti, esiste in molte differenti varietà che crescono sul piante appartenenti al genere Durio, quella che più frequentemente ci rifornisce è denominata Durio zibethinus.
Non è il re dei frutti solo per il suo gusto ma anche per le sue sorprendenti proprietà nutritive per non dire curative viste le abbondanti quantità di vitamine e sali minerali che contiene. Anche se non è facilissimo trovare dove assaggiare il Durian dalle nostre parti, iniziamo a conoscerne le caratteristiche e a imparare come si mangia in modo da farci trovare pronti alla prima buona occasione.
Durian: pianta
La pianta su cui crescono i Durian ha delle dimensioni considerevoli, riesce a raggiungere anche altezze di 50 metri, ma sarà difficile avvistarla nel nostro continente visto che cresce tipicamente dove regnano climi tropicali. Per crescere bene e produrre tanti frutti ha infatti bisogno di tanta acqua ma soprattutto di temperature elevate che idealmente non si dovrebbero mai abbassare sotto i dieci gradi. I luoghi dove possiamo trovare delle coltivazioni di Durio sono situati nelle aree poste a sud dell’Asia, tra Indonesia, Malesia, Thailandia e India del Sud.
Durian: frutto
Vi dice qualcosa il jackfruit? E il cempedak? Sono due frutti bizzarri ma è proprio a loro che assomiglia il Durian. Lo troviamo in natura con un guscio coperto di spine molto appuntite, determinate a voler proteggere la polpa cremosa, divisa in quattro noduli, all’interno di quali troviamo i semi.
La consistenza del frutto è sempre la stessa ma il colore della polpa può cambiare, la possiamo trovare bianca oppure gialla, verde, rosata o perfino rossastra. Oltre agli uomini, ci sono altri estimatori di questo frutto che se ne fanno delle belle scorpacciate e tra questi troviamo animali insospettabili come la tigre e gli elefanti, l’orango e perfino lo scoiattolo, oltre ad una grande varietà di uccelli.
A livello nutrizionale il Durian è molto consigliato a chi fa dell’attività sportiva perché fornisce molte energie e contiene 147 Kcal ogni 100 grammi. Ha zero colesterolo ma 5 g di grassi, 27 di carboidrati, 3,8 di fibre e 1,5 di proteine. Per quel che riguarda i sali minerali, contiene 436 mg di potassio e 2 mg di sodio.
Durian: proprietà
Elencare le sostanze contenute nel Durian non basta per rendere l’idea della sua importanza nella dieta di molte persone, di quelle che possono consumarlo frequentemente. Per la sua ricchezza nutritiva è considerato un “superfood” già da parecchi anni, dopo che sono state provate le sue proprietà antiossidanti.
Contiene tantissimo acido ascorbico, lo superano solo salak, mangostano e kiwi, ma è il migliore se si va a valutare il contenuto di flavonoidi, ne possiede ben dieci volte tanto rispetto agli altri frutti. In particolare nel Durian troviamo l’acido caffeico e la quercetina che sono noti per i loro effetti antivirali e preventivi contro i tumori.
Questo frutto ha il primato anche per quanto concerne la dose di antociani, ne ha il doppio del salak, e dopo il mango è il frutto che contiene più beta-carotene. Tra le proprietà di questo frutto c’è anche quella di regolare il colesterolo. Previene l’arteriosclerosi ed è molto ricco di vitamine B1, B6, C, B2. Possiede anche il triptofano, metabolizzato come serotonina, ha quindi un effetto regolatore del sonno e può aiutare in caso di insonnia oppure di attacchi di ansia.
Durian: odore
Prima di imparare come si mangia un Durian è molto importante conoscerne anche i lati oscuri e negativi. In questo caso ne abbiamo solo uno da citare ma su cui molti non passano sopra e si tratta del suo odore. E’ letteralmente disgustoso, spesso per descriverlo lo si associa alla puzza delle carcasse. E pensare che non ha nulla a che vedere con il sapore della polpa che è decisamente squisita.
Questo difetto non è facile da accettare e rende il frutto difficile da trasportare e da conservare in ambienti chiusi. Non è quindi un caso che negli aeroporti, nei bus e negli hotel dei paesi dove viene coltivato, spesso di vieta il trasporto dei Durian per via del terribile odore.
Come si mangia il Durian
Prima di tutto facciamo molta attenzione alle spine molto dure che spuntano dal guscio. Per aprirlo è necessario inciderlo ma senza andare a rovinare anche la polpa che esso protegge. Il miglior modo per assaporare il Durian è sul luogo dove viene raccolto perché si rischia altrimenti di ottenerne uno non al perfetto grado di maturazione con il rischio di incontrare sapori mutati e poco gradevoli.
Effettivamente cambia presto gusto questo frutto al trascorrere del tempo. Quando riusciamo a mangiarlo nel suo momento ottimale possiamo goderne al meglio della gamma di sapori in esso contenuto. Il Durian quando è maturo al punto giusto è molto rinfrescante e dolce, con un mix di sapori tra cui potete allenarvi a riconoscere quelli di miele, gelsomino, caramello, caffè, vaniglia, cioccolata con retrogusti di aglio e cipolla, sherry, mandorla, noce, resina, uova, formaggio erborinato, tubero dolce, ananas, papaya, zucca, ecc. E’ difficile immaginare che sapore veramente abbia ma è un’unione armoniosa di tutto ciò, deliziosa e originale.
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