Ducati a MobilityTech rilancia la colonnina di ricarica
Un quadriciclo elettrico leggero, Free Duck, un sistema integrato, Green Wheel, e colonnine di ricarica disponibili in vari modelli con sistemi di riconoscimento utente e di comunicazione in remoto con la centrale operativa. Andrea Onado, Direttore commerciale di Ducati Energia, racconta come proprio le colonnine siano fondamentali per rendere appetibile la mobilità verde.
Ducati è tra gli sponsor di MobilityTech Milano 2012, in programma il 22 e 23 ottobre.
1) Colonnine di ricarica: di che si tratta? Che cosa comportano per gli utenti?
Le colonnine di ricarica costituiscono uno dei pilastri fondamentali per la diffusione dei veicoli elettrici. La possibilità per i possessori di tali veicoli di ricaricare in maniera semplice, sia in aree private che pubbliche, è un requisito essenziale per rendere appetibile questo tipo di mobilità verde al grande pubblico.
2) Da quanto le avete introdotte e che risposta avete avuto dal mercato?
Le nostre colonnine di ricarica sono state introdotte dal 2010 e hanno subito nel tempo trasformazioni atte ad implementarne la semplicità d’utilizzo e la quantità di informazioni disponibili sia all’utente che ai gestori.
3) Ne esistono due versioni, per interno e per esterno: che differenze ci sono?
Le colonnine si differenziano in applicazioni monofase (essenzialmente ad uso privato) e trifase (essenzialmente ad uso pubblico). Le caratteristiche delle colonnine da esterno si contraddistinguono anche per la possibilità di essere multiutente, di essere dotate di sistemi di riconoscimento e autorizzazione all’uso e di avere particolari caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici.
4) Quali sono gli standard della Comunità Europea su cui vi siete basati ?
Gli standard europei prevedono che la colonnina attivi una sorta di dialogo con il veicolo in ricarica. Questo dialogo ha la funzione di verificare parametri di sicurezza quali, ad esempio, la messa a terra del veicolo, prima di attivare la ricarica. Inoltre verifica che la richiesta di energia sia compatibile con la possibilità della rete di supportare tale richiesta al fine di non creare scompensi nella rete.
5) Avete utilizzato un sistema di riconoscimento utente tramite RFID (badge) e sistema di comunicazione remoto con la centrale operativa per il monitoraggio costante dello stato di funzionamento della rete: come funzionano questi due sistemi e come si traducono in vantaggi per l’utente?
Il sistema RFID permette l’identificazione univoca dell’utente e di conseguenza la possibilità di accedere alla ricarica e di ricevere, eventualmente, il relativo addebito. Il sistema di comunicazione remoto permette a un centro di elaborazione dati di conoscere lo stato delle colonnine sia in termini di guasto che di disponibilità ad erogare il servizio di ricarica.
6) Che caratteristiche ha il quadriciclo elettrico leggero Free Duck?
Il veicolo Free Duck è un quadricilco elettrico leggero alla cui guida si è abilitati con il certificato di idoneità (CIG), necessità dell’uso di cinture di sicurezza e casco. L’alimentazione elettrica, oltre all’economicità rispetto ai combustibili di derivazione petrolifera, permette l’accesso a diverse zone a traffico limitato. Le dimensioni ridotte (un metro di larghezza e 1,80 di lunghezza) permettono una guida agile e un’estrema facilità di parcheggio. Di conseguenza il Free Duck è un veicolo particolarmente adatto agli spostamenti in ambito cittadino.
7) Il sistema integrato Green Wheel: in cosa consiste?
La Green Wheel racchiude nel mozzo tutto quello che serve a trasformare una normale bicicletta in una bicicletta a pedalata assistita: batterie, motore elettrico e sistema di controllo. L’utente è in grado di comandare il sistema tramite semplici comandi disponibili sul display mediante una comunicazione bluetooth con la ruota. L’aiuto del motore elettrico è proporzionale allo sforzo prodotto dal ciclista al fine di avere una piacevole guidabilità.
Intervista a cura di Marta Abbà
Pubblicato da Marta Abbà il 11 Ottobre 2012