Dubai Solar School: il nuovo investimento di Daniele Pescara

Dubai Solar School

Dubai è la realtà degli Emirati Arabi Uniti che ha deciso di investire con maggior decisione nelle energie rinnovabili e nella mobilità sostenibile, posizionando la green economy al centro della strategia di crescita dei prossimi decenni.

Dubai Clean Energy Strategy 2050

Il piano energetico già approvato e in rapida implementazione traguarda il 2050 e prevede investimenti per 163,4 miliardi di dollari dedicati a creare impianti per la generazione di energia pulita, che dovrà costituire il 75% sul totale dell’energia prodotta.

I due target intermedi fissati per raggiungere questo obiettivo prevedono che già entro il 2020 l’energia pulita costituisca il 7% del totale dell’energia prodotta e che entro il 2030 la percentuale salga al 25%.

Dubai si è anche prefissa di diventare la città con l’impronta ecologica più contenuta di tutto il mondo entro il 2050.

Per raggiungere questo obiettivo sia i privati che le aziende dovranno aumentare la propria efficienza nei consumi energetici del 40%.

Dubai Solar School

La “Dubai Solar School” è uno dei programmi di maggior rilievo all’interno della strategia dell’emirato in quanto si impegna a finanziare progetti legati all’efficientamento energetico tramite l’utilizzo di impianti che sfruttano il sole per generare energia.

Il programma ha anche ottenuto il patrocinio della fondazione culturale dell’Emiro di Dubai (Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding).

I progetti che la Dubai Solar School si impegna a supportare possono essere sviluppati da tutte le scuole e università di Dubai.

L’installazione di pannelli solari viene promossa tramite la formula del “solar lease” in base alla quale una terza parte si impegna a finanziare il 100% della costruzione dell’impianto e della sua gestione e manutenzione in cambio della messa a disposizione dello spazio, in particolar modo nella forma di tetti, dove installare l’impianto per la generazione di energia solare.

Il programma si prefigge anche l’obiettivo di creare la consapevolezza di come le energie sostenibili svolgeranno un ruolo sempre più centrali nelle nostre vite, anche per quanto riguarda le professioni lavorative e la mobilità.

Circa il 50% delle professioni oggi disponibili saranno sostituite da nuove professioni legate alla green economy.

La mobilità si evolverà consentendo gli spostamenti sul territorio solo su mezzi alimentati con energie sostenibili.

Per incentivare le scuole a partecipare al programma la Dubai Solar School offre l’installazione gratuita di un impianto di ricarica per auto elettriche ed alle scuole interessate propone auto elettriche personalizzate con il nome della scuola, tramite una favorevole forma di leasing.

David Provenzani, architetto e professore onorario alla Amity University di Dubai ed Ecoimprenditore è il Managing Director del progetto Dubai Solar School.

Gli investitori italiani della Dubai Solar School: Daniele Pescara e la Falcon Advice

Tra gli investitori della Dubai Solar School, è presente anche la Falcon Advice, società di diritto degli Emirati Arabi creata dell’imprenditore Daniele Pescara, finanziere veneto, che ha deciso di contribuire al progetto con un capitale di 100.000 dollari.

falcon advice

Abbiamo contattato Daniele per avere maggiori informazioni sulla sua decisione di investire nel progetto Dubai Solar School e per sapere qualcosa di più sul mondo imprenditoriale di Dubai e sulle opportunità disponibili per le imprese italiane.

Ecco qui di seguito il nostro scambio di domande e risposte con il finanziere Veneto:

Matteo Di Felice: Daniele, come mai hai deciso di investire con la tua Falcon Advice nel progetto Dubai Solar School?

Daniele Pescara: La Dubai Solar Schools è una vera e propria sintesi della mia attività: si tratta di un progetto che unisce etica, cultura e sostenibilità con rendimenti decisamente consistenti. Le società che investiranno nel progetto potranno accedere a un servizio chiavi in mano con imposizione fiscale allo 0%.

Matteo Di Felice: Facciamo un passo indietro e raccontaci meglio di cosa di occupi con la tua società.

Daniele Pescara: La Falcon Advice è specializzata nell’offrire un servizio di assistenza completa alle imprese che vogliono aprire una sede negli Emirati Arabi a cui si aggiunge un servizio di consulenza nell’ambito degli investimenti finanziari che negli ultimi 5 mesi hanno già raggiunto un volume di 30 milioni di euro.

Matteo Di Felice: Qual è l’investimento minimo necessario per affidarsi ai vostri servizi?

Daniele Pescara: I nostri servizi partono da un compenso di 20.000 euro e prevedono anche una selezione di aziende che devono essere referenziate e solvibili.

Matteo Di Felice: Ma perché un’azienda italiana, soprattutto se con prodotti e servizi del settore green, dovrebbe valutare di aprire una sede a Dubai?

Daniele Pescara: La maggior parte delle aziende sono ovviamente attirate dai vantaggi fiscali ma in realtà gli aspetti per scegliere Dubai rispetto ad uno degli altri paradisi fiscali sono anche altri: stabilità politica, propensione a investimenti importanti, burocrazia quasi inesistente, infrastrutture all’avanguardia, assenza della criminalità e cultura multietnica. Pensate che a Dubai è stato istituito il Ministero della Tolleranza, per salvaguardare la convivenza tra culture, religioni, lingue, tradizioni e cibi diversi.

La Green economy è al centro della strategia di sviluppo di Dubai e le aziende di questo settore hanno opportunità di business veramente notevoli.

Matteo Di Felice: Come può contattarvi un’azienda italiana interessata?

Daniele Pescara: Può visitare il nostro sito ufficiale https://www.36oreperdubai.it  dove è possibile leggere ulteriori informazioni sulla nostra attività e contattarci tramite un apposito form elettronico.