Drever: allevamenti e foto
Drever, dalla Svezia fredda ma cordiale arriva questo cane inserito tra i segugi e i cani per pista di sangue. E’ di piccola taglia, classificato morfologicamente come Braccoide, con un profilo rettangolare e un corpo compatto ed armonioso, molto muscoloso ma in grado di farsi vedere agile. In Scandinavia è una delle razze più diffuse, questa del Drever, riconosciuta ufficialmente nel 1953, in Italia è ancora poco noto ma chi sa che esiste, lo adora.
Drever cane svedese
E’ la versione svedese del Bassotto, il Drever, ma non vediamolo come un semplice duplicato, perché è ben altro. Il nome internazionale di questa razza è Schwedische Dachsbracke, su questo concordano tutti mentre sulle sue origini ci sono varie ipotesi. Le più convincenti sono due.
C’è chi ritiene che il Drever frutto di incroci tra Segugi ad arti bassi dell’Europa centrale (in particolare il “Dechsbrake tedesco” e quello della “Vestfalia”), arrivati in Svezia a fine Ottocento, e altri cani autoctoni con simili caratteristiche. L’altra versione racconta come questo piccolo Segugio fosse in Svezia da sempre, già moltissimi secoli fa.
Drever: foto
Dalle immagini è difficile capire subito le dimensioni del Drever, i maschi hanno una altezza al garrese di massimo 40 cm, le femmine dai 30 ai 38. E’ più visibile la struttura molto robusta e allo stesso tempo flessuosa: il suo tronco è dritto e un po’ tornito, il torace è ben sviluppato come anche le costole posteriori.
Il Drever ha arti anteriori molto forti, dritti e paralleli, i posteriori con cosce muscolose e larghe, la sua muscolatura,anche rispetto alle sue dimensioni, è molto sviluppata e potente, è grossa anche la coda, lunga e portata pendente, mai ricurva sopra il dorso.
Passando alla testa di questo segugio svedese, essa è grande e lunga, con uno stop marcato e un muso squadrato che termina con tartufo grande e preferibilmente nero. Le orecchie spuntano larghe, con le punte arrotondate e il bordo inferiore aderente perfettamente alla testa che da un aspetto ordinato. Gli occhi del Drever sono molto espressivi, il suo è uno sguardo limpido, scuro ma solo di colore.
Le tinte del pelo ammesse dallo standard sono innumerevoli, tutte praticamente, basta che siano presenti tracce bianche ben visibili su tutti i lati. Meglio è poi se compaiono la classica stella e il collare, sempre bianchi, e la punta bianca della coda. Per il resto, il mantello appare compatto e rigido su tutto il corpo, più corto sulla testa, sulle orecchie, sulla parte inferiore degli arti e sulla parte superiore della coda. La coda può avere una sorta di “effetto spazzola”, ma mai frangiature.
Drever: carattere
E’ noto soprattutto come ottimo segugio, il Drever, ed è spesso utilizzato in questo ruolo, soprattutto in patria. E’ in grado di aiutare nella caccia di vari tipi di animali selvatici e considerato uno specialista in quella al capriolo, alla volpe, ed al cinghiale che addirittura insegue e riesce a spingere verso il tiro del fucile. E’ un cane che ha fiuto, è rapido e molto attento, discretamente intelligente e ben addestrabile se non lo si prende troppo di petto.
Al proprio padrone si affeziona molto, gli è fedele e devoto a vita, in generale non è aggressivo con le persone, se ben allevato alla compagnia è anche un cane per famiglie. Importante, però, non chiuderlo in un appartamento perché per il Drever è essenziale fare esercizio quotidiano e stare all’aria aperta.
Drever: allevamenti
In Italia al momento non ci sono allevamenti riconosciuti da ENCI che tengano questa razza, potete provare a informarvi presso il veterinario di fiducia o da allevamenti che trattano razze simili, nordiche o di segugi. Certo non è un cane da città, pensiamoci, quindi, prima di iniziare una difficile ricerca. Per noi e per il cane stesso che non apprezza spazi angusti e poco verdi. E’ abituato alle lande e alla mentalità scandinava!
Drever: prezzo
Il prezzo di un cucciolo di Drever è difficile da stimare non essendo allevato in Italia da strutture riconosciute ufficialmente da ENCI. Si può andare in Svezia a conoscere le sue quotazione, e allora è bene conoscerne i difetti più ricorrenti come ad esempio le misure fuori standard, i colori non puri, gli arti troppo lunghi o la testa troppo corta. Oppure si può andare al canile della nostra zona e vedere se c’è un cane stile Drever che fa per noi.
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Pubblicato da Marta Abbà il 17 Ottobre 2016