Le proprietà del Dragoncello
Il dragoncello o estragone, Artemisia dracunculus, è una pianta perenne aromatica e amara, appartenente alla famiglia delle Asteracee. Le sue origini sono siberiane, in Italia cresce spontaneamente solo di rado ed è più spesso coltivata come erba aromatica.
Il dragoncello in cucina è molto usato nella cucina toscana e in quella francese. Grazie alle sue foglie riesce a insaporire pesce, uova e altre pietanze. E’ usata anche per esaltare il gusto di portate a base di carne tanto che è uno dei componenti principali della salsa bernese, impiegata per insaporire la carne cotta alla griglia.
Che sapore ha il dragoncello?
Le foglie fresche sono piccanti con un retrogusto amarognolo: emanano un aroma che richiama quello del sedano combinato a quello dell’anice ma una volta che sono secche, ne perdono una buona parte.
Per non perdere il suo aroma è preferibile raccoglierlo prima che i piccoli fiori si schiudano, infatti, le foglie di dragoncello si raccolgono prima delle fioritura staccando le foglie senza estirpare lo stelo.
Dragoncello – Proprietà
Il dragoncello ha proprietà eupeptiche (migliora l’appetito e facilita la digestione), stimola l’azione del fegato e aiuta a digerire cibi proteici e grassi. Il dragoncello annovera anche proprietà antisettiche. In cucina è apprezzato perché è capace di esaltare i sapori, le foglie possono risultare molto utili a coloro che non possono utilizzare il sale a causa di problemi di ipertensione arteriosa.
Il dragoncello è perfetto per chi non può o vuole moderare il consumo di sale da cucina. Diminuire il consumo di sale è fondamentale per tenere sotto controlla la pressione arteriosa e prevenire l’ipertensione.
Non solo può essere utile l’impiego di foglie di dragoncello in sostituzione del sale ma sarà necessario ridurre l’uso di alimenti con sale endogeno, vale a dire prosciutto crudo o cotto, affettati, tonno in salamoia, salatini e alcuni formaggi.
Tra le proprietà nutrizionali del dragoncello vediamo che le foglie contengono sali minerali e vitamine A e C. Masticare le foglie di dragoncello può ridurre la sensibilità delle papille gustative, questa tecnica può tornare utile a chi è costretto ad assumere medicine dal sapore amaro o compresse subliguali dal sapore sgradevole. Solitamente le proprietà del dragoncello sono sfruttate mediante la preparazione di impacchi e infusi.
Con le foglie si preparano infusi digestivi o per stimolare l’appetito, mentre con le radici si ottengono ottimi rimedi naturali per dare sollievo al mal di gola e infiammazioni alle vie respiratorie.
Secondo gli esperti, il dragoncello è particolarmente indicato nelle diete per depurare l’organismo.
Pubblicato da Anna De Simone il 13 Gennaio 2015