Dracena massangeana
Una dracena massangeana vi aiuterà a tenere pulita l’aria in casa o in ufficio. Esistono infatti piante che purificano l’aria con le loro funzioni vitali e la dracena massangeana è tra le ‘migliori’ di questo gruppo. Se avete la cattiva abitudine di fumare in casa, o volete tenere sotto controllo la qualità dell’aria in un ufficio dove sono presenti molte stampanti, questa è la pianta che fa per voi.
Forse è per questo motivo che la dracena massangeana è più conosciuta come tronchetto della felicità, o pianta della felicità, alias dracena fragrans. L’aggettivo fragrans dipende dal fatto che questa pianta sviluppa dei fiori molto profumati, che tuttavia sono piuttosto rari negli esemplari coltivati in vaso. Se avrete la fortuna di vedere I fiori profumati sulla vostra dracena massangeana vorrà dire che siete fortunati.
Dracena massangeana: coltivazione e cure
Questa pianta è originaria dell’Africa e dell’Asia tropicali; in natura può raggiungere i 6 metri d’altezza, ma in vaso non supera il metro e mezzo. Tenete presente che si acquista sempre con il tronco già formato e che se diventa troppo alta tende ad avere un aspetto meno rigoglioso; se questo accade è bene intervenire con una talea di fusto.
Come terreno va bene quello universale con l’aggiunta di un po’ di torba e un buon drenaggio. Per quanto riguarda l’esposizione, la dracena massangeana chiede un ambiente molto luminoso ma mai l’esposizione diretta ai raggi del sole. In estate la temperature non dovrebbe mai superare il 27°C, e non scendere sotto I 13°C in inverno. Dove gli inverno sono miti, la pianta può essere coltivata anche all’esterno: sul balcone o sul terrazzo, purifica l’aria dallo smog.
Le innaffiature devono essere frequenti in estate e limitate a una alla settimana in inverno, avendo cura che l’aria attorno non sia mai troppo secca. L’acqua non deve mai ristagnare nel sottovaso e sono raccomandate nebulizzazioni bisettimanali di acqua sulle foglie, che devono essere tenute pulite passandoci sopra un panno umido. Il fertilizzante va dato in estate, aggiungendolo all’acqua una volta ogni due settimane.
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Dracena massangeana: rinvaso e riproduzione
Se la radici arrivano ad occupare tutto il vaso vuol dire che è arrivato il momento di rinvasare la pianta in un contenitore più grande. Questa è un’operazione che in genere si fa ogni 2-3 anni, preferibilmente nel mese di marzo.
Per quanto riguarda la riproduzione, essa si rende necessaria quando I germogli laterali del tronchetto arrivano a essere troppo lunghi. A quel punto si pratica una talea di fusto tagliando il fusto stesso, anche in più sezioni, e ponendo la pianta a radicare in acqua o in terriccio fertile dopo aver eliminato le foglie alla base. Una volta spuntate le radici, si rinvasa in terriccio naturale e torba.
Dracena massangeana: malattie e parassiti
La malattia più comune è il disseccamento delle foglie alle estremità e lungo I bordi, che di solito dipende da un eccesso di luce, di temperature o dall’aria troppo secca. Un nemico insidioso può essere la cocciniglia bruna che si insedia sulle foglie. In caso di infestazione si ricorre a un prodotto specifico dopo aver pulito bene le foglie.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 6 Dicembre 2014