Pochi sanno che il nome scientifico del Lucky bamboo o Bambù della Fortuna è Dracaena sanderiana. E di conseguenza pochi sanno anche che il Lucky Bamboo, anche se lo sembra, non è un bamboo ma una dracena proprio come lo è il tronchetto della felicità, ad esempio.
Questa pianta ha origini africane, arriva dal Camerun, e con il tempo si è conquistata la fama di pianta porta fortuna, ecco perché è spuntato fuori l’ingannevole ma adatto nome di lucky bamboo, ovvero “bamboo fortunato”.
Oggi non è difficile anche dalle nostre parti trovare in commercio degli esemplari di lucky bamboo di varie dimensioni, sia da tenere in un angolino in casa, sia da sistemare al centro del salotto. Possono infatti misurare 15 centimetri d’altezza oppure anche un metro. Hanno rami di un colore verde brillante, spesso sistemati a spirale, infatti si mettono di solito i rami orizzontali e si girano periodicamente. Anche le foglie hanno un bel colore verde, sono lucide e lanceolate.
Dracaena sanderiana: malattie
Pur essendo una pianta fortunata, e porta fortuna, può subire attacchi da parte di parassiti, ad esempio da acari delle piante come il ragnetto rosso. Questi animaletti fanno ingiallire le foglie che appaiono macchiettate di giallo e marrone e possono arrivare anche a cadere. Il ragnetto rosso è uno dei maggiori nemici della Dracaena sanderiana che, per essere salvata, va lavata con acqua e sapone e risciacquata.
Ci sono casi in cui questa pianta soffre ma a causa di errori commessi da noi, mentre cerchiamo di coltivarla al meglio. Se l’abbiamo sistemata in un ambiente troppo freddo o troppo secco, oppure ci siamo dimenticati di bagnarla, o abbiamo esagerato con le concimazioni, le foglie possono diventare marroni. Ciò accade anche se la pianta é esposta al sole diretto. Se invece le foglie tendono a diventare verde molto pallido, dobbiamo spostare la pianta in una zona più luminosa. Anche il tronco può ingiallire e se ciò accade, è per via del fatto che le concimazioni sono troppo abbondanti, meglio ridurle.
Dracaena sanderiana: coltivazione
Abbiamo visto che gli errori di coltivazione, si pagano, ma non dobbiamo pensare che la Dracaena sanderiana sia una pianta difficile da allevare. Dopo tutto non richiede cure particolari e si adatta bene anche al nostro clima, anche se non assomiglia a quello delle zone da cui proviene.
Possiamo innanzitutto scegliere se allevare la Dracaena in acqua oppure in terra. Se siamo alla prima esperienza, meglio optare per la coltivazione in acqua, decisamente meno problematica. Basta avere una ciotola con il bordo alto piena di acqua in cui inserire il ramo, supportandolo con dei ciottoli di fiume in modo che resti in posizione verticale.
Questo può accadere se il vaso è largo. Ricordiamoci di non esagerare con l’acqua, basta che le radici siano immerse.
Nel caso in cui si scelga di coltivare la Dracaena sanderiana in terra, procuriamoci un buon terriccio fertile a cui aggiungere del materiale drenante che può essere sabbia, oppure argilla espansa. L’importante è che riesca ad evitare la formazione di ristagni idrici.
Le temperature ottimali per il Lucky Bamboo vanno dai 18°C ai 25°C, c’è un po’ di elasticità ma è essenziale che non si scenda mai sotto i 10°C e che non si registrino a sbalzi di temperatura e correnti d’aria. Evitiamo anche la luce del sole diretta perché si rischierebbe di far bruciare le foglie.
Ovviamente se stiamo coltivando in acqua, le annaffiature non sono necessarie, basta che le radici siano sempre immerse. C’è il rischio che si formino delle alghe, quindi è meglio scegliere un vaso non trasparente perché la luce del sole favorisce la loro presenza. Quando sono presenti ce ne accorgiamo perché l’acqua diventa torbida e il vaso opaco ed è necessario pulire il contenitore e cambiare l’acqua totalmente. Per la concimazione, serve pochissimo fertilizzante da aggiungere all’acqua una volta al mese, ma solo nella bella stagione.
Se abbiamo messo il nostro tronco in terra ricordiamoci di dargli acqua molto di frequente, in modo che il terreno sia sempre leggermente umido. Durante l’estate, per evitare che la punta delle foglie si secchi, prendiamo l’abitudine di nebulizzare frequentemente le foglie con acqua possibilmente non calcarea. Solo durante la bella stagione è necessario concimare la pianta una volta al mese aggiungendo il fertilizzante all’acqua di annaffiatura
Il lucky bamboo non si pota ma ricordiamoci di eliminare le foglie quando seccano. Per la moltiplicazione si procede per talea, prelevando un germoglio dalla pianta madre e mettendolo a radicare in acqua. Quando spuntano le radici si può decidere se coltivare la Una volta che si sono sviluppate le radici, si mette la Dracaena sanderiana in terra o in acqua.
Per tagliare il germoglio devono essere usate forbici disinfettate per evitare di infettare i tessuti, anche il ramo della pianta madre dal quale è stata presa la talea va poi tagliato a circa 1-2 centimetri al di sotto del punto dal quale è stata prelevato il germoglio per fare la talea.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook e Instagram