Dove si trovano le principali grotte carsiche in Italia – Quando si parla di fenomeni carsici si fa riferimento a delle particolari forme di erosione che le acque meteoriche esercitano sulle rocce solubili come quelle carbonatiche ed evaporitiche. I fenomeni carsici prendono il nome dal Carso, la regione calcarea situata alle spalle di Trieste, dove essi risultano molto diffusi.
Carsismo ipogeo
L’erosione carsica può agire sia in superficie che nel sottosuolo. Questa tipologia di erosione genera una notevole varietà di aspetti morfologici.
I fenomeni carsici sotterranei sono costituiti in special modo dalle grotte. Esse sono formate dall’azione chimica e meccanica delle acque sotterranee che, infiltrandosi attraverso le fratture dei calcari o attraverso gli inghiottitoi delle doline, danno origine a dei fiumi che scorrono in profondità tra uno strato e l’altro, scendendo sempre più in basso finché non incontrano uno strato di roccia non aggredibile dalla erosione. Si tratta di ciò che in termini scientifici viene definito come “livello di base carsico”.
A seguito di periodi di intensa pioggia, le gallerie sotterranee si trasformano in una sorta di condotte forzate. Con la pressione delle acque esse possono provocare il crollo di volte e di pareti divisorie. In questo modo si sviluppano lunghi sistemi di grotte che sono situate su più livelli e sono contraddistinte dalla presenza di cascate, di laghi, di pareti sviluppate e di anfratti che nella maggior parte dei casi restano sconosciuti all’uomo.
Elementi delle grotte carsiche
Nelle regioni temperate e calde del pianeta, gli elementi più spettacolari delle grotte sono costituiti da una serie di concrezioni calcaree dall’aspetto particolare e suggestivo, che invece mancano o sono piuttosto rare nelle regioni fredde. Simili formazioni si generano attraverso il lento stillicidio dell’acqua che cade dal soffitto e che negli ambienti delle grotte si libera dell’anidride carbonica, formando del carbonato neutro.
Le concrezioni più comuni sono;
- le stalattiti che pendono dalla volta della grotta, presentando una forma conica o cilindrica;
- le stalagmiti che si innalzano dal pavimento della cavità verso l’alto e presentano forme più tozze rispetto alle stalattiti;
- le colonne che derivano dalla fusione di una stalattite con una stalagmite;
- le croste concrezionali che in taluni casi ricoprono completamente le pareti della grotta prolungandosi fino al pavimento, con un aspetto simile a quello delle colate.
Il minerale di cui sono formati queste concrezioni calcaree è definito alabastro. Questo minerale è traslucido e, a causa dei diversi tipi di sali contenuti nell’acqua, può assumere colori molto diversi che spaziano dal bianco fino al giallo e al bruno.
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Dove si trovano le principali grotte carsiche in Italia
Anche nel nostro Paese troviamo degli straordinari fenomeni di carsismo, una magnifica manifestazione creata dalla natura. Ma dove si trovano le principali grotte carsiche in Italia?
Il Belpaese ospita tra le sue grotte carsiche più famose:
- la Grotta Gigante, a pochi chilometri da Trieste, sull’altopiano del Carso;
- la Grotta del Vento, in provincia di Lucca, in Toscana;
- le Grotte di Frasassi, in provincia di Ancona, nelle Marche;
- le Grotte di Pastena, in provincia di Frosinone, nel Lazio;
- le Grotte di Castellana, in Puglia.
Grotta Gigante
La Grotta Gigante è una grotta carsica esplorata nel 1840 e aperta al turismo già nel 1908. In seguito alla perdita delle Grotte di Postumia, che sono passate alla Jugoslavia nel 1947, la Grotta Gigante ha ricevuto un forte impulso turistico nel Secondo Dopoguerra.
Come il nome stesso evidenzia, la Grotta Gigante è un’impressionante galleria naturale che si spinge fino alla profondità di 101 metri sotto la superficie, per aprirsi in un’enorme caverna alta 98,50 metri, lunga 167,60 metri e larga 76,30 metri. Si tratta di una tra le più grandi grotte al mondo aperte alle visite del pubblico.
La formazione della Grotta Gigante risale a 20-40 milioni di anni fa. Al suo interno la forza dirompente della natura si mostra in tutta la sua bellezza, dando spazio a formazioni cristalline, in taluni casi colorate di rosso vivo, su cui sorge un gran numero di stalagmiti.
Grotta del Vento
La Grotta del Vento è una cavità situata nella catena montuosa delle Alpi Apuane. Questa grotta presenta una eccezionale varietà di aspetti del carsismo sotterraneo includendo non solo stalattiti e stalagmiti ma anche corsi d’acqua, laghetti, formazioni di fango e pozzi perfettamente verticali visitabili percorrendo comodi sentieri.
La temperatura, nelle parti più interne della Grotta del Vento, è per tutto l’anno di +10,7° C, valore corrispondente alla media annua esterna.
Grotte di Frasassi
Ospitate nel territorio del Comune di Genga, in provincia di Ancona, le Grotte di Frasassi sono tra le più belle visitabili in Europa. La cavità sotterranea è costituita da una serie di ambienti di cui il primo, visitabile con facilità dal pubblico, è l’Abisso Ancona.
All’interno della Grotta di Frasassi si possono ammirare numerose stalattiti e stalagmiti battezzate con nomi molto curiosi, correlati soprattutto alle loro forme particolari. È il caso del Cammello, della Madonnina, delle Piccole cascate del Niagara, delle Canne d’organo o del Castello delle streghe.
Per chiunque decida di vivere un’esperienza di ecoturismo nelle Marche, queste suggestive grotte carsiche rappresentano una tappa da non perdere.
Grotte di Pastena
Queste grotte vanno senza dubbio annoverate tra gli spettacoli più affascinanti della natura in Ciociaria. Inserite all’interno del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, le Grotte di Pastena sono definite tecnicamente come “grotte di attraversamento”, completamente percorribili dall’inghiottitoio fino alla risorgenza.
Le grotte sono state rese turistiche già a partire dal 1927. Il sito è considerato uno tra i maggiori complessi speleologici della nostra Penisola e permette di ammirare alcune tra le più interessanti espressioni del carsismo sotterraneo: dalle stalattiti fino a colonne dalle forme sorprendenti.
Grotte di Castellana
Situate alle porte della Valle d’Itria, le Grotte di Castellana, in Puglia, si sviluppano per una lunghezza di 3.348 metri e raggiungono una profondità massima di 122 metri dalla superficie. La temperatura degli ambienti interni si aggira intorno ai 16,5°C.
La visita all’interno delle grotte si snoda lungo un percorso di tre chilometri, a circa settanta metri di profondità, offrendo l’opportunità di immergersi in uno scenario che non può che stuzzicare la fantasia di grandi e piccini.