Disidrosi, un problema che riguarda la pelle e che colpisce soprattutto quella delle mani e dei piedi. Può essere contrastato con dei farmaci e anche affrontato con dei rimedi naturali, guarire definitivamente è piuttosto difficile ma si può comunque fare in modo che il danno sia lieve e che la sofferenza sia minima. Purtroppo la maggior parte dei farmaci che vengono prescritti in questi casi, è di tipo antistaminico oppure a base di corticosteroidi, per questo i rimedi naturali per curare la disidrosi sono sempre da preferire, soprattutto se si tratta di applicarli a bambini e donne in gravidanza.
Disidrosi: cosa è
E’ un disturbo cutaneo, la disidrosi, e fa comparire su mani e piedi delle piccole e dolorose bollicine. Quando si infiammano provocano un prurito molto fastidioso, a volte insopportabile. Si può chiamare questo problema, anche eczema disidrosico, non cambiano i sintomi e neppure le cure che possono essere naturali e farmacologiche.
Disidrosi: contagiosa
Anche se può sorgere il dubbio che lo sia, non lo è. Certo, vedendo delle bollicine sulle mani delle persone, la preoccupazione può esserci, ma la disidrosi non è affatto contagiosa. Stringiamo quindi la mano tranquillamente a chi ne soffre e, dopo aver letto questo articolo, possiamo anche consigliargli cure naturali o vecchi rimedi della nonna con cui sostituire farmaci a volte difficili da reggere fisicamente se presi in modo continuativo.
Disidrosi: cause
Non sono ancora chiare e certificare le cause di questo disturbo detto eczema disidrosico. Se sulle mani, è palmare, se sui piedi, plantare. Ci sono ovviamente varie ipotesi la maggior parte delle quali, plausibili. Le cause possono essere di origine psicologica, come un forte stato di stress, ma anche fisiche, come una allergia, una
eccessiva igiene personale oppure l’abitudine esagerata di lavarsi le mani decine di volte al giorno e senza un motivo ragionevole.
Disidrosi: sintomi
L’eczema disidrosico si manifesta con la comparsa di bollicine cutanee piene di liquido, sulle mani o sui piedi, sulla pianta dei piedi. Di solito dopo tre settimane le bollicine scompaiono, provocano una sensazione di prurito molto sgradevole e lasciano la pelle secca, spesso anche squamata.
E’ un disturbo che si ripresenta in modo persistente e ciclico, non illudiamoci di essercene liberati, se vediamo scomparire le bollicine, perché ricompariranno e con fastidio simile. Tra i sintomi della disidrosi oltre alle bollicine e al prurito, ci sono anche le bolle vicino alle unghie di mani e piedi che, infettandosi, possono contenere del pus. A questo punto dolore e rossore sono molto più intensi e si formano sulla pelle delle vere croste da mostrare ad un medico.
Disidrosi mani e disidrosi piedi
Come già accennato la disidrosi può essere palmare o plantare, i sintomi sono simili e anche le cure, naturali o farmacologiche, non mostrano molte differenze.
Disidrosi: bambini
I bambini che soffrono di questo disturbi sono spesso gli stessi già affetti da dermatite atopica, problema legato ad una scorretta alimentazione oppure a delle intolleranze nei confronti di un particolare alimento. Ci sono anche casi in cui il cibo non centra e la causa è da cercare in una eccessiva sudorazione oppure a delle infezioni intestinali.
Disidrosi: rimedi
Finalmente i rimedi a questo disturbo molto fastidioso e che colpisce zone del corpo quasi impossibili da non usare. Preso atto che non esiste una cura definita per la disidrosi, vediamo quali sono le cure naturali da affiancare a quelle farmacologiche che il medico ci può prescrivere.
Iniziamo a migliorare lo stile di vita, allontanando lo stress e cercando di indossare indumenti in cotone, che permettono alla cute di respirare. Usiamo una crema idratante di qualità e un sapone a pH neutro e delicato.
Le erbe più efficaci per trattare la disidrosi sono l’aloe, nota per la sua azione lenitiva e antinfiammatoria, da applicare come gel al primo segno di prurito, e la Perilla, con effetti antiallergici e antinfiammatori. Anche la camomilla può aiutare contro la disidrosi. Tra i rimedi della nonna che possiamo provare, ci sono l’amido di riso e il bicarbonato.
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