Diradamento delle piante, la guida
Con l’approssimarsi della bella stagione potrebbe essere necessario praticare il diradamento delle piante nel proprio spazio verde; si tratta di una procedura colturale che consiste nell’eliminare le piantine in eccesso. In genere, al momento della semina, viene messo più di un seme dato che la germinabilità non viene garantita al 100% .
Per essere dunque sicuri su una certa quantità di piantine si “sovrasemina”,con il risultato che ci ritroviamo con 2-3 piantine nello stesso posto. Il diradamento delle piante diventa un’ operazione fondamentale da praticare ai fini della salvaguardia delle piantine stesse, qualora ve ne fossero troppe in uno spazio verde ristretto: esse hanno bisogno dello spazio necessario per crescere e svilupparsi in maniera rigogliosa senza dover competere per avere acqua, luce e nutrimento.
Diradamento delle piante, come evitare tale pratica?
- Seminare direttamente le piantine in contenitori singoli invece di mettere tanti semi in contenitori più grandi
- Quando alle piantine spunteranno le prime foglie, spostarle nei contenitori singoli
- Mettere 2 semi al centro di ogni vasettino, evitando dunque di procedere a caso: quando si tratta di semi piccolissimi come per esempio quelli di camomilla o di fragola, diventa complicata l’operazione ed è per questo motivo che poi ci si ritrova con piantine di troppo.
Diradamento delle piante, indicazioni utili
- Poiché durante la pratica di diradamento possiamo compromettere lo sviluppo delle piante che intendiamo far rimanere, procedere con molta cautela
- Diradare il prima possibile: meglio non aspettare che le piante siano cresciute
- Innaffiare per bene prima di procedure al diradamento
- Mentre si procede al diradamento, eliminare la piantina più debole a favore di quella più robusta ed in buona salute
- Usare le forbici per le piante più piccole, tagliandole alla base: fare attenzione a non strapparle perché si potrebbero danneggiare le radici di quella che riamane
Diradamento delle piante, vasetti con più piantine
A volte può succedere che alcuni semi non abbiano germinato, pertanto alcuni contenitori rimangono vuoti ma ci possono essere anche dei vasetti con 2-3 piantine. In questo caso si possono impiegare le piantine in eccesso per riempire i vasetti vuoti. Cosa fare? Estraete una piantina con molta delicatezza, cercando di disturbare il meno possibile la pianta che rimane poi trapiantatela nel vasetto vuoto. Innaffiate subito dopo e tenete la pianta al riparo del sole per un paio di giorni.
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Aprile 2014