Dipendenza da internet, un “male” dell’era moderna e difficile da definire. A volte imbarazzante perché si rischia di finire per essere etichettati come retrogradi oppure rigidi. Di quelli che vogliono opporsi all’onda di innovazione che può regalare nuovo benessere all’umanità. Non è così: la dipendenza da internet è intesa come dipendenza vera, come quella in cui cadono gli alcolisti o gli eroinomani. Una dipendenza che fa soffrire, che rende schiavi. Non quella dipendenza da internet intesa come quando ci si rende conto che non sapremmo orientarci senza l’app di mappe che abbiamo sul cellulare.
Fare una diagnosi della dipendenza da internet è quindi più delicato che mai e non ci sono esami clinici che possono insindacabilmente dirci se ne soffriamo oppure no, sta a noi decidere e capire se siamo troppo condizionati dal poter navigare in rete oppure no.
Nel campo della salute mentale è da anni che si parla in modo esplicito di questa moderna forma di dipendenza, definita internet-dipendenza, retomania o anche Internet Addiction Disorder (I.A.D.).
Dipendenza da internet: sintomi
I sintomi della dipendenza da internet sono piuttosto facili da intuire: si finisce per vivere continuando a navigare o a collegarsi, a consultare il web senza potersi mai concedere uno stacco.
E’ importante, non essendoci un confine tracciato, capire quali sono le psicopatologie predisponenti e i comportamenti da considerare a rischio, e anche le potenzialità psicopatologiche proprie della Rete, in cui non dobbiamo cadere in trappola.
Spesso a soffrire di questa dipendenza sono le persone che già mostrano una precaria stabilità emotiva oppure che soffrono di depressione, disturbi bipolari o anche ossessivi-compulsivi. Internet diventa un modo per ovviare, risolvere o sostituire le relazioni personali, per superare le insicurezze e le paranoie, le mancane di autostima.
Dipendenza da internet: giovani
Anche perché nati in un mondo in cui internet era già molto presente, i giovani sarebbero più a rischio di dipendenza da internet rispetto a chi appartiene ad altre generazioni. Da un certo punto di vista è logico, ma c’è anche il rovescio della medaglia. Sempre i giovani, si mostrano più “sgamati” di fronte ad alcuni trabocchetti della rete perché nati già naviganti. Si notano infatti molti over 70 che si lasciano irretire dal web perché cosa nuova e inimmaginabile quando erano giovani loro.
Tornando agli adolescenti a rischio di dipendenza da internet, è molto importante instaurare con loro un dialogo senza cominciare a vietare a caso e a mettersi in contrasto aperto.
Inutile obbligarli a disconnettersi totalmente da internet, oggi sarebbe improbabile riuscirci e potrebbe portare dei danni. È importante educarli ad usare questo strumento in modo equilibrato cercando di far capire loro che “restare umani” anche on line è essenziale. Ed è anche più divertente.
Da genitori, è un tema delicato ma che non si può ignorare, ci sono anche numerose iniziative che possono aiutare chi non è pratico, a conoscere i meccanismi della rete e dei social network in modo da non mostrarsi impreparato quando dovrà affrontare il tema della dipendenza da internet con i figli. Coltivare al meglio la vita reale è il miglior modo per prevenire la dipendenza da internet, fin da quando i figli sono piccoli. Vale la pena di staccarsi dal pc, perché la vita è fuori dallo schermo e ci sono mille modi per dimostrarlo.
Dipendenza da internet: test
In mancanza di esami clinici, ci sono utili test e questionari on line che possono aiutare chi sospetta di soffrire di dipendenza da internet a capire fino a che punto è addicted. Sono di autovalutazione, ma costituiscono un ottimo passo per prendere consapevolezza dalla propria qualità di vita e del rapporto che abbiamo con the net.
Dipendenza da internet e videogiochi
Anche i videogiochi possono affascinarci al punto da renderci da essi dipendenti. E se un tempo erano tetris e pacman, i tentatori, oggi lo sono ben altri personaggi. Restano due pietre miliari, ma i videogame di oggi sono accattivanti e molto coinvolgenti, sono più interattivi e, giocandovi on line, si entra a far parte di vere e proprie community. Il rischio è che questi gruppi sostituiscano “la compagnia di amici” vera.
Dipendenza da internet rimedi e consigli
Non sono particolarmente efficaci in tal senso i gruppi di auto-aiuto on-line, inizialmente molto usati in America come supporto. Risultati migliori vengono ottenuti con le terapie psicologiche che devono di volta in volta adattarsi alle condizioni e alle motivazioni del paziente.
Ciò che porta una persona alla dipendenza da internet può essere timidezza, dolore, ansia, mancanza di autostima, un trauma psicologico improvviso, un disturbo ossessivo compulsivo… Vanno analizzate dinamiche più complesse ed è necessario un esperto che ci accompagni nel percorso. Una lettura per chi vuole iniziare ad approcciare il tema è “Dipendenze da internet. Adolescenti e adulti” di Raffaella Perrella e Giorgio Caviglia.
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