Digestione nel cane
Digestione nel cane, un processo che dipende da razza a razza, dall’ambiente in cui il nostro amico a quattro zampe vive e soprattutto da cosa mangia, di nostra mano e che trova a volte in giro. Certo, non è uguale a quella dell’uomo, la Digestione nel cane, quindi non applichiamo in automatico le nostre convinzioni alla sua alimentazione perché potremmo sbagliarci e risultare dei padroni veramente indigesti.
Ci sono alimenti per noi digeribili e non per il cane, e anche viceversa, anche i tempi sono diversi e le precauzioni di cui tener conto, per i cuccioli, ad esempio, e per i cani più anziani o malati.
Una delle prima cose da sapere quando si parla di Digestione nel cane e nell’uomo, è che quel enzima chiamato ptialina, essenziale per la prima digestione, non è affatto abbondante nel loro fisico per cui la digestione degli amidi è lunga e difficile. Al contrario nel loro stomaco abbonda l’acido cloridrico.
In caso di dubbi, non sottovalutiamo problemi alla Digestione nel cane e rivolgiamoci a persone competenti come veterinari o esperti, non improvvisiamo. Prima di tutto, però cerchiamo di “impostare” per il nostro compagno di vita peloso, un regime alimentare corretto ed equilibrato. Spesso tutto si sistema con equilibrio ed armonia.
Digestione nel cane: tempi e quanto dura
Può durare anche 10 ore la Digestione nel cane, per questo a volte si consiglia di non farlo pranzare e cenare troppo spesso e di non viziarlo con abbondanti merende, ben diverse dal biscottino premio dei giochi. La cosa migliore per un animale adulto e sano, è un regime che si basa su un pasto unico al giorno, ma ci possono essere anche occasioni in cui si propende per un doppio appuntamento con la ciotola.
E’ meglio valutare anche insieme al veterinario di fiducia, che conosce la salute del cane. C’è anche chi preferisce tanti piccoli spuntini per non sottoporre all’apparato digerente “pause” troppo lunghe, va valutata anche l’attività motoria che fa il cane durante la giornata. Questa è una regola simile a quelle applicate nei “casi umani”.
Digestione nel cane: ossa un possibile problema
Le ossa sono un problema, a volte, per la Digestione nel cane, o meglio, è un problema capire quando lo possono diventare o meno.
La carne di maiale e quella di pollo sono le più “pericolose” per le ossa che possono creare dei disturbi. Per non doverle eliminare dal menù le si può tritare, così non danneggiano l’animale ma conservano il calcio che è molto prezioso. Oltre alle ossa, anche le lische possono creare fastidi, quindi servendo del pesce al nostro cane, meglio controllare che non ce ne siano.
Non facciamo i pigri, evitando pesce al 100%, perché è ottimo. Ha proteine, vitamine, minerali e fosforo, è ben digeribile anche per i cuccioli soprattutto se scelto tra quelli magri e di mare.
Approfittiamone per fare una carrellata sugli alimenti migliori o da evitare per rendere la Digestione nel cane più semplice possibili. Essenziale è che l’alimentazione fornisca vitamine, proteine e grassi. Le proteine ripristinano le strutture cellulari che subiscono continuamente una parziale demolizione, si trovano soprattutto in carne, uovo e latte, ma possono essere di origine vegetale e non solo animale. Certo va detto che i cani utilizzano queste ultime al 90%, mentre di quelle vegetali solo al 20%.
Nella ciotola sono ben graditi riso o pasta, grandi fonti energetiche, meglio se ben cotte, e anche un cucchiaio ogni due giorni di olio di oliva crudo: vedrete che pelo lucente!
Le verdure che non disturbano la Digestione nel cane sono ad esempio zucchine, carote, porri, piselli, zucca, mentre è meglio evitare quelle che contengono troppo acido ossalico perché ostacola l’assorbimento del calcio. Mi riferisco quindi a bietole, spinaci, lattuga e simili.
I grassi sono indispensabili per una buona Digestione nel cane e se glieli diamo dopo una cottura lunga, risultano più digeribili, in modo che possano essere usati prevalentemente a scopo energetico.
Digestione nei cuccioli di cane
I cuccioli hanno le loro necessità, come anche i cuccioli di uomo. Scordiamoci, però, omogeneizzati e pappette e prepariamoci a prendere nota di ciò che si consiglia per una buona Digestione nel cane appena nato, o quasi.
Appena svezzato, un giovane cagnolino può assumere latte e carne tritata, ma molto finemente, per poi aggiungere anche mix di carne o pesce, riso soffiato o cereali, latte, vitamine e sali minerali solo se necessario. Tutto deve essere di buona qualità, e il latte va bene solo se è tollerato dal cucciolo: facciamoci attenzione.
Tra gli alimenti base della dieta di un cane cucciolo non devono mancare anche ricotta, mozzarella e altri alimenti con proteine di elevato valore, grassi, vitamine e minerali. Anche le uova sono molto importanti, guscio tritato compreso, perché diventa una preziosa fonte di calcio. Ricco di vitamine e quindi importante per la digestione nel cane, piccolo e non, è l‘olio di fegato di merluzzo, da assumere anche quotidianamente, ma non troppo: un cucchiaio da tavola alla volta.
Da non far mai mancare nella ciotola dei cuccioli, ma anche dei senior, sono le vitamine del gruppo B, da cercare in alimenti come fegato, latte, uova, germe di grano e verdure consigliate. Sempre di vitamine, la A e la D: immancabili nei primi mesi di vita, perché servono per lo sviluppo e alla calcificazione delle ossa.
Digestione nel cane prima di fargli fare il bagno
Ci sono varie teoria anche tra persone, figuriamoci tra cani: la Digestione nel cane viene disturbata da un bel bagnetto? Non c’è una verità assoluta e certa su cui basarsi, ciò che viene ragionevolmente consigliato è di aspettare qualche ora se il cane ha mangiato da poco, soprattutto per il bagno in fiume, mare o lago. Dipende anche dalla temperatura, infatti al di là della Digestione nel cane, spesso è meglio evitare troppi bagni in inverno o dopo un vaccino.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Pinterest
Articoli correlati che possono interessarti:
- Tutte le razze di cani: elenco e schede
- Banana per il cane
- Denti del cane: come pulirli
- Olfatto del cane: come funziona
Pubblicato da Marta Abbà il 2 Ottobre 2016