E’ partita a Torino un’estusiasmante capagna per raggiungere l’eccellenza con la raccolta differenziata. Divertenti video, test, sondaggi e tanti altri strumenti per aiutare i cittadini a differenziare i rifiuti in modo corretto e senza fatica.
Se per alcune città italiane la raccolta differenziata è una vera novità, nella provincia di Torino questa ha una storia decennale. A partire dalla fine degli anni ’90, a Torino, si è dato significativo impulso alla raccolta differenziata su tutto il territorio. Il percorso avviato tanti anni fa ha potuto raccogliere i frutti con percentuali considerevoli che sono andate dal 18% di raccolta differenziata del 2000 fino al raggiungimento del 50% del 2009.
Tale percentuale è rimasta stabile ma con la campagna “Raccolta differenziata. Beato chi la fa. Bene.” è destinata a salire. Per mettere in evidenza gli sforzi torinesi, basta pensare che in ambito della raccolta differenziata, Torino è la prima fra le città italiane di dimensioni analoghe, come confermano i dati del 2011 che vedono:
-Torino con una percentuale di 43,2%
-Milano con 34,4%
-Bari con 22,40%
-Napoli con 18,6%;
Purtroppo, anche la popolazione torinese inciampa in errori, tra i più comuni: lampadine nella raccolta del vetro, scontrini nella carta, pannolini nell’organico, spazzolini da denti nella plastica… Per evitare questi errori e differenziare i rifiuti in modo corretto è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa fra Provincia di Torino, ATOR, Consorzi di Bacino e Consorzi di Filiera, con la campagna di comunicazione sulla riduzione dei rifiuti e sul miglioramento della quantità e qualità della raccolta differenziata. La campagna coinvolgerà più di due milioni di abitanti, per la precisione 2.300.000.
E tu, sei pronto per differenziare i rifiuti? Scoprilo con i test e il materiale che trovi su www.beataladifferenziata.it.
Per darvi un’idea di quanto coinvolgente sarà questa campagna, vi lasciamo all’illuminante video di Gabriele Saluci.