Differenziare alluminio

differenziare alluminioDifferenziare alluminio: non solo lattine, ecco le regole d’oro per raccogliere l’alluminio da destinare al riciclo.

Quando si parla di alluminio, l’Italia è tra i leader europei del riciclo di questo metallo. Per una caffettiera moka da tre tazze occorrono 37 lattine di alluminio riciclato. Tutte le caffettiere prodotte in Italia, circa 7 milioni ogni anno, sono in alluminio riciclato! Niente male, vero? Per riciclare una bicicletta occorrono 800 lattine e anche il settore automotive vede un grande impiego dell’alluminio riciclato: per produrre un cerchione di auto vengono impiegate circa 640 lattine riciclate! Da queste semplici stime si capisce che differenziare alluminio è fondamentale, sia da un punto di vista ambientale sia da un punto di vista economico. L’alluminio riciclato è una risorsa che muove grandi capitali, vi basterà pensare che il Consiglio di amministrazione del consorzio responsabile del recupero e del riciclo dell’alluminio in Italia, ha voluto premiare i Comuni che si sono distinti per le migliori quantità di alluminio differenziato, sarebbe a dire Milano, Asti, Pordenone, Padova, Chieti, Benevento, Salerno, Lecce e Sassari. Il premio è stato una bonus danaroso di ben 400 mila euro!

Come differenziare alluminio

Come premesso, fare la raccolta dell’alluminio non significa solo raccogliere le lattine. Sono molti i contenitori in alluminio di uso comune. Lattine per bevande, scatolette, vaschette, cialde e imballaggi vari.

Le lattine sono indubbiamente la forma di imballaggio d’alluminio più diffusa e conosciuta. Insieme alle lattine, però, vanno raccolte le scatolette e le vaschette per il cibo, le bombolette di aerosol, tubetti, tappi e chiusure… anche i fogli d’alluminio che si usano in cucina vanno raccolti.

Già, i fogli di alluminio usati in cucina vanno raccolti con la differenziata. La cosiddetta carta stagnola è alluminio al 100%. In gergo si continua a chiamare carta stagnola perché un tempo conteneva un’alta percentuale di stagno, che oggi non possiede più. I rotoli d’alluminio impiegati in cucina vanno riciclati proprio come gli involucri dei cioccolatini, tipicamente costituiti da fogli di alluminio più esili o colorati.

Per differenziare l’alluminio non è necessario sciacquare l’imballaggio in questione. Soprattutto quando si tratta di fogli di alluminio, vaschette e scatolette per il cibo, vi basterà rimuovere via i residui scuotendo bene l’imballaggio o al limite passandoci su un fazzoletto di carta già sporco.

Il Cial, consorzio imballaggio di alluminio, ci fa sapere che tutto l’alluminio differenziato, prima di arrivare alla fase di fusione per essere riutilizzato, subisce una procedura di pre-fusione così da eliminare ogni genere di residuo, una sorta di pulizia generale.

La raccolta dell’alluminio non si fa mai da sola, in nessun comune d’Italia! L’alluminio va differenziato sempre con altri materiali come plastica o vetro.

Nel differenziare l’alluminio non è necessario fare attenzione agli altri metalli: molto spesso gli imballaggi quali i barattoli delle conserve, le scatolette del cibo e le bombolette aerosol, sono composti in acciaio. Come anticipato, nel differenziare l’alluminio non dovete fare alcuna attenzione perché l’acciaio si raccoglie sempre insieme all’alluminio.

Differenziare alluminio

Per differenziare alluminio in ambito domestico eliminando ogni ingombro, non mancano dispositivi che si occupano della pressatura di lattine e bottiglie di plastica. Mentre gli utenti domestici possono avvalersi di presse manuali come quella mostrata nella foto in alto, ristoratori, bar e strutture ricettive possono usare presse per lattine elettriche e più performanti.

Nella foto in alto è mostrato lo schiaccia bottiglie e lattine Meliconi, proposto al prezzo di 13,90 euro su Amazon, con spedizione gratuita. Altri schiaccia-bottiglie e lattine proposti su Amazon sono:

 

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Pubblicato da Anna De Simone il 6 Gennaio 2016