Differenze tra piante angiosperme e gimnosperme
Differenze tra piante angiosperme e gimnosperme: spiegazione semplice (adatta ai bambini) e dettagliata, così da conoscere le differenze tra questi due tipi di piante.
Cosa vuol dire angiosperme e gimnosperme e quali sono le differenze tra queste due tipologie di piante? Chiariamo subito che “angiosperme” e “gimnosperme” sono due “divisioni” di piante. Attualmente le agiosperme sono note anche con il nome di Magnoliofite.
Piante che producono semi
Pensavi che tutte le piante si riproducessero per seme? Allora ti sbagliavi.
Le Gimnosperme e le Angiosperme sono le uniche due categorie di piante che producono semi. Rientrano nella superdivisione delle spermatofite anche note come antofite.
Le piante che non si riproducono per seme ma usando spore, sono note come Crittogame. Tra le crittogame figurano le felci, i muschi, i licheni, le piante epatiche e sfagni.
Prima di vedere la differenza tra angiosperme e gimnosperme chiariamo questa similitudine: in entrambi i casi si tratta di “piante superiori” che si riproducono con semi.
Nonostante questa similitudine, le differenze tra piante angiosperme e gimnosperme sono, in genere, molto evidenti.
Differenze tra piante angiosperme e gimnosperme
Per capire la differenza principale, soffermati sul nome. Angiosperma e gimnosperma. La parola “sperma” deriva dal greco “spermatos” e significa seme. Questo termine è presente in entrambe le parole, infatti ti abbiamo detto che si tratta di piante che si riproducono per seme (spermatofite).
La parola gimnosperma significa letteralmente “a seme nudo“. Gymno significa “nudo”. La parola “angio” in botanica, indica il ricettacolo di semi. Angiosperma significa “a seme protetto“.
E’ intuibile capire che le angiosperme portano il seme “protetto” in un “ricettacolo” (angiocarpo…) mentre le Gimnosperme portano il seme nudo, cioè non raccolto in alcun ricettacolo.
La caratteristica che contraddistingue le gimnosperme dalle angiosperme è proprio la libera accessibilità degli ovuli. Nelle gimnosperme gli ovuli sono inseriti su squame aperte e a diretto contatto con l’ambiente esterno.
La gran parte di piante angiosperme si distinguono perché i loro semi sono avvolti in un frutto, una bacca o un frutticino. Tale “ricettacolo” ha il compito di proteggere il seme, nutrirlo e sostenerlo.
Le piante angiosperme si distinguono dalle gimnosperme anche per la presenza di trachee vere e proprie unite a canali più grandi e specializzati, gli elementi dei vasi… il sistema delle angiosperma è più evoluto e complesso: il legno secondario delle angiosperme arboree è “eteroxilo“, ciò significa che è costituito da cellule di diverso tipo che vanno a formare vasi conduttori, fibre di sostegno e cellule parenchimatiche.
Nella divisione delle angiosperme ci sono, oltre a molte specie legnose o arbustive, anche moltissime specie erbacee. Tra le piante gimnosperme sono assenti le piante erbacee.
Le piante gimnosperme sono “più primitive” nel senso che hanno sistemi più semplici. Il legno secondario delle gimnosperme è “omoxilo” cioè composto da un unico tipo cellulare che svolge una funzione di conduzione e di sostegno al tempo stesso.
Altre differenze tra piante gimnosperme e angiosperme
I cotiledoni (che sono foglie embrionali carnose, per intenderci, le prime due false foglie che si formano quando gemina un seme) sono, di regola, numerosi nelle gimnosperme e in numero ridotto nelle angiosperme (uno nelle monocotiledoni e due nelle angiosperme dicotiledoni).
Tra le altre differenze da non sottovalutare, parliamo delle foglie. Le foglie, generalizzando, appaiono più piccole e sottili nelle gimnosperme, mentre nelle angiosperme sono più o meno grandi e, in genere, a lamina espansa con nervature reticolate o parallele.
Gli esempi più classici delle gimnosperme sono le piante con foglie aghiformi o squamiformi.
Spiegare la differenza tra gimnosperme e angiosperme ai bambini
Per spiegare la differenza tra angiosperme e gimnosperme ai bambini, proveremo a semplificare il tutto.
Si può dire che le gimnosperme sono quelle piante come gli abeti o i pini, molto grandi ma che hanno un legno più semplice e che hanno organi riproduttivi a cui si deve la formazione del polline e delle pigne (che sono un esempio di ovuli e sono riuniti in coni femminili).
Hanno foglie aghiforme, magari in questo caso si possono far osservare al bambino delle foglie di pino o un tipico rametto dell’abete (anche un albero di Natale) che ha foglie disposte a pettine e aghi solitari che si innescano singolarmente nei rami.
Per le gimnosperme non si può parlare di vera fioritura perché queste piante non producono veri fiori come le angiosperme. Le angiosperme producono fiori e frutti, che racchiudono i semi!
In questo contesto potresti prendere un semplice pomodoro da tagliare per osservare come i semi sono racchiusi in una struttura protettiva che è la polpa del frutto!
Puoi anche far germogliare un seme di una angiosperma per fargli notare le due “false foglie” che si formano (nei dicotiledoni sono due!).
Illustrazione: l’immagine è tratta dall’enciclopedia MSN Encarta.
Pubblicato da Anna De Simone il 11 Febbraio 2021