Differenza tra gufo e civetta
Differenza tra gufo e civetta: quali sono le differenze tra gufi e civette, come distinguerli e simbologia di questi incredibili animali.
Gufi e civette sono entrambi uccelli rapaci che appartengono alla famiglia Strigidae. Non è necessario un esperto ornitolo per capire la differenza tra questi due uccelli rapaci ma un occhio non allenato potrebbe cadere in errore.
Differenza tra gufo e civetta
Iniziamo con le differenze tecniche.
Il nome scientifico della civetta è Athene noctua. E’ un uccello rapace relativamente piccolo, con un’apertura alare dai 50 ai 59 cm.
Il nome scientifico del gufo comune è Asio otus. E’ un uccello rapace che presenta un’apertura alare dai 90 ai 100 cm.
Se mettiamo da parte le dimensioni, la differenza tra gufo e civetta si riscontra nella morfologia del capo. Il gufo presenta dei caratteristici ciuffi di piume sulle orecchie.
Insomma, anche se la maggior parte delle persone non conosce la differenza tra gufo e civetta, osservando le immagini identificative presenti in questo articolo si riuscirà a fare definitivamente chiarezza!
Sono entrambi animali notturni che cacciano topi, toporagni, talpe, uccelli, insetti… ma anche piccoli scoiattoli e pipistrelli.
Altra importante differenza tra gufo e civetta è data dagli occhi, a forma di dischi obliqui per la civetta e rotondi per il gufo.
Hai capito la differenza tra gufo e civetta?
Ecco un piccolo test. Se hai capito qual’è la differenza tra gufo e civetta, nell’immagine in alto, non avrai difficoltà a discriminare un animale dall’altro. La civetta è quella a destra o a sinistra?
Se hai risposto “a destra”, hai vinto! Il gufo, nell’immagine a sinistra, presenta i caratteristici ciuffi di piume finissime a livello dei padiglioni auricolari. Questi ciuffi sono completamente assenti nelle civette che così presentano un capo più piatto.
L’immagine in alto non è in scala, altrimenti avresti notato anche le dimensioni della civetta che sono nettamente inferiori. La civetta e il gufo si possono attirare nel proprio giardino di casa perché questi due animali svolgono un ruolo importate nel mantenere gli equilibri ecologici. Per sapere come fare, ti rimando alla guida: come attirare una civetta.
Minaccia
Anche se dall’aspetto e dalle dimensioni differenti, gufo e civetta condividono molto, nel bene e nel male. Entrambi gli animali sono minacciati dal degrado ambientale e dall’uso massiccio di pesticidi.
Dal 1981, sia gufi che civette rientrano nella lista degli uccelli da proteggere. E’ quindi vietato distruggere, mutilare, catturare o rimuovere deliberatamente un esemplare di queste due specie. E’ inoltre vietato il trasporto di gufi o civette siano essi vivi o morti. E’ vietata anche la detenzione e la vendita. Per quanto riguarda alcune specie di gufo, il divieto alla vendita e alla detenzione ha alcune limitazioni così come spiegato nell’articolo dedicato al gufo reale.
Simbologia
Gufo e civetta sono animali notturni legati alla medesima simbologia.
La civetta era chiamata, in antichità, “il gufo di Athene”. Nome che ha coadiuvato la confusione tra questi due uccelli. La civetta è simbolo di conoscenza e cultura. Nell’antichità greca, infatti, era attribuita alla Dea Atena, dea della saggezza e della conoscenza.
In Europa occidentale la civetta e il gufo sono stati a lungo considerati uccelli portatori di malasorte. Per questo motivo, venivano cacciati, uccisi e mutilati. Talvolta, gufi e civette erano inchiodati alle pareti dei granai per allontanare la sfortuna.
In passato, la credenza popolare che gufi e civette fossero portatori di sfortuna ha inciso negativamente sulle popolazioni delle due specie. Per invertire questa tendenza, l’immagine del gufo così come quella della civetta hanno subito una timida rivalutazione. Il motivo? Si tratta di due animali estremamente utili per l’ecologia e l’agricoltura.
Si riteneva che gufi e civette fossero portatori di morte perché spesso avvistati nelle ore notturni in luoghi come chiese e cimiteri.Inoltre, nel testo Naturalis Historia, Plinio il Vecchio si riferisce alla civetta chiamandolo “piccolo gufo” e affermando che si tratta di un animale molto scaltro pronto ad artigliare piccoli uccelli.
A causa di altre vicende, gufi e civette sono stati tacciati in diverse epoche come portatori di morte e sventure. Un altro motivo? Le finestre degli ospedali erano le uniche illuminate nelle città di notte, dove un tempo l’illuminazione non era così capillare. La luce attira gli insetti. Così gufi e civette, cacciatori di insetti, si avvicinavano alle finestre degli ospedali emettendo i classici versi. I malati, al risveglio, riferivano di uccelli spaventosi che con il loro richiamo li incitavano ad andare nell’oltretomba.
Ecco perché si dice “non mi gufare”… per affermare “non mi portare sfortuna”.
Come cambia il significato
Come premesso, il significato attribuito alla simbologia del gufo e della civetta è cambiato nel tempo ma anche nello spazio. Nell’antica Cina e in Israele, i piccoli gufi erano visti come portatori di buon auspicio soprattutto in ambito delle campagne. Qui gufi e civette non erano perseguitati e nelle campagne dove le popolazioni di gufi e civette erano numerose, il raccolto era abbondante! I gufi e le civette sono ottimi cacciatori di insetti parassiti.
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Gennaio 2019