Differenza tra cammello e dromedario
Chi ha una gobba e chi ne ha due, sembra banale ricordare la differenza tra cammello e dromedario ma poi si finisce per scordarselo e confonderli. Sono due animali entrambi simpatici e interessanti e andandoli a conoscere meglio si può scoprire che hanno molte caratteristiche che li rendono unici e diversi l’uno dall’altro. Non è solo una questione di gobba unica o gobba!
Differenza tra cammello e dromedario: provenienza
Cammelli e dromedari non sono prettamente dei vicini di casa. Se vediamo un animale che potrebbe essere uno dei due, in un preciso luogo, già dovremmo avere un indizio riguardo alla sua identità. Non è infatti vero che dove vivono i cammelli, vivono pure i dromedari, per schematizzare possiamo dire che i cammelli vengono dall’Asia Centrale, mentre i dromedari provengono dalla penisola Arabica. Avendo origini così diverse, questi animali hanno sviluppato anche delle caratteristiche diverse, non solo dal punto di vista fisico.
Differenza tra cammello e dromedario: clima
Vivendo nella penisola arabica, i dromedari riescono a tollerare meglio le temperature elevate rispetto ai cammelli, questo si può sperimentare soprattutto nei periodi in cui il clima propone temperature che possono raggiungere e superare i 50 gradi. In compenso i cammelli, originari dell’Asia Centrale, hanno sviluppato una particolare resistenza al freddo e non soffrono i lunghi periodi con basse temperature che possono caratterizzare il clima di zone come ad esempio il deserto del Gobi, dove nelle stagioni fredde le temperature possono calare fino a -40 gradi.
Grazie alle diverse reazioni alle condizioni climatiche, il dromedario e il cammello si sono diffusi anche in zone diverse dalle loro aree di origine, chi in zone fredde, chi in zone calde.
I dromedari ad esempio si possono trovare anche in Australia dove sono stati introdotti dall’uomo nel XIX secolo perché non hanno problemi a sopportare climi aridi e a fare degli sforzi fisici senza risentirne. Un tempo erano impiegati per il trasporto ma oggi non più per fortuna. Gli esemplari che si trovavano in questa terra si sono inselvatichiti e oggi lo troviamo allo stato brado.
I cammelli a loro volta si sono invece diffusi altrove, in particolare nelle steppe che confinano con la Mongolia e la Cina dove vivono allo stato brado. Con gli anni questi cammelli “emigrati” hanno sviluppato delle caratteristiche peculiari e sono diventati quasi una specie distinta.
Differenza tra cammello e dromedario: gobbe
Torniamo alla questione delle gobbe che di fatto è quella che ci insegnano da bambini e che ci resta in mente per sempre. Una volta per tutte cerchiamo di ricordare – io mi confondo ancora, se presa alla sprovvista – che sono i dromedari quelli che hanno una sola gobba, mentre i cammelli ne hanno due. Quello che non cambia è il significato della gobba e le caratteristiche. Sia per il cammello che per il dromedario, la gobba consiste in una specie di deposito di tessuto di contenuto grasso contrariamente a quanto molte credenze popolari ci invitano a credere, ovvero che sia una protuberanza piena di acqua per sopravvivere alla siccità.
Andiamo a vedere nello specifico come ciascuno di questi animali utilizza la gobba. Il cammello, che ne ha due, le usa come riserva di energia e anche per proteggersi dal freddo mentre il dromedario la utilizza come deposito di energia e di acqua di riserva prima di affrontare un viaggio lungo nel deserto. Vi può immagazzinare fino a 36 chili di grasso.
Nelle gobbe c’è anche tanta acqua ed è proprio per questo che sia i cammelli che i dromedari possono arrivare a disidratarsi fino al 40%. In queste situazioni si possono vedere le gobbe che si rimpiccioliscono e diventano flessibili, ma quando l’animale si rifocilla tornano alla posizione originaria.
Differenza tra cammello e dromedario: pelo e corpo
Non si percepisce subito la differenza nel pelo di questi due animali perché non sta nel colore, simile per entrambi, bensì nella consistenza e nella lunghezza.
Sia il dromedario che il cammello possono avere un pelo di diverse sfumature di beige che cambiano e tendono al nero o al bianco a seconda dei casi. Non c’è una regola, i colori cambiano anche tra cammello e cammello. Diamo invece una occhiata alla lunghezza: il cammello ha il pelo più lungo rispetto al dromedario perché si deve proteggere dal freddo, il primo, e il secondo deve resistere al caldo.
Per quanto riguarda invece la struttura dell’intero corpo, possiamo notare delle differenze non minime. Il dromedario arriva anche a due metri di altezza quindi è alto e ha delle zampe molto lunghe che gli permettono di non assorbire troppo calore dal terreno. Il cammello non supera il metro e mezzo di altezza ma è più pesante e meno resistente quando si tratta di fare lunghe camminate o di non mangiare per giorni.
Differenza tra cammello e dromedario: carattere
Il più pacifico dei due è senza dubbio il cammello che se ne sta sulle sue e non si innervosisce per nulla, cosa che invece fa spesso il dromedario da cui possiamo aspettarci anche delle reazioni aggressive, soprattutto se si sente in pericolo oppure invaso nella sua privacy.
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Pubblicato da Marta Abbà il 7 Aprile 2019