Dieta per la gastrite: questo disturbo può essere calmato o del tutto risolto applicando alcune variazioni nelle abitudini alimentari. Ecco la dieta per ridurre i sintomi della gastrite. Gli alimenti da evitare e quelli da preferire per favorire lo svuotamento dello stomaco e ridurre la produzione di acidità.
La gastrite è un’infiammazione della mucosa che riveste la parete interna dello stomaco; provoca malessere, acidità, nausea e vomito. Non sempre è facile gestire un’infiammazione dello stomaco seguendo solo una dieta corretta. Bisogna valutare la gravità e la durata dei sintomi. Se necessario, rivolgersi al medico di famiglia per eventuali visite specialistiche e test diagnostici al fine di individuare la causa della gastrite.
Cause della gastrite
La gastrite è una condizione piuttosto comune negli individui, riconducibile a diversi fattori. Tra le cause annoveriamo
- L’eccessivo e prolungato impiego di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), quali l’aspirina o l’ibuprofene
- Il consumo prolungato ed eccessivo di alcol e droghe
- Il vizio del fumo
- Patologie autoimmuni, come l’anemia perniciosa
- Elevati livelli di stress e ansia
- Pasti abbondanti e pesanti che favoriscono l’acidità di stomaco
- Presenza di un’infezione da Helicobacter pylori.
Gestire i sintomi della gastrite
La gastrite può causare malessere o dolore nella parte superiore dell’addome e, a volte, nausea, vomito e sanguinamento interno.
Tuttavia, alcune persone non manifestano sintomi così evidenti, confermando il fatto che la gastrite è un fenomeno piuttosto vario nell’intensità e nella frequenza dei fastidi avvertiti.
Anche se non ci sono raccomandazioni dietetiche specifiche per la gastrite, alcuni alimenti possono in alcune persone favorire mal di stomaco, gonfiore o bruciore di stomaco e potrebbero aggravare i sintomi della gastrite preesistente.
Potrebbe inoltre essere necessario del tempo per identificare quali – se presenti – alimenti stanno aggravando i sintomi, e quindi è sicuramente di ausilio l’abitudine di tenere un diario degli alimenti e dei sintomi, al fine di includere e escludere gli alimenti.
Vediamo, nei prossimi paragrafi e salvo rare eccezioni, cosa si può mangiare con la gastrite!
Indicazioni generali per la dieta contro la gastrite
Fondamentalmente, la comparsa della gastrite è influenzata dallo stile di vita, pertanto è fondamentale applicare alcune variazioni nelle abitudini alimentari per attenuare i sintomi della gastrite. Al manifestarsi dei primi sintomi è bene intervenire con una dieta specifica e con degli accorgimenti più salutari quali per esempio:
- evitare le abbuffate
- preferire pasti piccoli e frequenti
- mangiare lentamente per non sovraccaricare il lavoro dello stomaco
- aumentare il consumo di cibi deputati alla buona salute dello stomaco: patate, riso, carote, zucca, cavolo cotto, mele, banane mature e olio di oliva
- preferire cibi cotti al vapore o bolliti, vellutate o zuppe
- evitare soffritti, cottura alla piastra, alimenti tostati, troppo asciutti o troppo cotti
- non consumare cibi e bevande troppo caldi
- bere circa 8 bicchieri di acqua nel corso di tutta la giornata
- mangiare in un’atmosfera di relax.
Alimenti ideali per chi soffre di gastrite
Chi soffre di gastrite deve porre la massima attenzione alla dieta alimentare, scegliendo gli alimenti in base alle proprie preferenze ma anche alle eventuali reazioni che questi scatenano. Un aspetto da non sottovalutare è il fattore soggettivo; non tutti digeriscono e assimilano i diversi generi alimentari allo stesso modo inoltre qualcuno può anche avere problemi di intolleranze nei confronti di alcuni alimenti. In linea di massima, possiamo elaborare una dieta per la gastrite valida per la maggior parte degli individui.
Nel frattempo possiamo darvi alcune linee guida per preservare la salute del vostro stomaco. La dieta consiste in un’alimentazione nutriente e sana a base di alimenti innocui per lo stomaco. Grazie a una dieta adeguata, possiamo migliorare la digestione, ridurre i sintomi di dolore, infiammazione e fastidio. A tal proposito, vi proponiamo un esempio di menù, ricordandovi però che tale schema alimentare può aiutarvi a ridurre il fastidio legato alla gastrite, ma non ha carattere curativo.
E’ doveroso sottolineare che bisogna consultare il proprio medico curante per trattare la gastrite nel modo più adeguato.
Colazione
- Latte parzialmente scremato / yogurt
- Caffè d’orzo
- Derivati del pane come grissini, crackers rigorosamente senza sale; fette biscottate.
1 cucchiaio di formaggio bianco scremato
Attenzione: limitare marmellate, caffè, miele e croissant. Limitare anche gli agrumi a causa dell’eccessiva acidità, cappuccino, tè, liquidi troppo caldi o troppo freddi.
Spuntino prima del pranzo
Frutta al forno o composta di frutta / frullati a base di verdura e frutta, succhi naturali o centrifugati
Pranzo
- Riso o pasta “in bianco” condito con olio di oliva senza soffritto con cipolla o altri aromi.
- Passato di verdura o minestre di verdure, minestre senza cipolla, con un po’ di olio crudo
- patate, purè, carote, zucchine, finocchi, fagiolini freschi, insalata dolce.
-Da evitare: pane bianco, pane integrale, pane confezionato e che contiene conservanti. Salse piccanti, maionese, ketchup, senape, mostarda. Spezie come zafferano, paprica, noce moscata, peperoncino, pepe.
Condimenti acidi come l’aceto.
Merenda
- Infuso zuccherato e biscotti / yogurt naturale / frutti piccoli.
- Camomilla, tisane preparate con alcune erbe sfuse
Da evitare: frutta secca, comprese le castagne.
Cena
- Petto di pollo ai ferri o fette di tacchino con patate al vapore / prosciutto
- Pesce magro come per esempio orata, nasello, sogliola , da preferire la cottura a vapore con olio crudo
- Omelette alla francese o con zucchine.
- Formaggi freschi e con pochi grassi, consigliata la ricotta
- Patate, purè, carote, zucchine, finocchi, fagiolini freschi, insalata dolce.
Dessert
Mela al forno / pera matura / formaggio fresco con mela cotogna / budino di vaniglia
Da evitare: cioccolato, dolci farciti e gelati, aperitivi, bevande gassate
Frutta e verdura
Frutta e verdura sono ricche di sostanze nutritive, relativamente povere di calorie e possono essere una grande fonte di fibre.
Se si soffre di gastrite, si può tollerare una grande varietà di frutta e verdura. Infatti, potresti ad esempio scoprire di poter mangiare quasi qualsiasi tipo di frutta o verdura senza sintomi. Anche se non è noto che frutta e verdura peggiorino la gastrite, alcune persone possono di contro scoprire che i cibi piccanti, acidi o gassosi causano disagio nella parte superiore dell’addome.
Quindi se, ad esempio, ti rendi conto di avere mal di stomaco o altre condizioni di disagio dopo aver mangiato salsa di pomodoro, agrumi acidi o cibi comuni che formano gas, come i broccoli o i fagioli, allora potrebbe essere necessario eliminare qualsiasi cibo così “aggressivo” dalla tua dieta alimentare.
Cereali
I pani e i cereali sono di solito ben tollerati e non ci si aspetta che peggiorino i sintomi della gastrite.
Le fibre elevate e i cereali non lavorati, come il riso integrale, l’orzo e la farina d’avena, sono scelte salutari e possono aiutare a promuovere movimenti intestinali regolari. Altre buone scelte sono quelle dei pani integrali, tortillas e cracker, così come pasta, farina di mais e cereali da colazione non zuccherati.
Poiché i pasti grassi rimangono più a lungo nello stomaco, alcune persone notano più indigestione o sintomi di bruciore di stomaco quando si mangiano cibi ricchi di grassi come riso fritto, pasta con salsa di panna o prodotti di pane fritto.
Alimenti ad alto contenuto proteico
La maggior parte della carne, del pollame e del pesce sono ben tollerati. Opta per scelte a basso contenuto di grassi, come la carne magra, il pollame senza pelle, il pesce e le uova. Anche le fonti vegetali di proteine sono fonti eccellenti e possono rappresentare un’alternativa più ricca di fibre e di grassi rispetto agli alimenti di origine animale. Frutta a guscio, semi, burro di arachidi, fagioli o lenticchie essiccati e cotti e prodotti a base di soia, tra cui edamame e tofu, sono esempi di proteine vegetali.
Alimenti a base di latte
I prodotti lattiero-caseari, tra cui latte, yogurt e formaggio, sono spesso alimenti ben tollerati e non dovrebbero peggiorare i sintomi della gastrite. Tuttavia, è una buona idea selezionare varietà a basso contenuto di grassi o senza grassi, quando possibile. Se non si tollerano i prodotti lattiero-caseari, o si preferisce evitare i latticini, si può optare per includere invece i latti vegetali come il latte di soia, riso o mandorla.
Bevande
L’acqua è un nutriente essenziale, e fluidi adeguati sono importanti per il corretto funzionamento del tratto gastrointestinale, e per aiutare il corpo ad eliminare le scorie.
L’acqua è dunque la bevanda ottimale in quanto reintegra il corpo, è priva di dolcificanti e non provoca irritazioni. Anche la maggior parte delle altre bevande è facile da tollerare, compresi i succhi di frutta e le tisane. L’alcol è sconsigliato in caso di gastrite, in quanto può irritare il rivestimento dello stomaco. Bevande contenenti caffeina come caffè e tè nero in quantità moderate possono essere accettabili, ma evitatele se peggiorano i sintomi.
Consigli su come mangiare e sulle abitudini di vita
La prima cosa da fare è sicuramente quella di tenere traccia del cibo. Basta scrivere gli alimenti che si mangiano e i sintomi associati a tali, per trovare dei collegamenti con i sintomi individuali. Si può dunque iniziare a eliminare gli alimenti che risultano più nocivi, e vedere se i sintomi della gastrite migliorano o meno.
È inoltre utile evitare l’alcol fino a quando la gastrite non sarà risolta. Altresì consigliabile mangiare pasti più piccoli e più frequenti. In generale, si cerchi di consumare i pasti a intervalli regolari, evitando di saltare gli appuntamenti con la tavola ma, magari, limitando le porzioni eccessive.
È possibile ad esempio pianificare pasti più piccoli e più frequenti, intervallati ogni 3-4 ore, che possono essere un modo utile per migliorare l’apporto nutrizionale e la tolleranza ai pasti. Bene inoltre mangiare non più tardi di 2-3 ore prima di andare a dormire per alleviare i sintomi se i sintomi della gastrite sono anche associati al reflusso gastrico.
Tra gli altri consigli per la gastrite e per la sua risoluzione con rimedi naturali è anche bene fare attenzione al digiuno. Partecipare alle diete molto restrittive, che richiedono periodi prolungati di digiuno, può infatti aumentare il rischio di certe carenze vitaminiche e di cambiamenti nella motilità, che possono peggiorare le cose.
Inoltre, anche se la gastrite non è stata causata dallo stress, è vero che le tensioni possono sicuramente peggiorare la situazione. Si cerchi dunque di introdurre nella propria quotidianità tecniche di gestione dello stress quotidiano, come l’esercizio fisico, lo yoga, la meditazione, e così via.
Infine, sarebbe importante smettere di fumare se lo fate e assumere un probiotico che può aiutare a trovare più rapidamente il migliore equilibrio alla propria flora intestinale.
Conclusioni
In conclusione, torniamo brevemente sull’evidenza che la gastrite può essere abbastanza grave da causare ulcere o emorragie, e che è dunque bene non sottovalutarne i sintomi, contattando un medico di riferimento se improvvisamente soffrite di segnali anomali come fiato corto, vertigini, debolezza, pallore, o se state vomitando sangue o avete sangue nelle feci.
Il vostro medico di fiducia potrà certamente indirizzarvi verso un dietologo per poter ottenere una dieta personalizzata, e potrà eventualmente consigliarvi altri test per poter arrivare a una puntuale diagnosi della gastrite.